Che a Roma esista un meraviglioso museo di storia della gastronomia, con tanto di ampia biblioteca, lo abbiamo già raccontato nel dettaglio. In questi giorni al Garum c’è però una bella novità, che intende far vivere gli spazi diversamente, passando dalla teoria alla pratica: un programma di corsi di cucina aperti agli appassionati, che prende il via addirittura dalle ricette dell’Antica Roma. Ecco il programma e le informazioni per partecipare.
Il Garum, museo e biblioteca di storia della gastronomia
Dietro la facciata curvilinea dell’ex Monastero dei Padri Olivetani, affacciata direttamente su Circo Massimo, ha trovato posto dal 2019 la ricca raccolta di Rossano Boscolo, chef e collezionista che seleziona cimeli da oltre quarant’anni. Per visitarla si prende appuntamento al telefono, poi si va a scoprire quello che per i curiosi di storia e di cucina è un piccolo tesoro. Mentre al piano terra si trova il repertorio di strumenti impiegati dai cuochi di secoli fa — dagli stampi per gelato dei primi del Seicento alle pentole di design degli scorsi decenni —, il primo livello ospita una raccolta di oltre 3mila volumi. Una panoramica di testi originali (tra cui molte prime edizioni) di tutto rispetto, curata dal direttore Matteo Ghirighini e in continuo accrescimento. I pezzi più pregiati? Il primo ricettario illustrato mai pubblicato, ovvero l’Opera del 1570 Bartolomeo Scappi; poi una rarissima prima stampa de La Scienza in cucina e l’arte di mangiare bene del re dei gastronomi Pellegrino Artusi, risalente al 1891.
Il programma dei corsi di cucina al Garum di Roma
L’inaugurazione dell’iniziativa è in calendario sabato 11 novembre 2023. Si parte — con attenzione filologica — dall’evento “A tavola con gli Antichi Romani”. Al costo di 150€ a persona si offre è un po’ più di un semplice corso. Ci sarà infatti un aperitivo di benvenuto e una visita guidata del bibliomuseo, poi il corso pratico (tenuto nelle cucine a piano terra), il pranzo insieme per assaggiare i risultati e il conferimento dell’attestato di partecipazione. Un totale di cinque ore di attività, con la parte didattica in mano alla chef Sabrina Petrini, che ha anticipato a CiboToday il menu ricostruito sui testi: libum di Catone (una focaccia a base di formaggio) con zucchine all’Apicio, laganae Horatii (le antenate della pasta) e infine il savillum, una sorta di cheesecake ante litteram.
Lunedì 13 novembre si passa al corso di degustazione del vino (70€), sabato 25 alle tecniche di pastificazione tradizionali (150€) e lunedì 27 alla scoperta dei distillati (70€). Con l’avvicinarsi delle festività, il corso del 2 dicembre è incentrato sul pranzo di Natale (160€) mentre lunedì 4 è in agenda un approfondimento sui vini da servire durante le vacanze (70€). Per assicurarsi un posto si può prenotare online.
Per info e programma: www.museodellacucina.com