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Venerdì, 19 Aprile 2024
Roma

Roma: nell’ex filanda diroccata arrivano micro-agricoltura e ricerca alimentare

Negli spazi centralissimi tra Via Carlo Felice e Via La Spezia sta per cambiare tutto: una piccola rivoluzione urbanistica che passa anche dal cibo

Nemmeno per chi è cresciuto nei dintorni di Piazza San Giovanni in Laterano gli spazi dell’Ex Filanda di Roma sono ben identificabili, mentre oggi diventano oggetto di un importante progetto di recupero. Siamo all’inizio di Viale Castrense, strada che sbocca direttamente sulla Porta di San Giovanni in Laterano lungo le Mura Aureliane e che già negli ultimi anni ha subito un importante rimaneggiamento dal punto di vista della viabilità. Da un lato le Mura che costeggiano il parco di Carlo Felice, dall’altro gli spazi che, dopo aver subito tre incendi, giacciono in stato di abbandono. Oltre si trovano invece i palazzi. Una porzione importante, racchiusa tra due vie parecchio trafficate: via Carlo Felice e Via La Spezia, quest’ultima uscita da poco da un lunghissimo cantiere.

La Filanda di Viale Castrense: i nuovi spazi

Inquadramento del progetto Ex Filanda

Ad aggiudicarsi il progetto che insisterà su quest’area e su quella circostante è una cordata di realtà che operano sul territorio. Nella fattispecie i costruttori di CAM e gli architetti di IT’S insieme a MAC srl, OGB Studio, SOCIP, Urban Regeneration, DoveVivo, Excellence, Arch. Lorenzo Busnengo e Andrea Jemolo. La squadra si è assicurata la possibilità di attuare il progetto grazie al concorso internazionale C40 - Reinventig Cities: un piano di rigenerazione urbana nel quale le grandi città offrono loro proprietà sottoutilizzate per progetti privati che puntano a riqualificarle. Negli obiettivi del gruppo c’è quello di restituire questo spazio alla cittadinanza con aree pedonali, zone verdi spazi eventi, co-living e co-working.

Excellence alla guida del progetto food

E poi ci sarà il cibo, i cui contenuti saranno guidati e definiti da Excellence, società poliedrica attiva nel mondo del food&beverage che organizza grandi eventi, corsi di formazione, attività di comunicazione e promozione del territorio. Pietro Ciccotti, fondatore e direttore di Excellence, ci ha anticipato qualcosa circa gli sviluppi di Ex Filanda: “In questo momento stiamo definendo nello specifico i contenuti agroalimentari dell’operazione. Inizialmente la parte da noi curata doveva avere un’estensione di 600 metri quadrati, ma non escludiamo che ci sarà anche più spazio. Lì ci focalizzeremo su ricerca e sperimentazione sul campo alimentare. Faremo una sorta di contenitore, un hub che raccolta start-up innovative nel campo agroalimentare, zone di ricerca, un ristorante didattico, ci focalizzeremo sul promuovere e diffondere la cultura agroalimentare, in particolare legandoci al Lazio e alla sua identità gastronomica”.

Nell’Ex Filanda un centro di sperimentazione

Ex Filanda, render area interna con microagricoltura

Come è intuibile, i contenuti avranno una duplice vocazione: una più legata ai consumatori, con attività di somministrazione che permetteranno al progetto di raggiugere una sua sostenibilità economica, una più legata ad attività di ricerca, sperimentazione e network. “Dobbiamo comunque immaginare degli spazi aperti al pubblico e alla cittadinanza dove chi viene può percepire un servizio. Parleremo ai giovani, parleremo di futuro”. Un progetto quindi estremamente complesso, in cui Excellence probabilmente si affiancherà ad altre realtà, che si va ad inserire in un grande panorama. Resta comunque notevole che l’aspetto dell’offerta food, qualsiasi sarà la sua declinazione, non sia stata lasciato al caso, creando probabilmente qualcosa che a Roma ancora non si è visto.

L’agroalimentare all’interno del progetto

Le premesse per l’inserimento di una parte così ambiziosa nel progetto di rivalutazione dell’Ex Filanda sono insite nella storia di Roma, scritte nella sua enorme superficie e figlie del ripensamento del rapporto con il suolo, che ci racconta l’architetto Alessandro Cambi, tra i fondatori di studio It’s. “All’interno del concorso la presenza del cibo legata al suolo e alle catene alimentari ci sembrava un elemento fondamentale. Da qui l’idea di portare all’interno di questo contesto un centro di ricerca che accendesse una luce su questi temi e lo facesse attraverso dei momenti di approfondimento aperti alla città, con alcune forme sperimentali di micro-agricoltura urbana”. In generale, come ci viene spiegato, il concorso aveva proprio l’obiettivo di portare attenzione e sperimentazione su spazi abbandonati, come questo, da 15 anni. “Questo è un tipo di programma ibrido, in cui si associa sia una parte agroalimentare che residenziale”.

Da qui le tappe per la realizzazione passano per l’iter approvativo, poi l’inizio del cantiere, lo sviluppo e anche la fine, con l’augurio di poter vedere l’ex Filanda in una nuova veste già nel 2025, in occasione del Giubileo di Roma. “In generale si sperimenteranno qui nuovi materiali, si farà ricerca sul riuso e il recupero delle materie. È un progetto che cerca veramente di essere un momento di ricerca e di sperimentazione. E poi vogliamo che il programma che abbiamo pensato in questo luogo favorisca la generazione di nuove forme di comunità. Dovrà essere un luogo aperto”.

Ex Filanda, vista del progetto in un render

A sostenere l’intero e ambizioso progetto, CAM Spa, che ne promuoverà la ri-nascita: “Per l’Ex Filanda, nata come istituto di artigianato e poi destinata a scopi differenti, fino ai tre incendi che l’hanno gravemente danneggiata e che ne hanno determinato l’abbandono” spiega l’Ing. Angelo Marinelli, amministratore unico di CAM “è un atto di rinascita nell’ambito di un quartiere che ospita eccezionali luoghi di interesse storico-culturali. L’intervento s’innesta in un percorso di rigenerazione urbana della Capitale che è il marchio distintivo del nostro agire che possa coniugare le esigenze ambientali e sociali con le necessità legate alle dinamiche urbane più urgenti, come gli spazi di condivisione e la fruizione del trasporto urbano” che, a quanto pare, passeranno anche dal cibo.

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