Se il centro storico di Roma — quello delle viuzze intricate e delle buganvillee che si inerpicano sui vecchi palazzi — è un posto piacevole da frequentare anche per chi vuole mangiare bene, parte del merito va alla dinastia dei Monteforte. Tra le incredibili quinte dei rioni Regola e Parione i fratelli Manuela e Andrea sono nati e hanno deciso di continuare a lavorare, dando forza a radici familiari già profonde nel campo della ristorazione. Sono state aperte da loro l’osteria La Quercia, il cocktail bar Mons e il bellissimo forno-boulangerie Monteforte e, il 13 settembre 2023, è arrivata anche una gelateria che porta il loro nome. Il racconto della novità e il percorso dei ristoratori che vogliono “interpretare lo spirito dei luoghi”.
I Monteforte, una storia di famiglia
“Sui sacchi di zucchero, da piccoli, ci dormivamo”, racconta Manuela, pensando alla gelateria che il padre Salvatore ha gestito per decenni al Pantheon (ancora attiva, in mano alla zia). “Aveva imparato il mestiere giù a Noto, prima di trasferirsi da giovanissimo nella Capitale”. Nei locali aperti via via, e nei momenti di pausa dallo studio, i due imparano il mestiere dell’accoglienza, senza tralasciare la formazione.
“Ci siamo formati molto seriamente. Siamo entrambi sommelier AIS, io ho fatto tante vendemmie in Champagne e mi sono innamorata del mondo dei formaggi”. Dalla nonna, fornaia in Sicilia, i Monteforte ereditano invece la passione per la panificazione, anche quella destinata a tornare centrale nella loro vita da professionisti. Che parte con alcune iniziative personali nel 2009.
La Quercia Osteria Monteforte e il cocktail bar Mons
In quell’anno, in un locale di proprietà da sempre rimasto chiuso sulla piazza omonima, Andrea apre La Quercia. Un’osteria moderna ma salda sulla sostanza, pur dopo il rifacimento al decimo compleanno ad opera dell’architetto Roberto Liorni (lo stesso che giusto un anno prima aveva firmato il forno di famiglia, come diremo).
Il menu lo mette a punto Marco Gallotta, chef romano uscito dalla scuderia di ‘Gusto per ridefinire il panorama romano con il suo Primo al Pigneto (oggi dietro le quinte di Ninù, altra bella new entry in centro). “Io e mio fratello non facciamo che confrontarci quotidianamente. Pensiamo a tutto insieme, ma ciascuno segue più da vicino alcuni locali”. Nelle corde di Andrea anche il cocktail bar con (ottima) cucina Mons, proprio nei pressi di Piazza del Fico. Drink list di livello e ottimi accompagnamenti gastronomici. Come, per dirne un paio, i tacos della casa e l’hot dog di polpo.
Il forno Monteforte
“Aprire un forno di alto livello era un sogno legato alla storia della nostra famiglia”, prosegue Manuela, “e un po’ anche al fascino che esercitano su di me le boulangerie francesi. Un altro tema che ci ha ispirato”. Cinque anni fa, il primo ottobre 2018, il progetto lo traduce il già citato Liorni, con un grande bancone-vetrina a ferro di cavallo che sfiora un’antica colonna di granito del ‘500.
I lievitati sono responsabilità del maestro panificatore Franco Palermo — “e anche io ho fatto tante notti insieme a lui, per imparare” — , con una proposta che spazia da pagnotte, pizze, focacce e filoni alla linea di pasticceria, “anch’essa molto vicina alla Francia, ma con i classici italiani”. Poi una bella scelta di sandwich preparati sotto gli occhi dei clienti con pane appena sfornato (è ormai famoso il loro toast con pane di segale). C’è anche l’angolo caffetteria e scaffalature che ricoprono le pareti di specialità in conserva e buoni vini. Una mescita "democratica", con piccole ma interessanti cantine: “Le seleziono personalmente viaggiando molto. Qui non si viene infatti solo per spesa e colazione, ma anche per il pranzo — scegliendo tra le proposte del banco — e l’aperitivo”.
La nuova gelateria Monteforte
“Abbiamo individuato questo spazio a pochi metri dal forno, ascoltato quello che ci suggeriva e voluto fortemente una gelateria”. Per i Monteforte, infatti, ancora prima dell’idea del progetto viene l’osservazione del “carattere” dei luoghi, “che cerchiamo di assecondare per realizzare spazi in cui la gastronomia è sostenuta da un contesto speciale. A disposizione dei nostri clienti, che così hanno buoni motivi per tornare a frequentare il centro”.
Gelato naturale a partire da latte, panna e uova freschissimi, “prodotto recuperando e attualizzando le vecchie ricette di nostro padre”. Un locale piccolo e raffinato, che ancora rievoca l’eleganza francese nel progetto dell’ormai fidatissimo architetto Liorni. “I gusti saranno perlopiù quelli classici, senza voli pindarici. Come in tutti i nostri locali, ci affidiamo alle migliori materie prime e alla capacità dei nostri pasticceri. E anche alle nostre, che lavoriamo tutti i giorni insieme ai collaboratori”.
Coni e coppette tra i 3 e 7 €, “da completare con i biscotti, la frutta secca caramellata e le brioche calde che arrivano direttamente dal forno”. Il gruppo Monteforte oggi conta quattro locali, ma per il futuro non si escludono aggiunte: “Quando troveremo un altro posto che ci comunicherà qualcosa di bello, saremo pronti a rimetterci in gioco”.