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Lunedì, 11 Dicembre 2023
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Lo stabilimento balneare in Romagna che ha rivoluzionato il concetto di stabilimento

Al Maré di Cesenatico ottima cucina in un contesto curato, senza fronzoli marinareschi. La storia del fondatore Luca Zaccheroni e del suo ristorante con spiaggia e ombrelloni. Che ora è anche a Milano

Non è esattamente con il mare cristallino che la Riviera Romagnola ha conquistato generazioni di turisti. Piuttosto con il repertorio di servizi, la disponibilità di alloggi a prezzi abbordabili, oltre, naturalmente, al proverbiale calore dell’accoglienza. E poi ci sono le spiagge — lunghe, chiare e vellutate — spaziose quanto basta per immaginarci un po’ di tutto. Proprio dalla sabbia è partita l’avventura di Maré, uno stabilimento balneare inaugurato da Luca Zaccheroni nel 2010 a Cesenatico, con una veste del tutto nuova per i tempi. A 13 anni dalla prima stagione, abbiamo parlato con il suo fondatore della combinazione vincente di “cucina, caffè, spiaggia e bottega”.

Gli interni di Maré a Cesenatico

Luca Zaccheroni, il fondatore di Maré

Nel 2008 ho preso la concessione dei primi due ‘bagni’ a ridosso del molo. Per un paio d’anni li abbiamo lasciati così, ma il progetto ce l’avevo già chiaro. Nel 2010 abbiamo ridisegnato tutto, gli spazi e il concetto”, spiega il 44enne romagnolo. In parte “nipote d’arte” — il nonno ha gestito lo storico Hotel Ambrosiana a Cesenatico, mentre il padre è il famoso allenatore di calcio Alberto Zaccheroni — aveva già scommesso sulle potenzialità di un litorale da vivere in maniera differente.

I tavoli sulla spiaggi di Maré a Cesenatico

Qualche anno prima aveva aperto infatti Batija, sempre a Cesenatico, uno dei primi locali notturni direttamente sul bagnasciuga. “L’idea di portare sulla sabbia anche la buona cucina era precedente, in realtà. Nel 2001 — avevo poco più di 20 anni — ho organizzato un po’ per gioco alcune cene al lido davanti l’hotel di famiglia insieme allo chef Vincenzo Cammerucci, che aveva un ristorante stellato. Abbiamo smontato 8 file di ombrelloni, allestito dei tavoli rotondi e servito delle belle degustazioni. Tutte un successo. Ho capito che tutti conoscevano bene le nostre spiagge, ma che di esperienze se ne potevano pensare ancora tante”. 

Serata al Maré di Cesenatico

Maré, il primo ristorante e caffè “con la spiaggia e gli ombrelloni”

Avete presente i menu plastificati tutti capresi, paste fredde, prosciutto e melone e qualche panino? “Sulle spiagge romagnole si mangiavano ovunque le stesse cose. Poi c’erano i ristorantini sul lungomare, con qualche buona proposta, certo, ma spesso un po’ turistici”. Un’offerta gastronomica che da sé valesse una sosta — un ristorante con gli ombrelloni e non una spiaggia con qualcosa da mangiare, quindi — non poteva prescindere da un contesto ugualmente curato. “Ho pensato a Block 60, uno store di Riccione molto all’avanguardia, che esiste da fine anni ’90. Ci entri per comprarti una maglietta e ti porti via anche un disco, un libro o un paio di scarpe. Volevo che anche da noi ci fossero tante buone ragioni per una visita”.

Piadina aperta col tonno di Maré

Zaccheroni pensa all’interior design, “consultando libri, facendo ricerche, ma in generale, a parte un’occhiata a qualche esempio all’estero, abbiamo fatto tutto da noi. Dall’idea di allestimento, pulito e moderno, senza cenni ‘marinareschi’, all’illuminazione e la colonna sonora”. Si sistema poi una spiaggia attrezzata e moderna, si attiva un caffè aperto dalle colazioni (non solo cappuccino e brioche, ma anche proposte salate e internazionali) e per il ristorante si convoca un ottimo chef della Zona: Omar Casali, a capo della cucina di Maré dal 2013.

Omar Casali, chef di Maré

La proposta gastronomica di Maré 

Avevamo in mente un ristorante da frequentare ogni giorno, per tutto l’anno, anche oltre la spiaggia. Dalla pausa pranzo alla ‘tavolata’ della domenica. All’inizio facevamo 4 mesi di chiusura invernale e da dopo il covid siamo sempre aperti”. Si parte, come detto, dalla colazione con, oltre ai classici, brownie (4€), croque madame (7€), pancake (8€) e uova strapazzate (9€), oltre ai classici lievitati.

Poi c’è il pranzo, che dal lunedì al venerdì propone combinazioni di piatti e “piattini” a prezzi convenienti (menu di pesce da 19,50 a 42€). E infine la cena, romagnola ma non troppo, dove chef Casali si sbizzarrisce tra piadina aperta con “tonnetto tonnato” e misticanza al miso (12€), passatelli con vongole, squacquerone e rucola (19€) e cicchetti di catalana di gamberi, salmone con guacamole e gamberi pastellati (25-28€).

Aperitivo da Maré

Non scontato, da queste parti, il brunch del sabato e della domenica, e particolarmente suggestivi anche l’aperitivo o il cocktail del dopocena, con vista sul molo. Da aprile 2021 Zaccheroni ha aperto un “avamposto d’Adriatico” anche sui Navigli milanesi: “Volevo portare l’atmosfera che si respira qui anche altrove. Prima immaginando l’estero, poi concentrandomi su Milano, che da anni è in grande ascesa”.

Maré Milano, il locale sui Navigli

Il complimento più bello dei clienti di Maré? “Quando ci dicono che da noi si sentono in vacanza. Me l’immaginavo proprio così. Un posto di mare, autentico come dovrebbe essere un locale sulla Riviera, ma che si facesse ricordare per tante altre cose”.

Maré Cesenatico
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