Nella Capitale (anche della gastronomia?) le cose non si fermano mai, nemmeno in un luglio afoso come questo. Abbiamo raccolto tutte le nuove aperture del mese di luglio 2023, spaziando tra grandi pizzerie, ristoranti gourmet, gelaterie, wine bar, pasticcerie e fast food asiatici di qualità. Per non perdersi nulla.
Bistrot 64
Bistrot 64 è un locale aperto nel quartiere Flaminio nel 2013 che è arrivato a ottenere una stella Michelin nel 2016 e che poi ha attraversato fortune diverse. A distanza di 10 anni dall’inaugurazione è tornato con una veste rinnovata a guida del primo proprietario, Emanuele Cozzo. Lo chef è Giacomo Zezza, che prende il posto del giapponese Nota Kotaro. Cosa si mangia? Cucina della tradizione con spunti gourmet.
Via Guglielmo Calderini, 64
063235531
Fatamorgana Via della Croce
Niente di meglio che l’arrivo del settimo locale cittadino per festeggiare i 20 anni di attività della gelateria di Maria Agnese Spagnuolo e Francesco Simon. Con il suo gelato naturale di solo ottimo latte sabino, ingredienti di grande qualità e attenzione al gluten-free e all’innovazione tecnologica, Fatamorgana è riuscita ad arrivare anche negli States, con due punti vendita addirittura a Los Angeles.
Via della Croce, 46
Federico Prodon Pâtisserie e Crémerie Parioli
Dopo aver mosso i primi passi sul piccolo schermo (vinse l’edizione 2014 del programma Bake Off Italia), Federico Prodon è diventato un professionista ad alti livelli. Dopo l’insegna personale nel rione Borgo e il punto vendita al Mercato Centrale, ha aperto anche nel quartiere Parioli, affiancando al banco pasticceria di raffinata ispirazione francese una proposta a tema gelato.
Via Giovanni Schiaparelli, 21/23
0689325263
Ginger Corte Laica
Ginger è dal 2017 il progetto gastronomico della famiglia Asara (già proprietaria di un’azienda agricola nell’avellinese) dedicato alla cucina salutare e sostenibile. I locali erano già due, rispettivamente nei pressi di Pantheon e Piazza di Spagna, fino al 19 luglio. Per la terza sede del gruppo si è individuata una magnifica corte coperta all’interno di Palazzo Raggi, un edificio settecentesco su Via del Corso inaccessibile da un trentennio. La chef Sharon Landersz provvede alla cucina, corroborata dalla pizza di Ciro De Vincenzo e i cocktail di Luca Dante.
Via del Corso, 173
0622968878
@gingersaporiesalute
Hiromi Cake
Nel 2018 Hiromi Cake ha portato per la prima volta la pasticceria giapponese nella Capitale. Dopo 5 anni, e alcune altre aperture tra Roma e Milano, ha inaugurato in zona Porta Pia un ampio locale di 200 mq con tanto di giardino zen, attivo dalle 12 alle 2 di notte. Si parte con il pranzo, con sushi e ricette tipiche del Kensai a cura dello chef Aiuchi Takehiko, si passa alla cerimonia del tè — da sorbire inginocchiati sul tatami — poi si arriva all’aperitivo a base di sake e mixology di ispirazione asiatica, alla cena e al drink della seconda serata. Poi eventi, corsi di calligrafia e la più grande esposizione di sake in Italia.
Via Reggio Emilia, 24
0688936084
Masa Hotel Major
In cima all’hotel quattro stelle Major c’è un nuovo rooftop con vista sulle cupole di Santa Maria Maggiore. Il menu ha un taglio che guarda alla cucina mediorientale ma in salsa fusion, mentre la drink list è firmata dal mixologist Antonio D’Auria e dal bar manager Alessandro Guaschi. Vini (anche) kosher e vivande divise tra assortimenti di mezè da condividere, ma anche canonici primi e secondi.
Via di S. Maria Maggiore, 143
0699448222
Ninù
Dove fino a qualche anno fa c’era Fòndaco, un concept store di design, oggi c’è Ninù, un nuovo ristorante di pesce della storica proprietà di ‘Gusto. Siamo nella centralissima Via della Frezza, una strada pedonale a un passo da Mausoleo di Augusto e Ara Pacis, e il menù porta la firma dello chef Marco Gallotta. Prezzi onesti e interni curati, con tante opere d’arte, oltre a una cucina privata da affittare per eventi. Poi un dehors accogliente e, da settembre, tre stanze adibite a bed&breakfast.
Via della Frezza, 43
0687644813
Ricci Il Salumiere
Oltre un secolo di attività dietro al bancone e una nuova vita con vari locali, che sono anche ristorante, sparsi per la città. La storia di Ricci Il Salumiere ha aperto un capitolo inedito esattamente di fronte al Pantheon, portando nei pressi di uno dei monumenti più affascinanti della città un fornito reparto gastronomico e le proposte di chef Fiorella Pasqualini, da colazione a cena. Ci si può venire anche solo per un aperitivo, accomodandosi uno dei tavolini con super affaccio all’aperto.
Piazza della Rotonda, 6
06429866448
Ruvido
Al termine di una curiosa campagna social, ha inaugurato in zona Appio Latino il wine bar con cucina di Alessandro Bernabei — proprietario di Acquasanta — insieme ai soci Daniele Yari Stati e Luca Laurenti. Una cantina consistente ma priva di bianchi tradizionali, compensata da una grande offerta in fatto di macerati e vini arancioni. Da mangiare ci sono tanti piatti da ordinare in quantità, ideati inizialmente da Tommaso Tonioni ma aperti a interpretazioni in collaborazione con altri bravi cuochi.
Via Apulia, 11
VICO Pizza e Vino
Il grande pizzaiolo Enzo Coccia — fondatore dell’Associazione Pizzaiuoli Italiani e ambasciatore della tradizione napoletana nel mondo — è solo l’ultimo artigiano partenopeo in ordine di tempo a puntare sulla Capitale. Il suo nuovo locale occupa il piano terra dell’affascinante Palazzo Rondanini, vicinissimo al Pantheon. Ambienti eleganti con statue e opere d’arte, mobili antichi e un maestoso forno a legna a vista per consegnare anche ai romani ottime tonde con materie prime selezionate.
Piazza Rondanini, 47
0687809501
Vintro Cantina Pinsa & Co
Vintro annovera un gruppo di locali già noti a Roma per la loro proposta “all American” declinata tra pancake, waffle e smoothies. Più di recente, invece, si è votato all’italianità, aprendo un nuovo locale dove il vino incontra una lunga lista di cicchetti alla maniera nostrana. Ci sono poi pizze, dolci e possibilità di aperitivi e cocktail per il dopo cena.
Viale Jonio, 320
3385628451
Wagamama Roma Termini
La catena di ristoranti di stampo giapponese e asiatico è arrivata a cifra tonda, aprendo la decima insegna nel nostro paese. Siamo nell’Ala Mazzoniana della Stazione Termini, dove dalla metà di luglio la cucina panasiatica del brand londinese è proposta con un format che punta su sveltezza e buon rapporto qualità-prezzo.
Via Giovanni Giolitti, 4
064820498