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Domenica, 10 Dicembre 2023
Milano

A Milano c’è un orto collettivo che fa il kombucha di quartiere

Si chiama Fermenta e nasce da un’associazione che gestisce un orto collettivo nel Parco Nord. Un progetto partecipato che coinvolge tutta la comunità. Prime bottiglie in vendita dal 2024

A Milano c’è un progetto sviluppatosi dal basso che cerca di fare rigenerazione urbana a partire dagli orti in città. Si chiama Fermenta Associazione e nasce tutto da un orto collettivo, Orticà, all’interno di Parco Nord. Un appezzamento di circa 5000mq che tutela la biodiversità e la cultura della terra, coinvolgendo gli abitanti del quartiere e non solo. Da qui parte la storia di Fermenta, grazie all’impegno di tre giovani appassionati di agricoltura e ovviamente di fermentazioni: Elisa Ferrari 41 anni, progettista culturale, Andrea Montorio, 34 anni, agronomo e Diego Scaglia tecnico agrario di 25 anni. Grazie alla vittoria di un bando del Comune di Milano “La Scuola dei Quartieri” riescono a finanziare la loro attività che parte dall’orto: un kombucha, ovvero bevanda fermentata del tè e aromatizzata con le erbe coltivate o nate spontaneamente da Orticà. Attraverso un percorso partecipato della comunità del quartiere.

Fermenta, il primo kombucha di quartiere creato dagli orti collettivi

Orticà: l’orto collettivo al Parco Nord di Milano

La storia di Orticà parte da lontano quando l’amministrazione comunale decide di aprire questo spazio alla comunità, offrendo l’orto in gestione. Prima qui c’erano delle famiglie a gestire la terra con concessioni di 60 anni, che sono comunque rimaste lavorando in sinergia con le nuove realtà subentrate perché questo “è un orto sociale in cui convivono bene le due identità” conferma Elisa Ferrari. C’è anche un apiario urbano, chiamato Api Giulive, per la conservazione degli insetti impollinatori nato da un gruppo di appassionati di apicoltura dinamica. “Così si è creato un gruppo di giovani intorno a Orticà gestiti da Andrea, grazie anche ai suoi continui appelli lanciati sui social. E da lì l’idea di aprirci a qualcosa di nuovo” spiega Elisa raccontando come si è sviluppata l’idea della fermentazione che ha portato a Fermenta, la kombucha (o “il” kombucha visto che più correttamente andrebbe chiamato al maschile).

Fermenta nasce da un'associazione di Parco Nord a Milano

L’associazione Fermenta e il kombucha di quartiere

L’idea della fermentazione è partita come momento ludico, di confronto e di conoscenza per la comunità del Parco Nord. Da lì la vittoria del bando e la conseguente nascita dell’associazione nel 2022: “Ci siamo così finanziati il primo anno di attività che ha dato vita a una comunità di oltre 300 persone, che collettivamente coltivano ortaggi e frutta e si prendono cura di due apiari, oltre alle 500 piante di aromatiche che hanno costituito la base per la produzione della prima bevanda di quartiere Fermenta” racconta Elisa Ferrari. Il primo lotto di lattine è stato prodotto a giugno 2023 coinvolgendo la comunità in tutto il processo: dalla piantumazione di oltre 200 piante aromatiche, ai laboratori e masterclass sulla fermentazione, fino al lancio del prodotto. E come hanno creato questa bevanda? “Ci siamo avvalsi di professionisti come Antonio Iemolo di Pào Pào Kombucha, un fermentatore dalla lunga esperienza, che ci ha aiutato nel creare la bevanda più giusta per noi

Elisa Ferrari a destra, una dei founder di Fermenta

Fermenta il kombucha di quartiere e i nuovi progetti

Fermenta è un kombucha quindi una bevanda nata dalla fermentazione delle foglie di tè e zucchero colonizzato, a cui si aggiungono in sede di seconda fermentazione le erbe del Parco Nord. “Utilizziamo la menta che coltiviamo nell’orto e il sambuco che nasce spontaneo” confermano da Fermenta, anticipandoci che la commercializzazione avverrà tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Per ora infatti si trova solo in determinati eventi e serate di prova come il prossimo 22 ottobre all’Ex Dogana di Milano. Per il 2024 pensano in grande e l’idea è di replicare il progetto su altri orti urbani milanesi: ci saranno altri tre nuovi gusti, legati a tre diverse zone di Milano e per il momento non anticipano nulla. “Il nostro obiettivo è espanderci su Milano e nel 2025 avere un nostro laboratorio dove fermentare nuovi gusti con le erbe coltivate in città” concludono i ragazzi di Fermenta.

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