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Venerdì, 19 Aprile 2024
Roma

Bar Room, il cocktail bar senza bancone del Jerry Thomas a Roma

Nel panorama dei cocktail bar romani arriva una nuova insegna che punta a scardinare i luoghi comuni del bar. Dietro c'è uno dei più famigerati speakeasy italiani

Con una apertura durante il Roma Bar Show 2023 di fine maggio, il primo e il più famoso speakeasy di Roma fondato da Antonio Parlapiano, Leonardo Leuci, Roberto Artusio e Alessandro Procoli ed entrato sei volte nella classifica internazionale di cocktail bar 50 World Best Bar sta per aprire le porte del suo secondo locale a Trastevere. Stiamo ovviamente parlando del Jerry Thomas e della nuova attesa apertura nella capitale. Anzitutto il nome, Jerry Thomas Bar Room, racconta di una sala bar con pochi posti a sedere, solo 16, dove un’atmosfera intima accoglie gli ospiti con un arredamento in stile Orient Express. Tanto legno e dettagli art decò. Non un club per soli soci, non uno speakeasy come il primissimo Jerry Thomas dove bisognava bussare e sapere la parola segreta, ma un locale aperto a tutti su prenotazione. Gregory Camillò, il bar manager che guiderà questo progetto, a novembre scorso è rientrato da Singapore per seguire la nuova avventura e oggi ci racconta qualcosa di più sul cocktail bar che aprirà in Via del Moro 10, nel Rione Trastevere.        

Il logo del Jerry Thomas Bar Room

Cosa si beve (e si mangia) al nuovo Jerry Thomas Bar Room di Trastevere    

“Partiamo con il dire che l’offerta beverage si fonda su tre pilastri principali: bottle cocktail, champagne e premium spirits. Chiaramente faremo anche i classici cocktail sul momento” ci spiega. Particolare focus viene posto sulla mescita, ci saranno infatti bottiglie da collezione da provare al calice. Una proposta che nasce dal progetto Velier Tasting Club, lanciato da Leonardo Leuci, tra i fondatori di Jerry Thomas, e Luca Gargano di Velier, azienda italiana del settore dei distributori indipendenti di alcolici. “Il progetto è molto semplice” scrivono “le filosofie di Velier e di Jerry Thomas si sono incontrate. Il Velier Tasting Club nasce da un’idea di Leo Leuci e Luca Gargano che insieme hanno deciso di aprire le bottiglie da collezione che Velier custodisce da anni, aprendole al pubblico per evitare che siano solo alla mercé dei mercati speculativi e che possano tornare alla loro reale funzione, essere bevute​”. Si tratterà insomma di un modo per far assaggiare etichette che hanno segnato l’industria alcolica mondiale e che solitamente vengono solo guardate. Qui invece potranno essere ordinate alla mescita e diventeranno accessibili sia in termini di disponibilità che di prezzo.

Tra le altre novità? I bottle cocktail sono dei classici drink rivisitati in stile Jerry Thomas e serviti direttamente dalla bottiglia, realizzati con ingredienti ricercati e territoriali. La scelta delle bollicine copre principalmente il mondo champagne, con una selezione di piccoli produttori francesi e importatori italiani. Anche in questo caso c'è quindi da aspettarsi ricerca, selezione accurata e divertimento. E il cibo? Per ora è tutto in divenire: ad accompagnare la bevuta per ora sono previsti dei classici snack ma è plausibile che l’idea di mettere in risalto la materia prima italiana andrà a personalizzare l'offerta food. Ultimo ma non ultimo, non ci sarà il solito bancone: una piccola rivoluzione che scandisce lo spazio e il modo di viverlo di questo cocktail bar atipico: al suo posto un cocktail trolley, tipo i carrelli che girano per i treni, customizzato appositamente per il locale.    

Che tipo di esperienza aspettarsi al nuovo Jerry Thomas    

“Il Jerry Thomas ha una sua storia e aprire un secondo speakeasy non aveva senso” ci dice Gregory “l’esigenza era di continuare a raccontare una storia e presentarla come risultato del percorso fatto finora da ognuno di noi. Non una versione 'pro', ma neanche qualcosa di troppo simile al primo locale. Solo un concept nuovo, più snello e dinamico. Basterà entrare per capire che è un posto diverso e con un’identità tutta sua, dalla musica fino alle divise” - il progetto è stato completamente seguito dallo studio di Interior Design di Andrea Corelli e Marco Bartolucci, che già in precedenza si era occupato del Jerry Thomas Educational by Campari Academy. Insomma quello che si troverà è un luogo piccolo e intimo, dove si possono ordinare alla mescita dei distillati e delle bottiglie difficili da reperire, un progetto che lavorerà anche sulla rappresentazione originaria del bar, un luogo di scambio in cui bere bene, ma soprattutto incontrarsi. In che modo? Con la nascita di un format di show, che il Jerry Thomas Project firma in collaborazione con l'agenzia Unfollow e prevede una serie di eventi con personaggi del mondo dello spettacolo, ospiti speciali e piccoli spettacoli tra i tavolini del bar. “Quello che ci interessava era creare un posto intimo con un servizio curato nel cuore di Trastevere, ma sempre mantenendo lo stile Jerry Thomas”. Per l’apertura non c'è ancora una data ufficiale ma per restare aggiornati basterà seguirli sui loro canali social o tramite il loro sito. Come anticipato, per ora le date del soft opening sono legate all'evento Roma Bar Show, che si svolge sabato 29 e domenica 30 maggio a Roma. 

Jerry Thomas Bar Room

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