Sgangherati, abbandonati e degradati molti chioschi di Roma, di fatto, non lo sono più. Oggi diversi hanno ripreso vita sotto nuovo impulso, magari di giovani gestioni, che combinano il bere con il mangiare, gli eventi e la musica. E così il parco cittadino di queste attività, spesso stagionali (ma non per forza) poste all’interno di ville e giardini, non era così vivace da tempo, con diverse new entry (come Prato e Mito) e alcune certezze (come Tram Depot). Vi portiamo alla scoperta dei migliori chioschi di Roma.
Prato Il Chiosco
Tra Delle Vittorie e Flaminio c’è un chioschetto dove alle bevute e alle sedie all’aperto si uniscono serate ed eventi. Prato ha inaugurato il 1 giugno del 2022, ma si è subito guadagnato un posto di tutto rispetto nel cuore del pubblico – piuttosto giovane – che ne riempie gli spazi, dal mercoledì al sabato fino alle 2 di notte. Da bere ci sono gli immancabili vini naturali, birre (in lattina e al bicchiere) cocktail e anche qualcosa da mangiare, come taglieri, panini e pizza con topping golosi.
Tram Depot
Uno dei chioschi più famosi di Roma si trova in realtà dentro un vecchio tram dipinto di verde. Aperto nel 2013 da Giulio Amorosetti e Daniele Martelli, ha un doppio anche nel quartiere Talenti di apertura più recente. Si va avanti dalla mattina fino a dopo cena cominciando intorno alle 8:00 con le colazioni e i caffè specialty. Si prosegue durante la giornata con bibite e spuntini, da gustare nella piazzetta di Via Marmorata, sotto gli ombrelloni che riparano dalle calure estive. Siamo a due passi da Testaccio: anche la posizione è strategica.
Fischio Chiosco
Tra i precursori di questa nuova ondata di chioschi poliedrici, Fischio si trova al margine del quartiere Prati. Nel fine settimana in particolare è difficile non notare la folla che lo contorna in attesa di un bicchiere di vino naturale o un cocktail. In realtà l’apertura comincia presto la mattina, già alle 8 con le prime colazioni e si protrae fino a sera quando ci sono anche eventi e musica. Lo stesso gruppo ha aperto anche Soffio a Fregene, il chiosco dell’estate 2023 dentro il ristorante La Baia.
Mito Chiosco
Aperto a dicembre 2022 nei pressi del Parco degli Eucalipti, sulla Laurentina, Mito è un chiosco aperto da mattina fino a dopocena. Si comincia con le colazioni e si prosegue con gli snack durante tutta la giornata per arrivare a sera con la solita dose di vini, birre e gin tonic. Cibo veloce con buone materie prime condisce i vari momenti della giornata, per esempio panini, burger e wrap.
Horti Magici
Aperto nell’estate del 2021, Horti Magici è il chiosco nel parco di Piazza Vittorio nel quartiere Esquilino. Qui si viene dalla mattina fino al dopo cena per fare colazione, pranzo, merenda e aperitivo. Inoltre poco più vicino, ma fuori dal parco, si può gustare anche il gelato di Maurizio Dattilo di Gelato San Lorenzo in un chiosco affine. Dietro la gestione della deliziosa casina liberty del parco (e del chiosco gelato), c’è la stessa squadra che si occupa del Gatsby Cafè che si trova nient’altro che dall’altra parte della strada. Sarà anche per questo che, rispetto ad altri chioschi, qui il menu si presenta più ricco ed articolato, con veri e propri piatti, oltre a toast, sandwich e proposte pensate appositamente per l’aperitivo.
Ponte Tazio
La super riconoscibile struttura posta proprio a Ponte Tazio, sotto il quale passa l’Aniene, solca in realtà una zona storica, punto di raccordo tra Piazza Sempione e Via Nomentana. A poco interessa comunque la storia del piccolo edificio, che la sera accende i neon in stile retrò sulla critta “Ponte Tazio” mentre i clienti si siedono su sedie e tavoli en plein air. Qui si bevono cocktail, vini e birre, e si stuzzica qualcosa. Affollato per l’aperitivo.
Totem Garden Bar
Non poteva mancare in zona Monteverde-Portuense un chiosco di quartiere e questo, Totem, guarda il parco di Largo Alessandro Ravizza da dentro. Con la sua proposta che copre dalla colazione al dopo cena (chiude infatti intorno a mezzanotte. Si parte la mattina con caffè ed estratti, nonché lievitati da farcire. Poi si prosegue con bagel, insalate e tapas. E siccome siamo in estate, non mancano neppure le granite. Per cena arrivano pinse e burger, un numero contenuto di proposte per una cena informale e piuttosto legegra. Poi vini (sia al calice che in bottiglia) e cocktail.
Chiosco San Lorenzo
Dici parco e dici chiosco, anche se è piccino quello per i Caduti della Resistenza del quartiere San Lorenzo. Ecco quindi il chioschetto dal sapore conviviale, aperto dalle 7 del mattino alle 2 di notte, con le birre artigianali, i vini, cappuccini, cocktail di qualità e taglieri misti di salumi, formaggi e grissini per l’aperitivo. Non mancano comunque cornetti e torte per chi non si sogna proprio di fare le ore piccole.
Edicola Erno
Non propriamente un chiosco, ma nemmeno un’edicola pura: Erno è un posto – abbastanza unico in città sin dalla sua apertura nel 2019 – dove accadono cose. “Erno” sta infatti per Edicola Romana non ordinaria. E oltre all’offerta di riviste indipendenti, ci sono spesso pop-up che riguardano tanti settori diversi, dalla moda alla gastronomia. Consigliamo dunque di tenere d’occhio gli account Instagram per non perdersi gli appuntamenti e sapere quando c’è la serata giusta per i propri interessi. Se poi con vino e cibo, anche meglio.
Pompa Malatesta
Dall’edicola alternativa che cambia sempre forma, alla pompa di benzina riallestita a mo’ di chiosco la strada non è brevissima: si deve arrivare infatti in zona Malatesta per scoprire questa piccola chicca in città, aperta però solo in orario serale, dall’aperitivo al dopocena. Dietro ci sono Giuseppe Di Nola (Banana su Instagram) e Gian Marco Saolini, che hanno portato qui cibo, eventi e birre dopo aver rimesso in sesto un vecchio distributore di carburante. Hamburger, sandwich, hot dog e tacos (anche in versione vegana e senza glutine) si accompagnano a birre e cocktail.
Caffè Nemorense
All'interno del piccolo Parco Virgiliano di Via Nemorense si trova, quasi nascosto agli altri ma ben conosciuto dai frequentatori abituali, questo chioschetto con tavoli esterni. La proposta è molto semplice, ma condita da alcune attività organizzate dai gestori dopo assegnazione pubblica: la cooperativa agricola Barikà, molto attiva sul territorio e il bistrot Grandma del Quadraro. Eventi e appuntamenti condiscono quindi le serate, permettendo anche di organizzare una vendita periodica di prodotti dalla terra direttamente ai cittadini.