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Lunedì, 11 Dicembre 2023
Hotel

A Catania un nuovo ristorante in un palazzo del Seicento

Si chiama Basalto e si trova nel nuovo hotel 5 stelle lusso di Catania, Palazzo Sangiorgio. Menu, prezzi e chef in anteprima

La ristorazione d’albergo è presente anche a Catania. Lo dimostra l’apertura, con ingresso indipendente aperto anche agli esterni, di Basalto, ristorante all’interno del neo arrivato Palazzo Sangiorgio, hotel cinque stelle lusso con venticinque camere, di cui cinque suites, nel quartiere della Civita di Catania. Dopo lavori di ristrutturazione durati ben 3 anni, questo antico palazzo nobiliare del ‘600, caduto ormai in stato di abbandono, è stato riconsegnato a nuova funzione, per volontà dell’attuale famiglia Sangiorgio che l’ha trasformato in un hotel di alto livello. Da cui il nome.

La ristrutturazione di un palazzo ormai abbandonato a Catania

“Il vecchio palazzo era da tempo abbandonato e lasciato all’incuria” ha raccontato l’imprenditore catanese Antonino Sangiorgioma custodiva al suo interno un vero gioiello architettonico che abbiamo valorizzato e tutelato: la grandiosa scala esterna disegnata da Gian Battista Vaccarini, l’architetto simbolo del barocco catanese. Insieme alla mia famiglia abbiamo voluto rendere nuovamente fruibile il palazzo, che al momento del nostro acquisto presentava ancora tetti sfondati e muri portanti distrutti dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale”.

Il rooftop di Palazzo Sangiorgio

Il progetto di ristrutturazione e tutto il layout degli interni è stato curato dagli architetti Michele e Solaria Sclafani, sotto il controllo della Soprintendenza. Nei nuovi ambienti sono state create stanze tutte diverse tra loro nello stile, arricchite da materiali tipici del territorio siciliano, come la pietra di Comiso, il tufo di Baucina, la pietra lavica e la pietra pece di Ragusa.

Il menu del nuovo ristorante Basalto

Spa, rooftop per eventi, camere, bar e aree lounge accolgono i futuri ospiti. E poi c’è il ristorante, Basalto, aperto a tutti dal 13 settembre. In cucina il giovane chef, classe 1996, Jonathan Mirabella, che ha alle spalle altre esperienze nel mondo della ristorazione d’albergo. Nel nuovo indirizzo, sia a pranzo che a cena, un menu che parte da solide basi siciliane per arricchirsi di elementi dall’orizzonte geografico più ampio. Quella che arriva ai clienti è una carta asciutta, tra antipasti (16-18€), primi piatti (20-22€), secondi (15-24€) e dessert (6-7€) dove si può sperimentare una versione attuale della cucina siciliana. Per esempio con le sarde a beccafico, la caponata siciliana con cialda croccante di riso soffiato, allo zafferano, i ravioli di melanzane su crema di ricotta salata con coulis di pomodoro e olio al basilico, Involtini di pesce spada con gambero rosso, panato alle erbe con vellutata di pomodorino giallo e mentuccia e, per finire, gli irrinunciabili cannoli siciliani e il cremoso al pistacchio.

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