Vivoli è la più antica gelateria di Firenze, nata nel 1929 come Latteria Vivoli nel rione popolare di Santa Croce, in Via Isola delle Stinche. E qui è possibile ancora trovarla. Quasi 100 anni di storia tramandati in quattro generazioni, tutte dedite a portare avanti la produzione di gelato artigianale con ingredienti naturali. Crema, pistacchio, nocciola, tra i migliori gusti, ma anche dolci simbolo di una passata epoca come millefoglie, zuccotto, marengo e il leggendario affogato qui chiamato Gran crema al caffè. Una storia familiare di dedizione al lavoro e di sfide superate: l’alluvione del ’66 il Covid in tempi recenti, niente ferma questa gelateria partita come bottega e arrivata a essere una delle migliori di Firenze, sicuramente conosciuta in tutto il mondo.
Gelateria Vivoli: la lunga storia di quasi 100 anni a Firenze
Era il 1929 quando Serafino Vivoli decise di aprire in Santa Croce una latteria. In origine la famiglia viveva a Pelago, un paese situato fra pianura e montagna, ma visto i tempi duri di quegli anni decisero di trasferirsi a Firenze e tentare la fortuna. In quel periodo il quartiere di Santa Croce era ricco di botteghe, piccoli artigiani e droghieri, macellai, pescivendoli, e la Latteria Vivoli si amalgamò perfettamente diventando un punto di ritrovo per bere caffè e comprare panna montata. L’idea di fare il gelato venne dopo: nel 1932 insieme al fratello Raffaello, Serafino Vivoli decise di provare questa nuova produzione. Serafino era solito raccontare: “Ovviamente ancora non c’erano i frigoriferi e per fare il gelato bisognava ricorrere all’acquisto del ghiaccio che proveniva dall’Appennino tosco-emiliano e per l’esattezza da una località chiamata Saltino. Lassù infatti c’erano grandi vasche che d’inverno si riempivano d’acqua, col freddo ghiacciavano e si formava una distesa di ghiaccio”.
Il ghiaccio poi veniva prelevato e portato in città, per essere venduto. Vivoli fu uno dei primi acquirenti per la produzione di gelato artigianale, solo con ingredienti naturali. Poi l’espansione grazie al figlio di Raffaello, Piero, la chiusura durante la pesante alluvione del ’66 e lo stop nel 2020 per il Covid19. In questa occasione la gelateria Vivoli fece notizia per aver utilizzato e venduto il gelato attraverso le antiche buche del vino risalenti al 1500. Infatti a Firenze le cosiddette buchette, dei fori all’interno delle mura dei palazzi, venivano utilizzate nel XVII secolo dalle famiglie nobili per vendere il vino di propria produzione senza bisogno di usare l’oste come intermediario. Un'eredità che, in piena emergenza Covid19, gli ha consentito di mantenere il rispetto del distanziamento sociale. Ora l’espansione è ai massimi storici: nel 2013 Vivoli ha aperto a New York City e nel 2015 una piccola sede a Disney Spring in Florida.
I gelati storici, i dolci e il mitico affogato al caffè di Gelateria Vivoli
Vivoli è conosciuta in tutto il mondo per il suo prodotto principale, il gelato. Stagionale, con materie prime fresche e una gamma di gusti per gli amanti di quelli più classici come quelli più innovativi. Assai noti sono la crema, il pistacchio, la nocciola, esportati anche negli Stati Uniti (anche lì prodotti con materie prime italiane). Ogni mese ha i suoi gusti speciali: c’è il fichi, il gelato alla castagna, la crema allo zafferano, quella ai cantucci, i gusti tropicali, a Natale il gusto al panettone. Vivoli è anche una pasticceria dove provare dolci e semifreddi che sono l’emblema di un’epoca passata: come lo zuccotto, dolce fiorentino antichissimo, di gran moda nei rampanti anni ’80 e che qui ancora viene fatto secondo tradizione, una semisfera di pandispagna piena di gelato.
Oppure il marengo, la torta meringata a strati con panna montata, anche se il vero protagonista è l’affogato al caffè con gelato alla crema. Da prendere al bancone del bar e rigorosamente servito in tazza da cappuccino con gesti ipnotici: prima il gelato alla crema, lasciando uno spazio al centro che andrà a contenere un caffè espresso bollente. Il Gran caffè alla crema, nome corretto, è una di quelle cose nostalgiche e senza tempo per cui si forma la famosa fila fatta sia di local che turisti internazionali. Vivoli è una tappa da non tralasciare, una volta a Firenze.