“A fianco del cinema in Piazza Maggiore e del festival Il Cinema Ritrovato, che ha fatto conoscere l’attività della Cineteca nel mondo, si aggiungerà questo nuovo e ulteriore spazio che, a differenza dei primi, sarà attivo per tutto l’anno e non solo per i mesi estivi”, dichiara nel bando la Fondazione Cineteca di Bologna. È ufficiale, la sala storica Modernissimo torna a splendere (anche grazie all’innalzamento di 500.000€ del contributo ordinario concesso dal Ministero della Cultura alla Cineteca), il taglio del nastro è previsto entro la fine del 2023. Fa parte del progetto anche il Caffè Pathé, per la cui concessione è stato indetto un bando di gara.
La storia del Cinema Modernissimo a Bologna
Agli inizi del 1900 molti centri storici antichi si sono trasformati in città moderne, tra queste Bologna che in quegli anni fu sottoposta a un importante riassetto urbanistico, che prevedeva l’allargamento di Via Rizzoli. Così nel 1913 iniziarono i lavori per la costruzione di Palazzo Ronzani: un edificio polifunzionale in stile Liberty progettato dall’ingegnere Gualtiero Pontoni. Questa nuova costruzione avrebbe ospitato un teatro sotterraneo e uno dei migliori cinematografi della città, e così fu. Il 16 febbraio 1915 aprono le sale del Cinema Modernissimo. È a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 che viene ristrutturato, ammodernato e convertito interamente in spazi dedicati al cinema.
Il nuovo Modernissimo: Cinema e Galleria
Seppur la tendenza degli ultimi anni è quella di investire sui cinema multisala, la Cineteca di Bologna preferisce supportare la riabilitazione dei vecchi cinema di inizio secolo. La sfida è quella di far rinascere il Modernissimo. Gli spazi interrati sono composti da due grandi aree: la prima (di 1500 mq) adibita a spazio espositivo, già stata inaugurata nel 2022. L’altra sezione è la sala cinematografica storica. Proprio nel sottopasso di Via Rizzoli e vicino al nuovo ingresso al centro di Piazza Re Renzo, nel punto di connessione tra il cinema e l’area espositiva, si colloca il bar e punto di ristoro.
Il bando per la gestione del nuovo Caffè Pathé
Il punto di ristoro del nuovo Modernissimo si chiamerà Caffè Pathé, ispirandosi al cognome dei fratelli francesi che fondarono la prima società cinematografica a Vincennes nel 1896. In vista dell’apertura del nuovo cinema, la Fondazione ha indetto una gara per l’”affidamento in concessione del servizio di caffetteria e punto di ristoro”, a cui si piò partecipare fino al 17 settembre 2023. Un servizio di ristoro che sarà garantito sempre, durante i giorni e gli orari di apertura del cinema e dell’area espositiva. La durata della concessione è di 4 anni (rinnovabili), con una base d’asta di 4.000€ al mese (IVA esclusa), più la royalty fissa sul fatturato pari all’8%. Saranno valutate positivamente proposte culinarie che includano prodotti freschi, locali e da filiere controllate. “L’apertura di Modernissimo: Cinema e Galleria ha l’ambizione di diventare una vera e propria mecca del cinema e della fotografia, dove attirare un pubblico non solo locale”, così afferma la Cineteca. Chissà se la riqualificazione della grande sala storica, attesa da anni in città, porterà anche all’apertura di un nuovo indirizzo enogastronomico interessante.