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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ristoranti

In uno dei cortili più suggestivi di Milano c’è il ristorante di una scuola di cucina

Il ristorante della Food Genius Academy mantiene il suo nome “Al Cortile” e si rinnova nell’aspetto e nel format restando un’oasi nella città. E ci sarà un frutteto digitale

Era il 2015 quando, in concomitanza con Expo, nasceva a Milano Al Cortile. Un progetto firmato da Desirée Nardone, Paolo Colapietro e Alberto Capanna, gli stessi della Food Genius Academy, la scuola professionale che propone corsi di cucina, pasticceria, management, comunicazione e fotografia per il settore food&beverage. Inaugurato all’interno della stessa suggestiva struttura, in Viale Col di Lana 8, Al Cortile era stato pensato come uno spazio in cui sperimentare e mettere in pratica tutta la teoria e la prassi appresa nella academy dagli studenti. In poche parole un temporary restaurant che ospitava tanti chef diversi nella sua grande cucina a vista e che proponeva agli ospiti una cena suggestiva, soprattutto nel periodo estivo, circondati dagli spazi di un’antica corte milanese.

Facciamo un salto di quasi 10 anni e arriviamo ad oggi: Al Cortile è fresco di restauro e ha fatto qualche modifica al suo format. Non più un pop up, ma comunque una cucina dinamica e una salda collaborazione con FoodFellas, il progetto culinario non convenzionale che si posiziona a metà strada tra il catering e il design. Nato nel 2017 da Giovanni Castelli e Niccolò Colnago offre un servizio di organizzazione eventi, toccando ogni aspetto, dal beverage fino all’allestimento, passando per la comunicazione e la creazione di esperienze ritagliate su misura.

Il team di Al Cortile Milano, ph. Carlotta Vigo

Un ristorante, sì, ma in stile Al Cortile

Anzitutto l’organizzazione interna si estende in maniera orizzontale e il personale del catering FoodFellas, che qui trova la sua nuova sede fissa, si unisce al team interno di Al Cortile e della Academy creando dunque una cooperazione tra il personale di sala, di cucina e il bar. Gli Head Chef però sono due: Edoardo Brizi (27 anni) e Davide Vergani (26 anni). Stessa cosa per i maître, Mehdi Bendriouch (31 anni) e Flavio Lo Sciavo (26 anni) che si affiancano l’un l’altro in un lavoro sinergico. Nel menu l’attenzione viene posta anzitutto alla materia prima, motivo per cui è nata la collaborazione anche con BiorFarm, il market online che tutela e sostiene i piccoli produttori ortofrutticoli e che, con Al Cortile, ha dato vita al primo frutteto digitale dedicato alla ristorazione nel quale è possibile adottare un albero e dare sostegno agli agricoltori di piccola taglia.

I piatti di Al Cortile Milano, ph. Carlotta Vigo

Il ristorante degli studenti della Food Genius Academy

Da Al Cortile, i vini presenti in carta possono essere naturali e biodinamici, mentre tra i cocktail ci sono sia i grandi classici della miscelazione che i signature nati da sperimentazioni con spezie, erbe e piante aromatiche. Il locale resterà anche il primo vero approccio per i frequentanti della Food Genius Academy al mondo della ristorazione, qui infatti non mancheranno eventi e serate legate alla scuola: gli studenti saranno i protagonisti e potranno cimentarsi nel ricoprire ruoli in cucina così come in sala. A porte chiuse lo spazio di Al Cortile sarà anche un luogo in cui poter sperimentare ricette, esercitarsi dietro ai fornelli o migliorare nel servizio da maître. Il locale rappresenta la prosecuzione di un percorso formativo che associa alla parte teoria anche quella pratica, con tanto di clienti veri e problematiche dell’ultimo minuto che nella vita lavorativa, a differenza di quella scolastica, saranno una costante.

I drink da Al Cortile Milano, ph. Carlotta Vigo

Si rinnova il format, ma anche l’abito

All’ingresso del grande open space di Al Cortile, sulla sinistra si viene accolti dalla cucina a vista, di dimensioni ridotte rispetto a quella precedente. Il restante spazio è dedicato ai coperti e alla zona bar, con divanetti lungo i lati e qualche tavolo posto al centro della sala. L’arredamento è moderno, le linee sono semplici ma ogni cosa è curata nel dettaglio, un lavoro studiato e realizzato in collaborazione con lo studio di interior design Effimero Studio dei due fondatori Fulvia Parodi e Luca Artieri. La zona interna gode di una luce naturale proveniente dalle grandi finestre poste su una delle pareti, la parte esterna invece è rimasta pressoché simile a qualche anno fa, fatta eccezione per qualche piccola rifinitura, rimane un giardino immerso nel verde delle piante rampicanti e nascosto dal caos cittadino.

Cosa aspettarsi dal nuovo Al Cortile

L’apertura ufficiale è prevista per il 2 giugno 2023 quando il ristorante coprirà la fascia oraria che va dall’aperitivo fino al dopo cena, rimanendo aperto la domenica anche durante il giorno con la proposta del brunch. Tra gli eventi che si prospettano nei prossimi mesi ci sono anche tante serate con ospiti e chef che si uniranno per una sera - o magari più - alla brigata di cucina. Basta seguire il profilo Instagram di Al Cortile e di FoodFellas per non perdersi nulla.

Al Cortile

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