L’autenticità di un locale è una questione sempre molto spinosa e delicata, soprattutto quando si parla di una cucina fuori dal proprio paese. Spesso si cade in stereotipi, tradizioni posticce, inventate, ostentate, luoghi comuni e simboli che mortificano una cultura invece che esaltarla. Non sembra essere il caso di Señorío, un ristorante di alta cucina spagnola a Milano in via Bramante 13, che proprio in questi giorni ha ricevuto dal Governo Spagnolo la targa di Restaurante Autentico Espanol, dedicata ai migliori ristoranti che celebrano la cultura iberica nel mondo. Un riconoscimento che mira a celebrare gli ambasciatori di cultura, tradizione e gastronomia spagnola nel mondo. Vi spieghiamo cosa troverete da Señorío, il locale con una proposta culinaria a base di prodotti 100% hecho en España.
Señorío: il ristorante di cucina spagnola che convince il Governo
Questo traguardo arriva dopo un anno di ispezioni in incognito da parte della commissione di “Restaurants from Spain”, il progetto promosso da ICEX España Importacion e Inversiones per premiare i ristoranti spagnoli che si distinguono all’estero. Un team di esperti del settore che viaggiano nel mondo e certificano la qualità di questi locali: a decretare infatti l’autenticità e la bontà della materia prima, autorità e professionisti del settore tra cui il ministero dell’agricoltura, la Spanish Wine Federation e la Royal Academy of Gastronomy di Spagna. I criteri di valutazione? l’identità spagnola dell’intero progetto, la proposta gastronomica e la provenienza della materia prima utilizzata, l’atmosfera e la preparazione della sala e infine le attività di comunicazione, che devono mirare a veicolare la cultura spagnola nel mondo. Tutti elementi che in Señorío sembrano essere attesi.
Alta cucina e materia prima spagnola, dai vini ai piatti e gli arredi
American bar, ristorante e vinoteca dove sono esposte 3650 bottiglie, Señorío è un locale dove tutto parla di Spagna senza mai calcare troppo la mano sui classici stereotipi. La Spagna è sì presente negli arredi, nelle foto ai muri, nelle stampa alle pareti ma senza dare mai quell’effetto posticcio che nulla a che vedere con autenticità e buon gusto. Señorío è stato progettato dal noto architetto ispanico Andrés Córdoba, che ha realizzato ristoranti a Barcellona, Madrid e in altre città del mondo, oltre a vantare pezzi di design di noti progettisti come Patricia Urquiola.
Lo chef sivigliano David Arellano Hidalgo porta i clienti a fare un viaggio tra le regioni gastronomiche spagnole: 17 tappe per scoprire ricette, piatti tipici, prodotti, denominazioni, tra carni, pescato, formaggi, vini e ortaggi. Non solo tapas da condividere anche al momento dell’aperitivo, ma un menu basato su stagionalità e prodotti che definiscono il carattere della cucina spagnola. Buonissime le paellas, di mare 65€, di carne 70€, vegetariana 58€ e in altre varianti, il pescato del giorno in base alla disponibilità o il polpo asado “alla brace” (33€). Vasta la selezione di carni, tutte spagnole: la Rubia Gallega (8,5€ all’etto), o il maialino di Segovia laccato (38€). Grande importanza anche ai salumi iberici come il famoso pata negra (27€) e alle conserve ittiche servite direttamente nella loro lattina (5€). Fate un salto anche nella vinoteca, una stanza ovale che è una biblioteca del vino iberico: su quasi 3000 etichette 300 sono spagnole che fanno il giro delle migliori denominazioni iberiche. Un locale che ben difende le proprie origini e che convince nella proposta di qualità e ricerca.
