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Martedì, 3 Ottobre 2023
Bologna

L'ex cartiera vicino Bologna si trasforma (anche) in un mercato bio con enoteca

Si chiama Cellulosa il nuovo progetto a opera della Cooperativa sociale Lo Scoiattolo negli spazi dell’ex cartiera Burgo di Lama di Reno, a Marzabotto. Mercato bio con i produttori locali, enoteca ed eventi culturali a fini inclusivi

Uno spazio rigenerato e riqualificato, finalmente restituito al pubblico, con una spiccata vocazione multifunzionale che intreccia cultura, eventi, tempo libero e ovviamente cibo e mercati. Si tratta della ex cartiera Burgo di Lama di Reno, nel comune di Marzabotto, grazie a 9,7 milioni di euro del PNRR. Inaugurata il 15 settembre 2023, l’ex cartiere dell’area abbandonata da anni torna a vivere a seguito di un bando a cui ha risposto positivamente la Cooperativa sociale Lo Scoiattolo, una onlus che da anni lavora e vive sul territorio portando avanti istanze sociali e aiutando all’inclusione persone disabili stimolandone l’integrazione attraverso corsi e laboratori. Non a caso il taglio del nastro alla presenza della sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi e il sindaco della Città Metropolitana di Bologna, Matteo Lepore, è avvenuto proprio in una data simbolica: quella dei 35 anni di vita della cooperativa che così inaugura il nuovo progetto Cellulosa: “Lo Scoiattolo partirà da subito la rivitalizzazione dell’ex cartiera con attività culturali, una bottega a km 0 e spazi per la formazione", ha affermato la sindaca. Vediamo meglio come.

Cellulosa, il nuovo spazio della Cooperativa Scoiattolo a Marzabotto

L’ex cartiera Burgo di Lama di Reno: la storia e la riqualificazione

Le prime origini della cartiera a Lama di Reno (frazione di Marzabotto a 4 km a sud di Sasso Marconi) sono direttamente collegate alla storia dei feudatari i Conti di Panico, dal 980 fino al Medioevo quando vennero destituiti da parte del comune di Bologna. In questi spazi si alternarono diverse attività: molino della farina che continuò a essere operativo fino alla prima guerra mondiale, ma anche cartiera in funzione a fasi alterne già dal ‘700. Il periodo più florido di questa zona fu negli anni ’60 con l’avvento dei Rizzoli, nota famiglia di imprenditori, che ampliarono la zona industriale e portarono fermento a Marzabotto. Un fermento durato fino agli anni ’90, decennio in cui a seguito della crisi della carta e dell’editoria, la cartiera subì un lento ma inevitabile declino fino alla chiusura nel 2006. E ora la riapertura: un grande progetto gli spazi per coworking e start-up e gli spazi culturali per eventi, biblioteca, una velostazione e una ciclo-officina.

I Murales che coinvolsero l'ex cartiera Burgo

Il bando e la nuova vita della cartiera: il progetto Cellulosa tra mercato, enoteca, cultura

Nico Benetazzo, presidente della cooperativa Lo Scoiattolo, spiega: “Sarà luogo di inclusione, di accoglienza e di promozione umana. In questo luogo persone con diverse abilità o fragilità, insieme agli educatori, si impegneranno nell’avviare e gestire una Bottega che sarà vicina alle famiglie proponendo cibi sani, biologici, prodotti da piccole aziende del territorio e, per completare l’offerta, vari prodotti provenienti da altre cooperative sociali che operano sul territorio nazionale come risultato di storie di coraggio e di riscatto. Dunque l’ex cartiera torna a rivivere con una nuova veste che coinvolge residenti, agricoltori, produttori e operatori sociali. La Cooperativa Sociale Lo Scoiattolo, assegnataria di una parte degli spazi dell’ex Cartiera, ha rapidamente avviato i lavori di risanamento e rigenerazione degli ambienti dell’ex mensa, dove sorgerà a breve Cellulosa.

Il progetto di riqualificazione dall'esterno

Nella bottega verranno venduti prodotti a filiera corta e trasparente, con i freschi cambiano ciclicamente e si affiancano ai prodotti a lunga conservazione. Tutto è studiato per la convenienza di chi compra, dare il giusto reddito a chi produce ed essere trasparenti sul ricarico: questi i punti fermi de Lo Scoiattolo, che attivano produttori delle limitrofe colline bolognesi, come la fattoria Lama Grande Società Agricola che produce formaggi freschi, oppure Podere Panigheto per riso, cereali e legumi; La Palombara per l’olio e la Fattoria biologica Masi per le verdure, tra i molti. Ci saranno anche i prodotti del progetto Cotti in Fragranza, laboratorio per la preparazione di prodotti da forno all'interno del carcere minorile Malaspina di Palermo. Si potrà fare la spesa o prenotarla, oltre che fermarsi all’enoteca dove godersi un calice di vino rigorosamente dai produttori del circondario. Un nuovo periodo sta nascendo a Marzabotto e parla la lingua dell’inclusione sociale e del territorio.

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