In Corso Magenta 10 c’è un negozio dove comprare bellissimi oggetti per la casa, preso d’assalto dai milanesi (e non) soprattutto nel periodo natalizio. Stiamo parlando di Raw&Co, un “cabinet de curiositès” ideato da Paolo Badesco e Costantino Affuso, dove scovare anche una selezione di oggetti e arredi vintage che si confondono in mezzo all’assortimento dei brand presenti in questa che è forse la boutique più ammaliante di Milano. Ecco da adesso fino alla fine dell’anno, tra un regalo e l’altro, qui si può anche sorseggiare un calice di Champagne e altri vini francesi selezionati da Nicolas Nadeau de La Vinothèque RSVP. E perché no, portarsi a casa una bottiglia.
Il pop up natalizio de La Vinothèque RSVP da Raw&Co a Milano
Da appena una settimana al piano superiore di Raw&Co in Corso Magenta c’è pop-up natalizio de La Vinotheque. Dietro alla fascinosa zona bar con bancone in legno c’è Nicolas Nadeau, il fondatore di RSVP che si occupa di distribuzione e retail di vini francesi di piccoli produttori. Così tra una compera e l’altra ci si può fermare negli sgabelli al bancone o nella sognante glass room già addobbata per le feste per un calice di buon vino. “Qui troverete una selezione fatta da me di circa 30 etichette che cambieranno di settimana in settimana. La carta quindi cambierà col tempo. In questo spazio per i prossimi due mesi non solo venderò le bottiglie ma farò anche degustazioni guidate”, ci spiega Nicolas. Infatti, ogni giorno ci sono 3 vini che si possono assaggiare: un bianco, un rosso e uno Champagne.
Com’è nata RSVP, la distribuzione di vini francesi di piccoli produttori di Nicolas Nadeau
Anche se è un negozio temporaneo, non è così raro trovare i vini francesi di Nicolas Nadeau da Raw, anzi RSVP è nato proprio tra le sue mura. “Abbiamo aperto il nostro primo negozio da Raw nel 2020 e siamo rimasti qui per due anni, grazie a una conoscenza pregressa con Paolo Badesco. Poi abbiamo deciso di spostarci quando si è presentata l’opportunità di aprire un posto tutto nostro, dove poter fare anche somministrazione”. Così a giugno del 2022 si sono trasferiti in via Cadore 38, prendendo gli spazi di un locale che già esisteva: La Vinothèque. Ogni tanto però, tornano da Raw per eventi temporanei, l’avevano già fatto quest’anno durante il Salone del Mobile, e adesso ci rimarranno fino alla fine dell’anno. “Sono sempre felice di tornare qui da Raw perché per me è il negozio più bello di Milano. Qui è iniziata la nostra avventura e quindi mi piace portare qui i nostri vini e rivedere i vecchi clienti, visto che adesso lavoriamo principalmente con clientela del quartiere”.
La storia di Nicolas Nadeau: da Angoulême a Hong Kong per lavoro, poi a Milano per amore
Nicolas Nadeau è nato ad Angoulême, a 100 km a nord di Bordeaux e vicino a Cognac e il vino è sempre stato una grande passione di famiglia. “Ho sempre visto degustare vino a mio padre e mio nonno. È stato lui a farmelo assaggiare la prima volta, abbastanza presto per la verità. Nessuno però – prima di lui - ha mai lavorato nel mondo del vino”. Una passione che a 28 anni lo ha portato a iscriversi a un master sulla vendita di superalcolici e vini a Segonzac, per poi mettersi in proprio. Ha lavorato a Hong Kong per circa 5 anni, occupandosi di export di vini francesi soprattutto in Cina. Qui ha conosciuto la sua compagna italiana, e insieme hanno deciso di tornare in Europa per avvicinarsi alla famiglia. “Quando sono arrivato a Milano, avendo una mente molto imprenditoriale, mi sono subito detto di creare qualcosa. Così ho fondato RSVP con un altro ragazzo francese che poi è uscito dalla società”.
Il format de La Vinotheque RSVP in via Cadore a Milano
Con il cambio di locale è cambiato anche il format. Da Raw era un’enoteca dove si potevano solo comprare vini, mentre adesso è proprio un wine bar con selezione di circa 10-12 vini alla mescita ogni giorno, da accompagnare a formaggi francesi, salumi, acciughe, conserve, i grissini del golosissimo Grissinificio Edelweiss di Lambrate e il venerdì ostriche. Qui si possono trovare circa 300 etichette per l’acquisto, di cui almeno la metà sono Champagne, il grande amore di Nicolas, ma hanno vini di tutte le regioni vinicole della Francia: dalla Borgogna al Rodano, dalla Provenza al Bordeaux, da Rousillon alla Loira. Tutti rigorosamente di piccoli produttori. “Sono nel mondo del vino da più di 10 anni. Ho sempre fatto esportazione di vini francesi di piccoli produttori all’estero e lo faccio tutt’ora. E posso dire che questo è il lavoro più duro nel settore della vendita, perché non lavoro con grandi marchi conosciuti ma con piccole aziende, a gestione familiare, che con il tempo sono diventati anche amici”, racconta Nicolas. La prossima sfida? “Quella di diventare il primo importatore di vini a impatto zero (carbon neutral). E poi iniziare a ragionare sulla replica de La Vinothèque, perché a Milano è un format che funzionerebbe molto bene anche in altri quartieri”.