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Martedì, 3 Ottobre 2023
Milano

Il primo pollaio urbano di Milano già produce uova per 100 famiglie

Il progetto si chiama "Adotta una Gallina" e si trova tra Corvetto e Vigentino. Ci puoi andare in metro in pochi minuti da Piazza Duomo eppure siamo in piena campagna. Anzi in una foresta piantata dai cittadini che dà frutti. E che ospita 150 galline

Ci sono almeno un centinaio di famiglie milanesi che da qualche tempo sono comproprietarie di un allevamento di galline in piena città. Un pollaio sociale e condiviso che ospita 150 capi tra livornesi e francesi, e che produce una gran quantità di uova ogni settimana. Coloro che hanno adottato una gallina possono, ogni domenica, recarsi presso il pollaio e ritirare le uova prodotte approfittando per una passeggiata in campagna o un picnic, sebbene a pochi passi dalla Fondazione Prada e da Porta Romana, nella ricogliosa valle verde facente parte del Parco Agricolo Sud che separa i quartieri di Corvetto e Vigentino.

Adotta una Gallina. Il primo pollaio sociale di Milano

Come è possibile? È possibile grazie al progetto "Adotta una Gallina" di cui vi anticipammo qualcosa qui, che oggi è realtà a tutti gli effetti grazie ad un passaggio di formazione e disseminazione sostenuto dalla Fondazione Cariplo, e poi grazie alla piattaforma del Crowfunding Civico e alle donazioni di tanti cittadini che sono diventati - bontà loro - soci del primo esperimento di pollaio urbano a Milano. E grazie anche all'Agroforesta, un progetto straordinario di recupero sintropico e rigenerativo di un'area agricola abbandonata ai margini della città: al posto di terreni incolti e anche inquinati, esperti, attivisti e agronomi hanno piantato una 'food forest' fatta di migliaia di alberi da frutto (messi a dimora assieme ai cittadini nel 2019), che non solo depurano e migliorano i terreni, ma producono anche cibo a volontà. Ottima frutta pronta (assieme alle uova) ad innescare filiere virtuose: succhi, conserve, birre, sidri, kombucha, marmellate, pasta all'uovo, forniture per ristorazione o gastronomie... 

Come funziona Adotta una Gallina e cosa sta facendo

Si vedrà nei prossimi mesi come evolverà ulteriormente il progetto, nel frattempo a contribuire alla fertilità dei terreni ci sono i pollai mobili del progetto Adotta una Gallina (anch'essi realizzati con workshop di autocostruzione che hanno coinvolto i cittadini guidati dal progettista Davide Tagliabue di Metrocubo), che da alcune settimane hanno iniziato a distribuire uova fresche ogni domenica mattina alle 100 famiglie che hanno effettuato l'adozione permettendo al progetto di partire. Una sperimentazione agricola che va oltre il concetto un po' superato di impatto zero: qui si punta a rigenerare l'ambiente, dunque la somma non può essere zero, ma deve essere positiva. Un modo di fare produzione che lascia il territorio non come lo ha trovato, bensì perfino migliore. E pensare che siamo in piena città... Come partecipare? Come andare a raccogliere la frutta? Come adottare la vostra gallina? Ci spiegano tutto il progetto in questo video Alessandro di Donna dell'organizzazione di CasciNet, che è stato il fondatore dell'Agroforesta urbana e ideatore di "Adotta una Gallina", e la prof Alice Giulia dal Borgo, geografa dell'ambiente e del paesaggio che dà supporto scientifico a questo progetto che sta ottenendo, in sumultanea, tre risultati non trascurabili: migliorando l'ambiente, producendo cibo di qualità, creando una comunità di quartiere che condivide valori agricoli. Un'ultima buona notizia? Il progetto è perfettamente replicabile in altre aree, perché non bisogna dimenticare che Milano è la seconda città agricola d'Italia. 

Adotta una Gallina
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