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Martedì, 3 Ottobre 2023
Milano

I nuovi ristoranti che aprono a Milano a settembre 2023

Le nuove aperture di settembre 2023. Ristoranti, cocktail bar, rooftop, vinerie naturali e pizzerie: cosa c’è da sapere sulla Milano che rientra dalle vacanze

Milano, ormai è cosa nota, è una continua scoperta in fatto di nuove aperture. Non c’è mese che non sia scandito da interessanti novità, tra bar, caffè, vinerie, ristoranti e pizzerie, che alzano sempre di più l’asticella della qualità in città. Soprattutto tornati dalle vacanze, con la voglia di scoprire cosa bolle in pentola per la seconda parte dell’anno che solitamente concentra le voci gastronomiche più interessanti. In questa lista ecco le nuove insegne che sono state tirate su in questo periodo, o che stanno per aprire a settembre 2023.

Silvano

Silvano vini e cibi

La terza insegna di Cesare Battisti e Federica Fabi, partner in affari e nella vita, che dopo il Ratanà in Isola e Remulass in Porta Venezia, fanno centro a nord di Milano. Si chiama Silvano, si trova nel quartiere di NoLo in piazza Morbegno, centro nevralgico della vita notturna di questa zona della città. Atmosfera retrò, da vecchio bar, grande concentrazione sul vino naturale, un laboratorio per la panificazione e cucina. Sarà aperto dall'aperitivo in poi, mentre il weekend tutto il giorno. Silvano è decisamente la vineria bistrot che mancava nel quartiere a nord di Loreto.

Piazza Morbegno, 2 web

loste cafè

I croissant salati di Loste Café-2

Format che vince non si cambia, avranno pensato da loste cafè per il secondo locale in via Varesina, all'interno del nuovissimo Certosa District a nord ovest di Milano. Un’apertura lontana dai soliti circuiti che mantiene però i propri punti fissi: una bakery d’ispirazione nordica (tra i 2,50 ai 5€), piatti salati (dai 15 ai 18€) con attenzione particolare agli specialty coffee (da i 1,20 a 4€) a cui si aggiunge anche una buona selezione di vini naturali.

Via Varesina, 204 web

0282763525

Claudio Sadler a Casa Baglioni

Casa Baglioni, Rooftop by Sadler PH Diego De Pol

Nel cuore di Brera e al settimo piano di Casa Baglioni Milano, ha appena inaugurato il rooftop firmato dallo chef Claudio Sadler. Un nuovo spazio di 150mq e con la vista panoramica sullo skyline della città: Casa Baglioni by Sadler è aperta dalle 16 all’1 e permette di provare i piatti iconici dello chef insieme ai cocktail dell’aperitivo italiano. Come il Mi.To by Claudio Sadler da accompagnare con il riso alla milanese da passeggio, un classico dello chef.

Via dei Giardini, 21 web

0258104451

I Mirador

La terrazza I Mirador, che aprirà a settembre

La nuova piazza-terrazza all’ultimo piano dell’hotel 21 House of Stories Navigli, il brand dedicato all’ospitalità ibrida ideato da Alessandro e Mauro Benetton, con una sede già avviata a Città Studi e una di recentissima apertura a inizio luglio 2023 sui Navigli. Si chiama i Mirador, il rooftop con due terrazze e una piscina che svetta a sud di Milano, dove fare l’aperitivo, fermarsi a cena o per un cocktail in tarda serata. La proposta cocktail è firmata Franco Ponti, miscelatore d’esperienza, a cui si aggiunge la possibilità di cenare guardando Milano dall’alto.

Via Privata Fratelli Angelo e Mario Bettinelli, 3 web

0289079880

NON la solita vineria

Non La solita vineria

Si trova tra Crocetta e Porta Romana il nuovo locale che vuole essere una vineria ma anche un bar, un posto dove fermarsi a mangiare senza impegno. Dietro un giovane team di ragazzi, con esperienza sulle spalle in ambito ristorazione: Andrea Vignali e Daniele Rosa di MIRO – Osteria del Cinema (dentro il cinema Anteo) e la sommelier itinerante Valentina Bruno. Taglieri di salumi e formaggi, piccoli piatti, prodotti del territorio e chicche dall’Italia, cocktail e ovviamente vino.

Via Orti, 4 web

Scighera

Scighera

La scighera in dialetto milanese è la nebbia, quella nebbiolina umida e freddina che ormai sembra essere scomparsa persino nelle campagne più remote della Lombardia. A questo elemento però così tipico del territorio che si rifà questo nuovissimo locale (che aprirà a breve) chiamato appunto Scighera. Si trova in zona Sant’Agostino e vuole essere una trattoria pop, sottotitolata “risott e quadrell”. Hanno anche il vino in lattina, sì, perché è più sostenibile. Attendiamo con ansia.

Via Solari, 23 web

3803464040

La fa

Dietro questa nuova insegna all'interno del Certosa District, c'è Hippolyte Vautrin già titolare di Røst e Kanpai in via Melzo (Porta Venezia), che qui triplica con questo format tutto dedicato al mondo della cucina araba e mediorientale. Uno spazio di oltre 100 mq, con la possibilità di mangiare anche all'aperto nel dehors e cucina a vista. Il menù proposto dal locale sarà una cucina soprattutto vegetariana che includerà anche qualche specialità a base di carne e pesce, accompagnata da una selezione di vini naturali.

Via Varesina, 204

Sogni

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Una nuova apertura a Milano che parte dal recupero di un vecchio edificio completamente in rovina in Corso Genova, dalla storia particolare. Si chiama Sogni, ed è il primo locale dell’imprenditore della moda Claudio Antonioli, nome noto nel panorama milanese anche per la sua attività nel mondo della nightlife proprietario del club di musica elettronica Volt. Ora è la volta del primo locale dove fermarsi a cena, in una location particolare nata come asilo nel primi del ‘900 e riqualificata con l'intervento dello studio StorageMilano. Un grande salotto con velluti, luci soffuse, tavoli in legno e un menu prevalentemente vegetariano a cui si aggiungono piatti di pesce. 

Via S. Calocero, 8 web

0245472909

Via Stampa

Via Stampa

Altra apertura da tenere sott'occhio è questo bistrot in Via Stampa 8, da cui prende il nome, in zona Missori. Una trattoria contemporanea, pulita ed essenziale negli arredi, con un menu costruito grazie alla ricerca di piccoli produttori, panificatori, coltivatori. Così avremo il pane di Tone Lab, in Lambrate, le tisane Giusmin, il riso di Riserva San Massimo, la pasta del pastificio Irma, gli specialty coffee e una selezione di vini naturali. Dal menu: carpione del lago con verdure croccanti e fichi alla brace (22€), carne cruda al coltello con tuorlo di quaglia, senape, scalogno e acciuga (22€); cappelletti di carne Irma con burro nocciola e salvia (20€), risotto Riserva San Massimo con rapa rossa (20€), petto d'anatra e bietola cotta a bassa temperatura (28€).

Via Stampa, 8 web

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