Fino al 19 novembre 2023 Torino accoglie la 54ma edizione delle Nitto ATP Finals, confermandosi capitale non solo del gianduiotto, del bicerìn e del vitello tonnato, ma anche del grande sport. Otto giorni di tennis ad altissimi livelli, con il capoluogo che ospita appassionati e insieme attira gli sguardi dei curiosi. Puntati non solo sui campi da gioco, ma anche su quel che succede tra le tavole della città, con ristoranti, pasticcerie e caffetterie che per l’occasione hanno pensato a proposte speciali, nonché eventi a tema.
Cosa sono le Nitto ATP Finals, torneo di tennis a Torino
Le Nitto ATP Finals rappresentano il gran finale della stagione del tennis maschile, con gli otto migliori singolaristi e le otto più abili coppie di doppio che si contendono l’ultimo titolo dell’anno. Nel corso dei tornei precedenti gli atleti accumulano punti nella ATP Race To Turin al fine di assicurarsi uno dei pochi posti a disposizione. Mentre nelle fasi finali ogni partecipante gioca tre incontri che compongono una classifica a gironi e determinano la qualificazione alla semifinale. La rassegna ha festeggiato nel 2020 il suo 50mo anniversario, e si svolge per cinque anni di fila nella medesima città: l’edizione 2023, per Torino, è la numero tre (qui il programma completo).
La proposta e gli eventi gastronomici intorno alle Nitto ATP Finals a Torino
La sede prescelta per gli incontri è il Pala Alpitour, la più grande arena sportiva al coperto d’Italia. Intorno al palazzetto è stato allestito il Fan Village, con strutture per l’accoglienza del pubblico con spazi espositivi e, naturalmente, proposte gastronomiche. La cucina principale è stata affidata a Fiorfood by La Credenza, ristorante basato sui prodotti della linea Fiorfiore Coop situato in Galleria San Federico.
Qui lo chef Alessandro Uccheddu propone un menu alla carta con piatti della tradizione — vitello tonnato, insalata russa e risotto al Castelmagno — oltre a portate ispirare allo sport. Come il “Tennis e Tiramisù”, uno dei tanti dessert. Tra le insegne che hanno il loro avamposto al Village c’è anche la Pasticceria La Baita, che ha confezionato dolci e monoporzioni a tema. Un esempio? Le monoporzioni base frolla con tanto di pallina gialla e i bignè “griffati” ATP. Altra sede di eventi “istituzionali” è Casa Gusto, allestita negli spazi dell’Archivio di Stato da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di Commercio di Torino per ospitare degustazioni guidate di vini e eccellenze agroalimentari piemontesi. Per partecipare è possibile prenotare attraverso l’app “DICE”.
Piatti, dessert e lievitati e ispirati al tennis per le Nitto ATP Finals
Sono molte altre, in città, le realtà gastronomiche coinvolte nei festeggiamenti. Alla Centrale della Nuvola Lavazza — spazio eventi e quartier generale del gruppo del caffè all’interno dell’ex centrale elettrica di Cino Zucchi — si potrà assistere ai match su maxischermi e insieme partecipare ad appuntamenti di gastronomia, mixology ed enologia, tra cene a più mani, street food e cocktail (biglietti acquistabili qui).
Al Pastificio De Filippis di Via Lagrange, invece, è l’intero menu settimanale a essere ripensato in “chiave tennis”, con una degustazione dedicata ai piatti preferiti di ciascuno degli otto campioni. Dai tajarin vegani all’olio di oliva di Novak Djokovic ai rigatoni al ragù di vitello di Daniel Medvedev; dalle trofie al pesto con fagiolini e patate di Zverev ai tortellini gratinati con crema di latte, prosciutto cotto e piselli dell’azzurro Sinner. I dessert, ancora una volta, non sfuggono al fascino del gioco, con, ad esempio, la monoporzione simil-gianduiotto di Pasticceria dell’Agnese, ripensata in formato maxi ed aerografata con burro di cacao giallo acceso.
Ritorna invece sui suoi “iconici” lievitati Farmacia del Cambio: già famosa per il suo “crubik” super instagrammabile, nella settimana delle Nitto ATP Finals presenta una brioche che ricorda — appunto — una pallina, farcita con crema pasticciera e screziata di zucchero.