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Giovedì, 28 Marzo 2024
Firenze

15 ristoranti per una gita fuoriporta da Firenze

Trattorie veraci, tortelli e fegatini, wine resort e aperitivi agricoli per fuggire dal capoluogo fiorentino verso destinazioni gastronomiche imperdibili

Che Firenze sia una tappa o la destinazione finale del viaggio, che la si viva da residenti o semplicemente di passaggio, vale davvero la pena mettere il naso anche al di fuori del capoluogo fiorentino e dei suoi (affollati) monumenti per cercare ristoro in campagna. Potrebbe essere l’occasione ottimale per scoprire destinazioni fuori da percorsi prestabiliti, conoscere ville e aziende vinicole lussuose oppure trattorie semplici ma ben consolidate nel tempo, anche fuori dall’acclamato Chianti o dalla Val D’Orcia. Il filo che lega tutte le tappe non è solo la scoperta di chi tiene Firenze come punto di riferimento, ma soprattutto la buona tavola e il buon bere. E in questi 15 indirizzi di certo non manca.

Osteria Bucolica
Trattoria Piccolo Trianon
Virtuoso Gourmet
La Casa del Prosciutto
La Torre Osteria et Bottega
Agriosteria del Frantoio
Le Tre Rane a Ruffino Poggio Casciano
Enoteca Il Quartino dei Marchesi Frescobaldi
Osteria di Torre a Cona
Trattoria da Tullio
Fattoria di Maiano
La Loggia a Villa San Michele
Coquinarius
Diadema Wine Bar & Restaurant
L'Artusino
Agriturismo

Osteria Bucolica

A soli 10 kilometri di distanza da Firenze, si allarga questo spazio immerso nel verde che dà il suo massimo durante la stagione estiva, con eventi, yoga, feste, aperitivi agricoli e cocktail estivi. L’idea è dei fratelli Riccardo e Filippo Zammarchi che hanno ripreso in mano i terreni di famiglia e li hanno portati a produrre di nuovo, dopo 15 anni, erbe, grani, ortaggi e tanto altro. Dato che oltre che a uno spazio per la ristorazione, una vera e propria osteria aperta nel 2023, si tratta anche di una fattoria, è possibile organizzare visite all’apiario nonché esperienze per i bambini che vogliono conoscere meglio il posto. 

I fondatori e la chef di Osteria Bucolica

Ristorante

Trattoria Piccolo Trianon

Già spaccio alimentare dal 1883, questa antica casa sulle pendici a ridosso di Firenze ospita una trattoria a conduzione familiare, molto apprezzata dai viaggiatori e dai fiorentini. Le sale si organizzano all’interno e all’esterno, dove un piacevole giardino accoglie gli avventori pronti a sedersi a tavola. In menu uno dei piatti più gettonati è la frittura in ragnatela, che viene fatta per coniglio e cervello e crea con la panatura proprio l’effetto di una ragnatela. I piatti sono scritti su un grande lavagnone che campeggia di fronte ai tavoli dal quale è possibile attingere tagliata di filetto, crostini toscani, lampredotto “trippato” e tortelli di patate mugellani.

Il piccolo Trianon

Ristorante

Virtuoso Gourmet

Allo chef Antonello Sardi il compito di guidare il ristorante all’interno della Tenuta Le Tre Virtù di Scarperia e San Piero, dove ottiene la stella Michelin nel 2021 con il ristorante Virtuoso Gourmet (e anche la stella verde assegnata dalla stessa guida per i progetti ritenuti più sostenibili). Se da una parte i prodotti sono quelli del luogo, è lo stesso nome dell’indirizzo a suggerire che le ricette si spingono ben oltre andando a comporre un menu di 12 portate a 170€ con un approccio autoriale. Vi incontriamo la spuma di patate di montagna al profumo di vaniglia, cioccolato bianco e tartufo, ma anche il riso della Maremma, gamberi biondi nostrani e tartufo del Mugello o la lingua di manza, scampi di Viareggio, agrumi e prezzemolo.

Virtuoso Gourmet

Ristorante

La Casa del Prosciutto

La storia di questa insegna a Vicchio è così antica da perdersi nei tempi. Sicuramente a decretarne il successo, oltre all’attuale proprietà che la gestisce con zelo e costanza, ci fu la costruzione del piccolo ponte che conduce di fronte alla porta, passando sopra al Fiume Sieve. Già anticamente locanda, i proprietari vi realizzavano insaccati, tanto che oggi sono ancora una delle punte di diamante dell’insegna. Il menu è molto semplice e ha il suo pezzo forte nei secondi (tra i 5 e i 13€) dove spiccano cinghiale, piccione e prosciutto arrosto. Ad anticipare il tutto strozzapreti, ribollita e tortelli, oltre ai ricchi taglieri.

La casa del prosciutto

Ristorante

La Torre Osteria et Bottega

Dietro questa osteria toscana ci sono due fratelli, Leonardo e Lorenzo, che hanno creato in un’insegna storica un indirizzo contemporaneo. Qui si viene per bere vino, scegliendo tra oltre 100 etichette, ma anche per la birra artigianale e per l’Elisir degli Dei, un amaro fatto in casa a base di erbe del Mugello tra cui tarassaco e cicoria selvatica. Per il menu si spazia tra piatti da bistrot, con tutti i fuori carta di stagione, e le pizze lievitate che accolgono verdure, salumi e formaggi in combinazioni di gusto.

La Torre Osteria Et Bottega

Ristorante

Agriosteria del Frantoio

Accanto al frantoio trova spazio questa piccola osteria dall’aspetto e dalla cucina semplice. L’olio e le produzioni del vicino orto sono alla base dei piatti (provate ad esempio il gelato all’olio EVO), così come la cantina popolata da referenze toscane di qualità. Per chi si siede all’interno o all’esterno arrivano proposte abbastanza classiche, ma ben preparate, che tengono fede alle ricette di questo territorio. Dalla tartare agli “stracci” con il macinato di manzo, dagli gnudi di ricotta di pecora, ai pici. Antipasti tra gli 8 e i 14€, primi tra i 10 e i 12€, secondi tra i 14 e i 16€.

Agriosteria Il Frantoio

Ristorante

Le Tre Rane a Ruffino Poggio Casciano

Meno di una mezz’ora separa questo posto da Firenze, eppure sembra di immergersi in un’altra realtà, quella di un’azienda vinicola con un terreno che si estende per più di 200 ettari. Il ristorante segue una strada con una sua identità, guidato dallo chef Stefano Frassineti, che cura un menu alla carta ispirato dalla generosità di questo territorio. Se il pane e la schiacciata sono fatti dalla cucina stessa, anche sui vini l’offerta è a raggio corto e serve a incorniciare una serie di proposte che vanno dagli antipasti (tra i 14 e i 18€), primi (tra i 16 e i 20€), e secondi (tra i 18 e i 24€) che provano a sfidare la ripetitività di certi menu toscani a suon di anatra in doppia cottura con salsa all’arancia, verdure di stagione e purè di patate, pappardelle integrali con ragù di piccione, topinambur e tartufo, oppure polpetta, mini crème brulée e terrina di fegatini con pan brioche alle arance e miele con marmellata di cipolla e uvetta.

Le Tre Rane Ruffino

Ristorante

Enoteca Il Quartino dei Marchesi Frescobaldi

Di tutte le tenute e le proprietà dell’Azienza Vinicola Frescobaldi, questo posto a Pelago è uno dei riferimenti più accessibili. Lo si deve sicuramente al grande spazio esterno, circondato dal verde, ma anche al carattere della proposta che punta ad accogliere famiglie e gruppi di amici, che guardano il tramonto con un bicchiere di vino, ovviamente Frescobaldi. In carta si trovano fritti, primi piatti, taglieri e dessert. Ma forse il vero cavallo di battaglia sono i burger, con arrosto, pulled-manzo, verdure e in versione piccola da degustazione.

Il Quartino Frescobaldi

Ristorante

Osteria di Torre a Cona

In una tenuta di oltre 200 ettari con camere per gli ospiti, verde, vigneti e tanto vino, si può andare per trascorrere una bellissima giornata fuori dalla frenesia della città. Il caso è quello di Torre a Cona, al confine tra Chianti Classico e Valdarno, dove le tracce dell’antica struttura si perdono nella storia. All’interno di questa molteplicità di offerte, c’è anche L’osteria, gestita dalla coppia di chef Maria Probst e Cristian Santandrea che con semplicità ed eleganza, quella che ci si aspetta da un wine resort in Toscana, portano avanti la cucina del posto. Pasta fresca, acciughe e fegatini punteggiano le voci del menu, che permette di ordinare alla carta (antipasti tra i 13 e i 14€, primi tra i 13 e i 18€, secondi tra i 22 e i 28€). Qualche esempio? La millefoglie di trota salmonata, formaggio fresco di Magi, e uova di salmone, oppure la piadina di farina di Mais, ripiena di asparagi, cipollotto fresco, pomodorino e ricotta vaccina, il risotto Maremma con cavolo viola, crema di zafferano e cozze, oppure l’ossobuco di vitella Maremmana, crema di polenta Garfagnana e taccole al dragoncello.

Torre a Cona-2

Ristorante

Trattoria da Tullio

Bistecca fritta o pici salsiccia e cicoria? Ceci all’olio o peposo alla fornacina? Sono alcune delle domande che si fa l’avventore di questa graziosa osteria di provincia a Montebeni, vicino a Fiesole e non molto lontano da Firenze. Nasce alla fine degli anni ’50 come negozio di frutta e verdura per diventare negli anni, grazie all’operato del proprietario Tullio, un affidabile ritrovo per amanti della cucina toscana, attratti magari dall’antipasto Tullio che contiene affettati misti, con pecorino e marmellata, crostini di fegato su pane e polenta, bruschetta al pomodoro e al fagiolo, verdura fritta, salvia fritta e pecorino su pere fritte, tanto per cominciare.

Trattoria da Tullio a Fiesole

Agriturismo

Fattoria di Maiano

A pochi chilometri da Firenze, questo indirizzo è raccomandato per gli amanti dell’aria aperta. Alla tavola si potrà infatti abbinare una visita nell’immenso giardino botanico che circonda la struttura e sarà possibile anche ordinare dal ristorante alcuni piatti per consumarli all’esterno. Il ristorante della struttura, che ha anche camere e appartamenti, si chiama Lo Spaccio e offre una cucina toscana e italiana senza eccessive rivisitazioni e sbavature. Per i prodotti si può certamente contare sulla produzione interna, tra orti di verdure, mieli, uova e olio.

Fattoria di Maiano

Ristorante

La Loggia a Villa San Michele

Sulle colline che guardano Firenze non è difficile innamorarsi del profilo dei campanili e di palazzi storici della città, soprattutto lontano dal caos e dalla frenesia che ne attanaglia le strade. Se si aggiunge un hotel da sogno, che fa parte della catena internazionale Belmond, i giardini, la facciata disegnata dalla scuola di Michelangelo, non è difficile capire perché Villa San Michele sia una delle destinazioni più apprezzate in Italia. Certo non per tutti, ma ci si può comunque concedere, se amanti della buona tavola, una sosta sui tavoi della Loggia, il ristorante dove lo chef Alessandro Cozzolino mixa una vista strepitosa sulla città, gli ingredienti del territorio e la sua personale creatività. Ne escono fuori 3 percorsi degustativi: Legami il menu autobiografico a 190€, Contrasti, ispirato a Firenze a 160€, Sensualità Vegetale, il menu vegetariano che omaggia i produttori locali a 140€. C’è anche la possibilità di mangiare nell’altro ristorante della struttura, il San Michele, dove la cucina è più aderente al territorio.

La Loggia Villa San Michele-2

Ristorante

Coquinarius

Non è trascurabile la vista che da questo ristorante si vede su Firenze e sui suoi monumenti. Eppure, anche se una sede è a Fiesole e l’altra proprio a Firenze, siamo lontani dal centro della città e la vista è agevolata dalla bella vetrata che cinge il ristorante. In tavola arrivano piatti organizzati in un menu dallo spirito piuttosto classico: antipasti toscani, paste fresche e carni alla griglia compongono le voci della carta. Da non perdere il carpaccio fatto in casa con crudités di funghi, i tortelli mugellani con fave, pecorino e scorza d’arancia ma anche la tartare di chianina con crema di castagne e funghi di bosco, quando la stagione lo consente.

Coquinarius Fiesole

Ristorante

Diadema Wine Bar & Restaurant

Si trova all’interno del Relais Villa Olmo a L’Impruneta, piccolo comune alle porte del Chianti Classico, il ristorante e wine bar Diadema. Lo spazio si articola in due ambienti, uno interno e uno in veranda, con vista sulla natura e sulle bellezze di questo territorio. Il menu è piuttosto corposo e punta forte sui prodotti del territorio, ben evidenziati in ogni parte del menu. Si parte con gli antipasti (tra i 14 e i 16€) per arrivare poi ai primi (tra i 14 e i 16€) con paste fatte in case. E poi secondi, dessert e una carta delle acque. Non manca l’offerta enologica, che trae ispirazione dal contesto geografico in cui si sviluppa il ristorante, per nulla avaro di vigne e produttori.

Diadema Wine Bar & Restaurant

Ristorante

L'Artusino

Situato nella piazza di Cerbaia, a sud-ovest di Firenze, questo indirizzo è un punto di ritrovo per gli amanti della cucina toscana vecchio stampo, in un ambiente che però nulla ha di passato o fatiscente. In menu, visto il chiaro riferimento nel nome a uno dei padri della cucina italiana, Pellegrino Artusi, ci finiscono ricette ispirate direttamente alla sua opera. Come “Quel gran pezzo dell’Artusi” ovvero scannello annegato con il suo intingolo, autentica ricetta del libro dell'Artusi "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene”, oppure la coscia e spalla di conigliolo arrosto, che viene dalla stessa fonte. Si comincia dagli antipasti (tra gli 8 e i 12€) con polpette di trippa e crostoni di cavolo nero, e si prosegue con le paste fresche come la polenta pasticciata e i maccheroncini al sugo del pecoraio (tra i 9 e 13€). Tra i secondi arrivano sia i piatti di carne cotti e rifiniti, sia le carni dalla griglia (tra gli 11 e i 15€).

L'artusino

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