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Venerdì, 19 Aprile 2024
Roma

Roma: dove mangiare al Pigneto in 18 indirizzi

Dalla cantina sotterranea al cocktail bar segreto, dalla gelateria di quartiere all’enoteca naturale. A Roma viaggio nel quartiere Pigneto da mangiare e bere

Da zona di confine, a destinazione ambitissima per le uscite serali e notturne, il Pigneto è una zona di Roma che negli anni ha conosciuto una mutazione radicale, ricca di contraddizioni e sfaccettature. Le insegne ristorative sono diventate parecchie, non sempre pronte a distinguersi per la qualità, attraendo un flusso serale abbastanza trasversale. Di giorno il Pigneto conserva invece uno spirito molto più local, con la presenza cospicua di residenti che ne popolano le stradine e le piazzette. Per mangiare le opzioni sono parecchie, così per bere: abbiamo quindi creato una lista in 19 indirizzi di mete gastronomiche da visitare.

Vigneto Roma
Caffè Sospeso Pigneto
Necci dal 1924
Fattori Gelateria
Sant'Alberto Pizzeria
SO2 Enoteca
Bordo Pizzeria
Pastorie
Vitaminas24
Fax Factory
Santeria di Mare
Co.So
Spirito
Va.Do
Il Capriccio di Carla
Ellington Club
Indigeno Roma
Borgo Pigneto
Osteria-Bistrot

Vigneto Roma

Il 2023 è stato un anno importante per questa enoteca, che si è presentata al pubblico con una proposta di piatti più solida, un locale rinnovato che ora contiene una vetrata in vetro e ferro nero a delimitare l’area di cucina, e un cuoco, Luca Bizzarri, che propone piatti semplici, da enoteca, ma di gusto. Al timone ci sono saldamente i proprietari Vincenzo Caruso, Cecilia Rinaldi e Fabrizio Franzé. La carta dei vini in bottiglia è visibile direttamente sugli scaffali che avvolgono i clienti, spazia tra l’Italia e il resto del mondo, con una forte vocazione al vino naturale. Per chi preferisce ci sono i vini alla mescita, in continua rotazione. I tavolini sono anche all’esterno.

Vigneto Roma

Osteria-Bistrot

Caffè Sospeso Pigneto

Il locale potrebbe perdersi nella sfilza di vetrine che si trovano su questa via del Pigneto ma dentro le piastrelle bianche e rosse, nonché le immancabili etichette colorate di vini naturali, attirano subito l’occhio. Tra sgabelli e tavoloni alti, si respira un’atmosfera informale, che agevola la scelta delle numerose bottiglie direttamente dalle pareti (o dal frigo). Ci sono anche cose divertenti da mangiare in abbinamento. I tavoli esterni finiscono invece dall’altra parte della strada.

Sospeso Enoteca

Osteria-Bistrot

Necci dal 1924

Il posto che per anni, l’unico praticamente, ha tenuto banco al Pigneto facendolo conoscere a chi veniva anche da fuori è senza dubbio Necci. Sta lì dal 1924 certo, non in quella forma, che negli anni si è perfezionata diventando un locale attivo dalla prima colazione fino al dopo cena, gestito da Massimo Innocenti e Agathe Jauborg. Le sale interne sono piccole, dunque i clienti si riversano nel giardinetto esterno che si snoda a L tra piante e alberi. Nel 2022 è stato aperto al pubblico anche l’ipogeo, uno spazio sotterraneo che oggi è utilizzato come cantina e sala per le degustazioni ma in passato ha avuto diversi usi e si fa risalire addirittura all’epoca etrusco-romana. La mattina si mangiano torte e cappuccini, a pranzo il menu spazia tra primi, insalate e burger. C’è anche la formula brunch che permette di scegliere tra vari piatti completi e dolci al prezzo di 18€, nonché diverse altre formule di combo. Per cena i piatti si fanno da ristorante, con pasta fresca, pesce e carne.

Necci dal 1924-2

Gelateria

Fattori Gelateria

Questa colorata pasticceria e gelateria di quartiere è un punto di riferimento per famiglie e residenti. Vi si danno appuntamento la mattina per fare colazione con i lievitati, durante il giorno per assaggiare una pastarella, poi per il tè con i biscotti o per fare un aperitivo, d’estate per la gelateria. Il gelato è il centro di tutto, con i suoi 48 gusti a rotazione, un vero esercito di vaschette pronte a soddisfare gli amanti del genere (cono piccolo 2€, medio 3€, grande 4€). Dopo il rifacimento ha guadagnato spazio e sedute anche all’esterno, che permettono di gustare i prodotti sul posto.

Fattori Gelateria

Pizzeria

Sant'Alberto Pizzeria

Nata sulle ceneri di un locale molto amato del Pigneto, il ristorante Primo dello chef Marco Gallotta, Sant’Alberto è pizzeria e liquoreria. Fa capo a un marchio che gestisce una serie di locali a Roma, tra cui Rosti (poco distante), Porto Fluviale ed Ercoli. In menu sono presenti quattro diverse tipologie di impasti di pizza, romano, napoletano, kamut siciliano, pizza pane, accompagnate da cocktail, liquori e vini. Ci sono anche antipasti, fritti e bruschette e burger per chi volesse spaziare intorno al tema “pizza”, nonché uno spazio esterno dove sostare per mangiare. Le focacce ripiene stanno tra i 5 e i 12€, le pizze pane tra i 7 e i 7,50€, le pizze rosse e bianche si muovono tra i 6,50 e gli 11€, mentre per la pizza kamut si richiede una modifica dell’impasto con il sovrapprezzo di 1€.

Sant'Alberto Pizzeria

Negozio-Bottega

SO2 Enoteca

Prima che enoteca, SO2 è una distribuzione di vini naturali. I magazzini, da cui i proprietari pescano direttamente alcuni cartoni di bottiglie, sono proprio nella porta accanto al locale. Diversamente da altre enoteche che hanno sviluppato una cucina più organizzata, convertendosi quasi alla natura di ristorante, SO2 rimane fedele a sé stesso, con la possibilità di scegliere le bottiglie direttamente dagli scaffali, a prezzi solitamente vantaggiosi, e di stapparle sul posto con gli amici. Da mangiare c’è comunque qualcosa per non rimanere troppo affamanti. I tavoli sono alla buona, ma c’è anche uno spazio esterno dove sostare.

SO2

Pizzeria

Bordo Pizzeria

Aperta in un periodo non semplice per la ristorazione, a gennaio 2021, questa pizzeria si è inserita in modo positivo tra i locali del Pigneto. La proposta è incentrata sulla pizza che esce dal Forno Valoriani presentandosi come una napoletana in stile “contemporaneo”, con il cornicione pronunciato e una leggera croccantezza sui bordi. Ben guarnite le pizze (tra i 6,50€ e i 13€) che seguono diversi condimenti, così anche i fritti (tra i 2 ei 4,50€), ispirati sempre alla friggitoria napoletana ma anche romana con farciture molto cariche. In accompagnamento birre, vini e dessert. Il locale si estende quasi tutto all’esterno ma sempre al coperto.   

Bordo Pizzeria-2

Ristorante

Pastorie

Aperto da Angelo del Vecchio, abruzzese di origine ma ormai romano d’adozione, Pastorie ha portato la cucina abruzzese a Roma in una forma trasversale, che racconta il meglio delle ricette e dei produttori d’Abruzzo del mondo della carne, del pesce e anche vegetale. In un ambiente diviso in due con la cucina a vista sullo sfondo, si snocciola un menu che supera di poco la ventina di piatti (tra antipasti dai 7 ai 16€, primi tra i 13 e i 16,50€, secondi tra i 13,50 e i 20€, infine i dolci tra 7 e 7,50€) per un racconto dell’Abruzzo non folcloristico o stereotipato, tutto arrosticini e Montepulciano. Scorrendo i piatti si trovano la patata di Barisciano, la ricotta di Nunzio Marcelli, il peperone di Altino, i formaggi di Gregorio Rotolo, la ventricina teramana e tanto altro.

Pastorie Pigneto-2
 

Ristorante

Vitaminas24

Un indirizzo ampio, luminoso e ben arredato: questo è Vitaminas24 che prima si trovava sempre al Pigneto ma in un altro indirizzo. Si può venire qui in qualsiasi momento della giornata, dalla colazione alla cena, anche per lavorare nei momenti che esulano dai pasti principali. Il menu è particolarmente ricco, con piatti che spaziano dalle insalate e gli estratti stagionali, ai panini e ricette della tradizione mediterranea o medio-orientale (antipasti tra i 6 e i 14€, insalate 9€, primi tra i 7,50 e gli 8,50, secondi tra gli 8,50 e i 10€). Ha anche qualche tavolino esterno.

Vitaminas 24

Bar

Fax Factory

Aperto nel 2018 in una viuzza un po’ defilata del Pigneto, Fax Factory è il punto di riferimento in zona per i caffè specialty. Ideato da Gaia Aurora Olmedo Luca Palazzi, è una destinazione sicura per chi cerca caffè di qualità, principalmente monorigine scritti su una lavagna piuttosto corposa al muro. Non manca un consiglio offerto generosamente da uno dei due proprietari per orientarsi nella scelta del caffè. Da mangiare il menu è piccolo ma ben fornito, spaziando tra torte e cookies, per arrivare alla colazione salata con toast (4€) e pancake (6€). C’è anche la miscela di caffè della casa, realizzata con caffè Brasile ed Etiopia (singolo 1€, doppio 2€).

Fax Factory

Ristorante

Santeria di Mare

Con il suo spazio diviso tra interno e veranda esterna, Santeria di Mare non è solo un ristorante di pesce, sebbene la proposta dei piatti sia incentrata proprio su questo. Ma è anche un bistrot con vineria, dove assaggiare diverse proposte da una carta dei crudi ben fornita da accompagnare a una bottiglia di vino naturale. Tra i crudi troviamo ostriche, gamberi bianchi e rossi, fasolari, tonno rosso e tartufi di mare, oppure diverse opzioni racchiuse nel gran crudo della Santeria (65€). Si prosegue con i piatti caldi, come gli antipasti (dai 12 ai 15€), primi (tra i 13 e i 20€), secondi e dolci che completano l’offerta.

La Santeria di Mare

Cocktail bar

Co.So

Dietro il bancone di questo piccolo cocktail bar di quartiere, ma molto apprezzato tra gli addetti al settore, ci sono i proprietari Giulia Castellucci e Benedetto Guarino, nonché Riccardo Bucci in cucina. Nel tempo la proposta dei piatti si è allargata per diventare coerente con la qualità dei cocktail, arrivando a comprende tacos e club sandwich oltre agli snack per alleggerire le bevute. La drink list (tra i 9 e i 10€) cambia spesso, mantenendo saldo qualche classico della casa, per esempio il Ciuri Ciuri con rum mix, lime, latte di mandorla, dry orange, liquore al fico d'india, menta shakerata, o il Carbonara Sour con vodka ai sentori di guanciale, limone, zucchero, albume d'uovo, spolverata di pepe. Ha anche alcuni tavoli all’esterno.

Coso Pigneto

Cocktail bar

Spirito

Nato nel 2014 come club nascosto sul retro dell’antistante panineria, oggi la formula si è leggermente evoluta diventando più aperta all’esterno, ma si può ancora entrare dalla porta in fondo della Premiata Panineria Pigneto che sembra l’ingresso di una cella frigorifera. Il menu è incentrato sul tema dell’azzardo e delle sale da gioco, non a caso il bancone ricalca proprio l’idea di un tavolo da roulette (cocktail tra i 10 e i 13€). Si aggiungono anche vini e bollicine, analcolici e distillati.

Spirito Pigneto

Ristorante

Va.Do

Oltre le vetrate si scorge un localino accogliente aperto per cena (la domenica anche a pranzo) che offre un menu capace di accontentare un po’ tutti i gusti: carne, pesce, proposte vegane e vegetariane. Gli antipasti stanno tra i 9 e i 13€, poi i primi, tra cui non mancano i piatti classici romani, ma anche la carbonara con il tartufo e il wok vegano di noodles (tra i 10 e i 15€). Per i secondi ci si muove tra i 15 e i 28€.

Va.Do Al Pigneto

Gelateria

Il Capriccio di Carla

Aperto nel 2009 dalla maestra gelatiera Carla D’Ambrosio proprio su Piazzale Prenestino, l’indirizzo è un riferimento affidabile per un buon gelato artigianale. I gusti sono esposti a parete: caramello salato, cocco vegano, mela kiwi e zenzero, cremino con nocciola e cremoso scuro a strati per citarne alcuni, ma anche cacio e pepe per gli amanti dei gelati gastronomici, anche fuori dalle solite rotte. Tra i gelati proposti c’è spazio per gusti vegani, senza glutine, senza lattosio e senza zucchero. Da alcuni anni è attiva anche una seconda sede nel rione Monti.

Il Capriccio di Carla

Ristorante

Ellington Club

Aperto nel 2019 da Alessandro Casella e Vera Dragone, Ellington Club è un luogo per musica dal vivo, ristorazione e cocktail. C’è un unico ambiente ad accogliere gli ospiti, su cui affaccia un palco per le esibizioni, dove si possono ammirare spettacoli di swing, comedy e burlesque. Il menu punta al gusto con buns, club sandwich, patate arrosto e taglieri. Ad accompagnare i piatti, cocktail e vini dalla drink list. Aperto fino alle 2 di notte.

Ellington Club

Ristorante

Indigeno Roma

La chef Silvia di Giulio Moran Pucciarini che si occupa della sala e dei vini hanno aperto nel 2022 Indigeno, un indirizzo dedicato alla cucina vegana di qualità. Il locale è piccolo, semplice ma accogliente, con un piccolo spazio esterno da sfruttare durante la bella stagione. Il menu studiato dalla chef è completamente vegano e quasi integralmente (fa eccezione per esempio il pane) autoprodotto. I piatti cambiano spesso, con alcune chicche, come il tagliere di alternative vegetali al formaggio, il tofu e tempeh fatto in casa, o le paste fresche e ripiene, per finire con i dessert. C’è una carta dei vini con riferimenti naturali, e qualche kombucha per chi beve senza alcol.

Indigeno Roma

Ristorante

Borgo Pigneto

Nato dalla riqualificazione nel 2022 di Villa Lauricella sulla Prenestina, Borgo Pigneto è un progetto dell’agenzia di comunicazione The Cover e del gruppo B.Zar Hotel&Co. L’esterno è particolarmente curato e apprezzato durante l’estate, dove si trasforma in un giardino a cielo aperto con luminarie ispirate alle tradizioni pugliesi, altane dove mangiare, cocktail bar, brace e postazioni direttamente sul prato dove trascorrere le notti afose dell’estate romana. All’interno invece c’è la villa, con altrettante destinazioni, come la mansarda e il salotto. A tutte queste aree corrispondono, come è intuibile, altrettanti menu per un’offerta trasversale che tocca cibo, vino e alcolici a tutto tondo. In particolare è possibile fare aperitivo o cominciare una cena con la “sfizieria” tra fritti e taglieri (dai 7 ai 48€), poi ci sono le paste (tra i 12 e i 16€), i piatti dall’orto (dai 6 ai 10€), le carni (dai 14 ai 20€), e il pescato (dai 13 ai 20€). Importante la prenotazione, soprattutto in estate.

Borgo Pigneto

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