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Giovedì, 25 Aprile 2024
Dove Mangiare

Dove mangiare e bere a Teramo e dintorni in 32 indirizzi

Tra colline, mare e cime rocciose, si dispiega una cucina che riassume la diversità del suo territorio, ben oltre i sentieri più battuti

Molte delle pietanze più rappresentative della cucina abruzzese vengono proprio da questo fazzoletto di terra che ha una conformazione unica, così divisa tra i rilievi più alti dell’Appennino e il mare. In mezzo c’è un vero quadro di colline, dove spuntano vigne e olivi, calanchi, pezzi di terra coltivati, casali, borghi e costruzioni più recenti. Un paesaggio misto, all’interno del quale ogni punto offre un panorama sui ghiacci del Gran Sasso e sulle spiagge Adriatico, in uno scenario piuttosto unico nel suo genere. E così la commistione di territori, suoli e paesaggi si riversa nei piatti, ricchi di pesce, di erbe, di verdure contadine e di carni cotte, di salse, di formaggi e fritture. Sono ancora pochi a conoscere Teramo e la sua provincia, ma in tanti ne rimarrebbero colpiti se vi si addentrassero.

I piatti della cucina teramana

Le ricette di questo territorio - che possono contare su una lista molto copiosa di ingredienti locali, tra cui liquirizia, zafferano, formaggi di ogni sorta, carni, pesce dal mare, erbe e foglie, ortaggi, olio e vino - sono tante. Dall’immancabile chitarra alla teramana, una pasta lunga avvolta da un sugo con polpettine di carne che alcuni ritengono il capostipite degli americanissimi “spaghetti with meatballs” (spaghetti con le polpette), poi il pecorino sott’olio, il goloso formaggio fritto in pastella, il timballo alla teramana, con le stesse polpettine della pasta avvolte in strati di pasta all’uovo, le scrippelle ‘mbusse, delle crepes avvolte nel brodo, la minestra delle virtù, piatto tipico del 1 maggio dove si incontrano legumi, erbe e ortaggi di ogni sorta, le mazzarelle, involtini di coratella di agnello, avvolte nel budello e foglie di indivia, la pizza dolce, un dessert con crema e alchermes, ma anche pallotte cacio e ova (che si trovano in varie zone dell’Abruzzo) e anche agnello cacio e ova, arrosticini e bocconotti. Ci sono anche ricette più di nicchia, o legate a singoli territori, come il tacchino alla canzanese, un tacchino lessato e servito nella gelatina del suo stesso brodo, oppure la capra alla neratese, cotta nel tegame e addizionata con pomodoro e peperoni fritti, o i granetti, una pasta acqua e farina cotta con fave, guanciale e cipolle.

Trattoria da Mauro
Carducci Bistrot
Oishi Teramo
Spoon Teramo
Osteria del Borgo Teramo
Vanilla Teramo
Madìa Teramo
Olmo Teramo
Tappezzeria Club
La Granseola
Enoteca Centrale Teramo
Contempo Bar Experience
Pizzeria Medori
PerVoglia
Zunica dal 1880
Idea 18
Zenobi
Pasticceria Magno
Borgo Spoltino
Osteria di Campagna Masseria Tattoni
Mom Cucina Vegetale Creativa
Ristorante Podere Marcantò
Osteria degli Ulivi
Locanda San Michele Arcangelo
+ Tosto Gastro Bottega
Bacucco D'Oro
La Tacchinella
D.One
Aprudìa
Enoteca Il Bacàro
Terra di Ea
Arrosticini Perilli
Ristorante

Trattoria da Mauro

Nel centro di Teramo si nasconde un indirizzo quasi immutato nel tempo, dove si viene accomodati dalla proprietà, Mauro appunto, che gestisce la trattoria da 38 anni. In sala anche la nuora, il figlio in cucina, a raccogliere l’eredità di Mauro e della sua cucina teramana tradizionalista. Le porzioni sono semplicemente enormi, per questo è cortesia della casa accettare anche una richiesta di mezze porzioni. Pochi antipasti, come il formaggio fritto e il pecorino sott’olio (tra i 3 e i 5€) anticipano pantagruelici piatti di pasta (tra i 6,5 e i 7€) tra cui spiccano la chitarra alla teramana con le polpettine di carne o i cavatelli con pomodoro, pancetta e spinaci. Si prosegue con i secondi dove regna la carne (tra i 7 e i 18€). Nel complesso un posto semplice e informale, con piatti ruvidi e casalinghi.

Trattoria Da Mauro a Teramo

Osteria-Bistrot

Carducci Bistrot

Poco prima di avventurarsi lungo la passeggiata di Corso San Giorgio con i suoi negozi e i suoi portici, Carducci Bistrot è la sosta per amanti del cibo e del vino. Niente arrosticini di pecora e pallotte cacio e ova, qui il menu è principalmente concentrato sul pesce, visto che il mare non è poi così lontano. Le proposte puntano a stupire i clienti, con presentazioni creative senza troppe esagerazioni. Si può scegliere anche il menu del giorno, spaziando tra antipasti (crudi o cotti) e primi piatti. In accompagnamento, le bottiglie dalla carta.

Carducci Bistrot

Ristorante

Oishi Teramo

Chi l’ha detto che a Teramo si debba mangiare per forza abruzzese? Il menu di Oishi lo dimostra. Questo ristorante di cucina giapponese fusion si trova nel centro della cittadina ed è molto apprezzato anche perché offre una ventata di freschezza rispetto ai soliti piatti della zona. In carta troviamo un’ampia scelta di etichette, e un menu di ispirazione giapponese con ingredienti locali e suggestioni internazionali. Si va dagli antipasti cotti e marinati (sui 14€) che prevedono ceviche, tataki e uramaki, ma anche nigiri, roll e sashimi. Si possono scegliere anche i due menu omakase, con la scelta dei piatti affidata allo chef, quello base (a 60€) e quello extra (a 90€).

Oishi Teramo-2

Ristorante

Spoon Teramo

Aperto nel 2016 a Teramo, Spoon è il ristorante dello chef Marco Cozzi. La proposta è ambiziosa, limitata dal 2021- se così si può dire - a due menu a degustazione che consentono di provare diversi piatti nei 20 coperti che compongono il ristorante. Si può scegliere il menu da 4 portate (a 40€) o da 6 portate (50€) per fare un viaggio tra le ricette dello chef. In menu troviamo vegetale e animale fondersi in piatti creativi, che non sono rivisitazioni di piatti abruzzesi, ma seguono tutto un loro filone. Si accompagna alla cena una carta dei vini, al calice o in bottiglia, con una buona rappresentanza dell’Abruzzo.

Spoon Teramo-2

Osteria-Bistrot

Osteria del Borgo Teramo

Da un nome così familiare, non ci si può che aspettare una cucina che sa di casa, anche se ci è concessa qualche digressione fuori dai canoni dell’osteria tipica. Nello specifico, la cucina dell’Osteria del Borgo di Teramo è dedicata alle ricette teramane e agli arrosticini. In menu troviamo la chitarra teramana, il timballo con crespelle, ragù e polpettine, mazzarelle e pallotte. Dalla braceria, arrivano gli arrosticini in diverse salse. Ci sono quelli classici, quelli tagliati a mano, quelli di fegato e di pollo, ma anche lo spezzatino di pecora e le salsicce con le foglie strascinate.

Osteria del Borgo a Teramo

Pasticceria-Panificio

Vanilla Teramo

Seppur piena di bar, Teramo lascia un po’ l’amaro in bocca quando si parla di colazioni. Non è così per questo indirizzo ben rodato leggermente fuori dal centro. La pasticceria di Vanilla è affidata al pastry chef Davide Calvarese che comincia la giornata con i lievitati, semplice o farciti, fatti in casa. Si prosegue con monoporzioni e torte, mignon e macaron. Ci sono anche le torte da ordinare per le occasioni speciali e i grandi lievitati per le ricorrenze annuali.

Vanilla Teramo-2

Pizzeria

Madìa Teramo

Anche Teramo ha il suo indirizzo per una pizza metropolitana e contemporanea. Madìa ha aperto alla fine del 2022 per proporre cucina e pizza con affaccio su Piazza Sant’Agostino. In menu troviamo sia la pizza al piatto, di stampo più classico senza eccessive bordature (tra i 5 e i 12€). Segue poi la mini pala, per la quale si possono selezionare un massimo di due gusti da combinare e dividere, che spaziano tra i 10 e i 15€, con proposte più elaborate come la Margadia con pomodoro, stracciatella, pomodorini confit e basilico fresco o la Zola & Pera con prosciutto cotto, gorgonzola, confettura di pere Podere Francesco e polvere di nocciole. Chiude il cerchio la pizza al padellino, presentata già spicchiata al tavolo, che sta tra i 16 e i 20€. Le ricette sono interessanti, come la Violet con burrata, prosciutto cotto affumicato con fichi e caramello salato, chips di patata viola e tartufo oppure la Fusion di Mare con tartare di tonno, mayo al lime, wakame, stracciatella e mandorle tostate. Oltre le pizze però c’è un mondo, fatto di antipasti e piatti alla brace.

La Madia Teramo

Cocktail bar

Olmo Teramo

Non scarseggia a Teramo lo spazio per gli amanti delle bevute e per gli ambienti giovanili. È il caso di Olmo, locale che unisce etichette di vino (molte biologiche, biodinamiche e naturali) con piatti semplici ma di gusto, come le tapas iniziali, tra cui il formaggio fritto alla teramana, i tacos (7€) tra cui quello che omaggia l’Abruzzo con salsiccia, rape, fagioli e peperone crusco. Poi i burger (tra i 6,50 e i 9€) realizzati con carne di scottona, come L’Abruzzese con crema di pecorino home made, guanciale croccante, cipolla caramellata al Montepulciano d’Abruzzo, miele e maionese, poi anche patate fritte in varie salse, carne alla griglia e dolci. Un posto di rilievo lo occupano i drink (tra i 3 e i 7€) per aperitivi o dopocena.

Olmo a Teramo

Cocktail bar

Tappezzeria Club

Aperto nel 2021, questo locale va ad affollare la scena dei cocktail bar teramani, più vivace di quanto ci si aspetterebbe. Qui si viene per bere vino, birre ma soprattutto cocktail. In lista, da sorseggiare anche al bancone, ci sono una decina di cocktail signature (drink della casa) che sono delle variazioni sui classici, come spritz, negroni, cosmopolitan e margarita (tra gli 8 e i 10€). Tra liquori e distillati vediamo spuntare essenza di tartufo, fermentato di lamponi e vino cotto. Per chi preferisce i classici, non mancano neppure quelli, da accompagnare a una piccola selezione di snacks.

Tappezzeria Teramo

Ristorante

La Granseola

Essendo una città piuttosto vicina al mare, anche se parimenti non lontana dalla montagna, Teramo è ricca di ristoranti di pesce, segno di un’offerta molto apprezzata dai suoi abitanti. Tra di loro uno dei più rinomati è la Granseola, gestito da anni dalla famiglia Cordoni. In carta troviamo un menu che propone pesce in tutte le salse, proveniente dal mar Adriatico, dai crudi ai cotti, fino alle zuppe, le paste e i pesci al forno. L’ambiente è curato senza risultare troppo formale.

La Granseola Teramo

Osteria-Bistrot

Enoteca Centrale Teramo

Sono Pietro e Marcello Perpetuini i proprietari di questa enoteca di riferimento a Teramo, figli a loro volta di ristoratori teramani. Aperti sin dal 1998, hanno una sconfinata proposta di vini che mostrano sulla grande lavagna all’interno del locale con tanto Abruzzo, ma non solo. Alle bottiglie si possono unire piatti di vari formati, molto più di semplici spuntini, che compongono l’offerta, sia a pranzo che a cena. Gli scaffali ricolmi di bottiglie fanno da contorno ai tavoli apparecchiati.

Enoteca Centrale Teramo

Cocktail bar

Contempo Bar Experience

Aperto nel 2022, questo colorato bar nel centro di Teramo ha subito guadagnato un suo credito per la proposta di cibo e drink. Aperto dal pomeriggio alle 2 di notte, è pensato non solo per dopo cena, ma anche per aperitivi, merende e cene. Nel fine settimana inoltre, a pranzo c’è il brunch. Oltre ai cocktail signature e ai classici che vengono dal bancone dove ci si può anche sedere, ci sono piatti e piattini di diverse dimensioni – a seconda della fame – che sfamano gli avventori. Panini, sandwich, gyoza, bagel e dolcetti sono alcune delle proposte da provare in carta.

Contempo Bar Experience

Pizzeria

Pizzeria Medori

Si stagliano ben visibili dalla strada le vetrine luminose di questa pizzeria di Castellalto, che l’attuale pizzaiolo, Fabio Medori, ha ereditato dai suoi parenti. In carta troviamo una grande varietà di pizze, da quelle basiche e più commerciali, alle pizze speciali che tentano ricettazioni con più personalità, per esempio la Antonella con porcini, porri, alici, patate lesse, zucchine e pancetta o la Terra e fango con salsiccia, puntarelle di cicoria e parmigiano (prezzi tra i 4,50€ e i 12€). Per chi non apprezza i dischi tondi infornati senza eccessi di bordi e dimensioni, ci sono anche i piatti del menu.

Pizzeria Medori

Ristorante

PerVoglia

Bisogna arrampicarsi fino a Castelbasso – che peraltro, è un borgo davvero grazioso – per guadagnarsi questo ristorante, che si distingue per la cucina del territorio fatta bene e in modo non grossolano. All’interno la lunga sala è riscaldata dalla presenza del camino, di fronte al locale c’è anche uno spazio per i tavoli esterni. Pasta fresca, baccalà, tartufo, zafferano, liquirizia e formaggi animano il menu ben eseguito dalla mano della chef Elenia Alcantarini, dove c’è solo che da scegliere se cominciare con gli antipasti, primi piatti (tra i 10 e i 13€), secondi e griglia (tra i 14 e i 18€).

Ristorante PerVoglia

Ristorante

Zunica dal 1880

Tra le glorie locali abruzzesi c’è sicuramente Zunica, ristorante e albergo che dal 1880 trascina i visitatori fino a Civitella del Tronto, con la sua fortezza spagnola e vista stupenda sull’Abruzzo (anche se qui siamo a cavallo tra Abruzzo e Marche). Per mangiare ci si affida alla cura dello chef Frederik Lasso che propone tre menu a degustazione con tre diversi prezzi, conditi da pane realizzato con lievito madre al grano tenero di tipo 1 e selezione di Oli Extravergine DOP abruzzesi. Si diceva i menu: sono Il Mamozio in 4 portate a 40€, poi La Rivoluzione nel territorio in 6 portate a 75€ e infine Special, in 8 portate a 95€. Il servizio in sala e la proposta dei vini è curata da Daniele Zunica, quarta generazione di Zunica alla guida dell’attività, e Renato Scarselli. Per chi volesse fermarsi a dormire, ci sono anche 12 stanze.

Zunica dal 1880

Ristorante

Idea 18

È il 2018 quando a Controguerra, provincia di Teramo, spunta un boutique hotel con ristorante e camere con alcuni elementi di design. La struttura, oltre a godere di una bellissima vista, ha anche 5 suites dove possono sostare gli ospiti, fortemente volute dai due proprietari, Anna Illuminati e Mauro Scaramucci. Ma non finisce qui, perché il ristorante è una parte importante dell’offerta, con i suoi tavoli inseriti in un ambiente luminoso dall’arredamento minimale e contemporaneo. I prodotti che arrivano in tavola sono in parte dello stesso orto della struttura, in parte di produttori vicini che affidano al ristorante le loro materie prime. I piatti puntano a soddisfare sia con l’estetica curata che con tecniche di cucina innovative.

Idea 18 ristorante

Ristorante

Zenobi

In questo ristorante con erbe officinali da orto, olivi e vigne la cucina è curata dalla chef Patrizia Corradetti. Immerso tra le colline della Val Vibrata, al confine praticamente tra Marche e Abruzzo, Zenobi è riferimento consolidato nel tempo, chiocciola Slow Food dal 1998. Particolarmente interessante l’antipasto, con il meglio del giorno tra formaggi, salumi e verdure. Si prosegue con la copiosa lista dei primi dove spuntano i grandi classici, ma anche i ravioli di arrosto di vitello alla "genovese" con la sua salsa, le pappardelle al sugo di papera, oppure gli gnocchi di patate al ragù di verdure croccanti in bianco. Tra i secondi, coniglio, agnello, grigliate miste, ma anche la capra alla neratese, una ricetta molto antica della Val Vibrata secondo cui la carne viene cotta in tegame e unita con pomodoro e peperoni fritti.

Ristorante Zenobi

Pasticceria-Panificio

Pasticceria Magno

Aperta nel 2022 a San Nicolò a Tordino, non più di 10 minuti dal centro di Teramo, questa pasticceria porta un po’ di freschezza tra le colline teramane, con le sue ricette italiane e internazionali. Dai banchi arrivano sia i lievitati della colazione che quelli salati per la merenda, poi mignon e dolci monoporzione, colombe e panettoni per le festività, biscotti, torte su ordinazione, creme spalmabili e piatti semplici, dolci o salati, per colazioni più sostanziose. Da mangiare sia accomodati ai tavoli interni, che da portare via.

Pasticceria Magno

Ristorante

Borgo Spoltino

Tra i territori intorno a Teramo, si nasconde questo borghetto con ristorante, orto e chiesetta (dove infatti vengono spesso celebrati matrimoni e ricevimenti). L’orto è un po’ il vanto del ristorante, perché da qui arrivano erbe e ortaggi. Le tavole hanno sede all’interno dell’antico casale dell’800 che è stato restaurato dalla famiglia Savini nel 2002. Qui atterrano piatti da una cucina di territorio che presenta ingredienti selezionati e cambia con le stagioni: si va dagli antipasti con taglieri e salumi di formaggi e pallotte (tra i 7 e i 13€) fino ai primi piatti di pasta fresca (tra i 10 e i 12€). Tra i secondi, immancabili, le proposte di carne come la trippa alla teramana ma anche l’hamburger con vitello, pecorino, verdure di stagione e patate (tra i 12 e i 17€).

Borgo Spoltino Il timballo Teramano

Agriturismo

Osteria di Campagna Masseria Tattoni

In mezzo alla campagna, tra filari di vigne, si trova questo casale molto apprezzato dagli amanti della buona cucina. In tavola si servono piatti basati sui migliori prodotti del territorio abruzzese, come i formaggi di Gregorio Rotolo. Ampio spazio alla cucina del circondario, con chitarra alla teramana, formaggio fritto nel panko, pizza “dogge” (pizza dolce della Masseria), tartare di agnello e agnello alla griglia (antipasti tra i 6 e gli 8€, primi tra i 10 e gli 11€, secondi tra i 16 e i 18€). Si può mangiare anche all’aperto, quando la stagione lo consente, o dormire in una delle sistemazioni del posto.

Masseria Tattoni

Ristorante

Mom Cucina Vegetale Creativa

Lezioni di cucina, catering e ristorante, ma soprattutto ambizioso progetto ristorativo della chef Gina di Benedetto che ha deciso di aprire a Fano Adriano con Massimiliano Riccioni il suo ristorante. Qui la cucina è 100% vegetale, principalmente autoprodotta, ma pensata per soddisfare e compiacere tutti i tipi di clienti. Ci si muove tra fermentazioni e lievitazioni fatte in casa, alternative vegetali al formaggio che compongono gustosi taglieri (da 6, 12, 20€). C’è il menu a degustazione da 40€ ma i piatti si possono assaggiare anche alla carta, scegliendo tra le varie opzioni del giorno. Si può mangiare anche in un grazioso spazio esterno.

Mom Cucina Vegetale Creativa

Ristorante

Ristorante Podere Marcantò

Una piscina, giochi per i bambini, file di vigne e olivi tutto intorno accolgono i clienti di Podere Marcantò a Mosciano Sant’Angelo. La cucina curata dallo chef e proprietario Roberto Di Giovannantonio, affiancato dalla moglie Tania, è improntata sulle specialità abruzzesi, senza cedere alla quantità a discapito della qualità. Tra le specialità della casa, c’è la pasta alla chitarra con le pallottine, il parrozzo con il gelato, i ravioli in crema di parmigiano e tartufo e la carne dalla griglia. Ospita spesso ricevimenti.

Ristorante Podere Marcantò

Ristorante

Osteria degli Ulivi

In questo piccolo ma interessante indirizzo della Valle Vomano, precisamente a Montorio al Vomano, i proprietari Enzo e Gabriella hanno messo il massimo del loro impegno per portare in tavola una cucina abruzzese sì, nel DNA, ma non necessariamente banale. Ben equilibrate le ricette, proporzionati i piatti e pensati per essere accompagnati anche dai vini della carta, in una sorta di menu fisso in cui si può scegliere tra alcune pietanze del giorno.

Osteria degli Ulivi

Ristorante

Locanda San Michele Arcangelo

Aperto nel 2019, questo locale dal look moderno e vagamente industriale ha ampie vetrate ad illuminare la tavola. In cucina arrivano i piatti della cucina abruzzese, vini e birre. Fritti, paste, taglieri e carni alla griglia condiscono l’offerta che può essere gustata anche nello spazio esterno quando il tempo lo consente. Non possono mancare gli arrosticini, le mazzarelle e il formaggio fritto nel panko.

Locanda San Michele Arcangelo

Osteria-Bistrot

+ Tosto Gastro Bottega

Gianni Dezio e sua moglie Daniela Trabucco, dopo aver chiuso il loro ristorante Tosto che era stato attivo per 7 anni, hanno preso casa davanti alla cattedrale di Atri, nella piazza principale della cittadina. Una casetta a dire il vero, una piccola bottega dove si può comprare un po’ di prodotto e fare anche rifornimento di vino, ma soprattutto mangiare qualche piatto seduti direttamente in piazza. Panini, paste, pallotte, supplì e altre prelibatezze, dove il gusto è al massimo del suo potenziale, compongono l’offerta che cambia spesso, stando su prezzi tra i 3 e gli 8€. Si può fare anche colazione con le proposte dolci, oppure scegliere un vino naturale per l’aperitivo.

i maritozzi di Gianni Dezio-2

Osteria-Bistrot

Bacucco D'Oro

Gestita dal 1989 da Francesco Santarelli e dalla sua famiglia, questa osteria a Mutignano, in una frazione di Pineto, guarda il mare oltre le colline davanti la sua vetrata. Il clima è rustico e informale, ma la tavola si riempie di prelibatezze che fanno gola: come i porcini, i tartufi, bianchi e neri, le verdure e i vini della zona. In menu troviamo solo i piatti “del periodo” come li chiamano loro, con gli antipasti tra 5 ei 10€, i primi tra i 10 e i 15€, i secondi tra i 10 e 15€. Pecorino di Farindola, pasta alla pecorara, capretto al forno, rape saltate punteggiano il menu invitando l’ospite alla scoperta dei sapori del luogo.

Bacucco D'Oro-2

Ristorante

La Tacchinella

Forse non molti sanno che uno dei piatti tipici del teramano è il tacchino alla canzanese, un tacchino in gelatina dove la gelatina è ottenuto dal brodo di cottura, presentato con i sottaceti. Il piatto era il pezzo forte di Aurora di Cesare, madre della proprietaria di questo ristorante proprio a Canzano, che poi ha trasmesso il testimone a sua nipote Aurora Michini. In menu non può mancare il tacchino, ma troviamo anche le mazzarelle arrostite o al sugo, e la lacrima al Trebbiano o al Montepulciano, un piatto di spaghetti saltati in padella con vino, peperone dolce e peperoncino. Per chi si presenta al ristorante, c’è la possibilità di cenare nelle sale con mura in pietra o di riservare una cena esclusiva, magari a lume di candela, nell’antica neviera, una ghiacciaia sotterranea del 1100 dove si respira un’atmosfera d’altri tempi.

Ristorante La Tacchinella-2

Ristorante

D.One

Dietro la mente di questo ambizioso ma riuscito progetto c’è Nuccia De Angelis, abruzzese di nascita ma con esperienze professionali trasversali, alcune fuori dalla regione. Tornando a casa è sua l’idea di creare a Montepagano, piccolo borgo del teramano, un albergo diffuso a cui dà il nome di Montepagano 1137, a cui affianca un progetto ristorativo abbastanza peculiare: il ristorante diffuso. Si chiama D.One e la cucina è affidata alla mano dello chef Davide Pezzuto. È il 2017 quando arriva il riconoscimento della stella Michelin, a sugellare un lavoro svolto in modo meticoloso, innovativo ma con un occhio alla storia e alle particolarità del contesto. Si mangia e si beve in ambienti diversi, dal lounge bar, alla sala principale, la saletta con il camino e quella privata, la cantina e la sala per gli eventi. Il menu del ristorante si divide su percorsi degustazione sartoriali. Si possono scegliere 11 portate (a 150€), 9 portate (a 120€), 7 portate (a 95€), 1 sola portata (a 25€).

D.One Restaurant a Montepagano

Ristorante

Aprudìa

A Giulianova sì, ma nell’entroterra, con Aprudia si scommette sull’alta ristorazione tra le colline abruzzesi. La cucina è affidata allo chef Enzo Di Pasquale, che dopo aver svolto diverse esperienze in cucine italiane ed estere, ha puntato sull’Abruzzo con un progetto un po’ fuori dalle corde delle tipiche trattorie teramane. Dalla cucina, completamente a vista sulla sala, arrivano menu a degustazione accompagnati da birre artigianali, vini e una carta dei caffè, cosa abbastanza insolita da vedere anche nella ristorazione più attenta. Si diceva i menu, sono Piccolo Cuciniere in 6 portate a 60€, poi Cuciniere in 8 portate a 80€, Libero infine, il percorso in cui il cliente sceglie a suo gusto sei piatti dai due percorsi a degustazione, al prezzo di 70€. Mare, montagna, collina, orto affiorano dai piatti, con presentazioni eleganti e tecniche di cucina moderne.

Aprudia Ristorante

Osteria-Bistrot

Enoteca Il Bacàro

Vini naturali, una terrazza da cui guardare il mare e Giulianova sotto, piatti e piattini compongono l’offerta di questo bar del vino aperto dal 2014. Tanto Abruzzo, tanto naturale e la possibilità di scegliere alcuni bicchieri dalla mescita fanno di questo indirizzo uno dei riferimenti più attuali per il vino nella provincia. Si uniscono piatti da mangiare in vari formati, tapas divertenti divise tra taglieri, ricette internazionale e qualche ricetta più strettamente teramana.

Enoteca Il Bàcaro

Agriturismo

Terra di Ea

Casale, piscina e verde sono un mix irrinunciabile per il viaggiatore che transita da queste parti, in zona Tortoreto (ma qui siamo in collina, non sul mare). L’azienda agricola è tutta intorno, con erbe, ortaggi, animali. Alcuni prodotti sono venduti in diretta a kilometro zero. Per chi vuole fermarsi, ci sono diversi appartamenti, alcuni anche adatti alle famiglie, che volendo possono prenotare un giro nella fattoria didattica. Per chi invece viene solo per la tavola, sia nello spazio interno che in quello esterno si può assaggiare una cucina territoriale e locale, fatta di ricette e prodotti abruzzesi, che comprendono pizze e focacce, nonché pane fatto in casa con il lievito madre.

Terra di Ea

Ristorante

Arrosticini Perilli

Ogni paese ha la sua gloria, per l’Abruzzo sono sicuramente gli arrosticini anche se la cucina teramana ha un quantitativo immenso di ricette da offrire oltre ai famosi spiedini di carne. Perilli, con le sue canalette fumanti, dove rosolano le carni, l’ambiente spartano che lo avvicina più a un bar che a un ristorante, i prezzi modici e la longevità – sta lì dal 1982 – è un riferimento in zona per gli amanti della carne alla brace. Gli arrosticini sono quelli classici, di fegato e tagliati a pezzettoni grandi, costano 0,90€ l’uno (tranne quelli grandi, che arrivano a 1,20€). Poi ci sono gli antipasti fritti, abbastanza superabili, ma non le pizze tonde (pizzelle, frittelle, pizzonte, si chiamano in diversi modi) con o senza i condimenti. E poi bruschette, taglieri, birre, formaggio fritto e vino.

Arrosticini Perilli-2

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