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Martedì, 3 Ottobre 2023
Ristoranti

Il più importante ristorante del Sud Italia compie 50 anni e chiude

Il Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi si prende una pausa. L’obiettivo della famiglia Iaccarino è riaprire con un restyling e una struttura ricettiva all’insegna della sostenibilità 

Lo aveva anticipato a settembre 2022 con un’intervista su Il Mattino di Napoli, il signor Alfonso Iaccarino, che — per la congiuntura critica di pandemia, carenza di personale e crisi energetica — i tempi erano maturi per una pausa “di riflessione”. É notizia fresca, invece, quella che riguarda i progetti che seguiranno la temporanea chiusura del suo storico Don Alfonso 1890, al lavoro a Sant’Agata sui Due Golfi, in Costiera Amalfitana, da ben 50 anni. Quello della famiglia di chef e ristoratori campani non è dunque un addio definitivo, bensì uno stop di un anno necessario per rimettere mano al proprio, grande progetto di sostenibilità, al fine di adeguarlo alle (tante) sfide dell’ospitalità del futuro.

Don Alfonso 1890, Famiglia Iaccarino

La storia di Don Alfonso 1890

Come detto, il celebre hotel e ristorante ha appena spento le sue prime 50 candeline. Era il 1973, infatti, quando Alfonso e la moglie Livia — a fianco sin dai banchi di scuola — decidevano di trasformare la pensioncina nel nonno in un ristorante ambizioso, con hotel di charme annesso.

Don Alfonso 1890, la vista dalla terrazza dell'Albergo Iaccarino

Don Alfonso 1890 ha fidelizzato negli anni una clientela che cerca cucina partenopea di solida tradizione sferzata però da accenti contemporanei, oltre a una devozione all’accoglienza calorosa (siamo in Campania, d’altronde). 

Don Alfonso 1890, Nastri con cozze

Il successo della famiglia Iaccarino 

Da un ventennio i due sono affiancati dai figli Mario ed Ernesto, che hanno portato rispettivamente nel management e sala e in cucina esperienze maturate in giro per il mondo.

Don Alfonso 1890, Ernesto e Mario Iaccarino

Tra piatti-bandiera come la sfogliatella napoletana alla loro maniera e il timballo di rigatoni che omaggia il Vesuvio, l’elegante ristorante è stato dal ’97 al 2001 l’unico detentore di tre stelle Michelin del nostro Meridione. Le restanti due, pochi mesi fa, sono rimaste momentaneamente “congelate” proprio in vista della pausa. Nel frattempo, una lunga serie di viaggi, consulenze in Italia e all’estero e aperture anche in altri continenti (Canada, Macao, Nuova Zelanda), con un punto in comune: valorizzare i sapori e le pratiche del territorio di origine.

Don Alfonso 1890, i Nudi alla ricotta

La temporanea chiusura di Don Alfonso 1890

Abbiamo chiesto noi di uscire dalla guida per dei lavori che ci proietteranno nei prossimi vent’anni”, così Alfonso Iaccarino riassumeva le ultime vicende a Positanonews, “sono lavori che comportano tanti mesi, ma porteranno il ristorante ad altissimi livelli”.

Don Alfonso 1890, Interno ristorante Sant'Agata

Ora la prospettiva prende contorni più chiari, con l’annuncio della riapertura, nella primavera del 2024, non solo del locale storico — rinnovato negli interni e negli esterni con materiali naturali e attenzione per il rispetto ambientale e il risparmio energetico — ma anche di una nuova “struttura di charme” a Punta Campanella. Nell’estrema propaggine della Penisola Sorrentina la famiglia conduce già da 30 anni Le Peracciole, sette ettari di terreno in cui si coltivano biologicamente (in netto anticipo rispetto alla recente ondata di cuochi-agricoltori) le materie prime alla base dei piatti. 

I progetti per la sostenibilità

Oltre all’ancora maggiore efficientamento dell’azienda, sarà ristrutturato anche un casale del ‘700 al suo interno, completo di dépendance e piscina, per esperienze di accoglienza piuttosto esclusive. Ancora qualche mese di attesa per conoscere nel dettaglio il nuovo volto di Don Alfonso 1890, ma ci sono già alcuni pilastri.

Don Alfonso 1890, Alfonso Iaccarino a Le Peracciole

Ogni comparto del progetto sarà orientato verso i principi della sostenibilità ambientale e dell’ecologia integrale, con la volontà di ridurre all’osso rifiuti ed emissioni: “Uno studio accurato e complesso di scienziati, artigiani e designer per costruire i prossimi 50 anni nell’ottica di un impatto positivo sull’ambiente. Non creare danni al pianeta e alle persone, il più profondo rinnovamento di questo anno di transizione”, commentano i Iaccarino.

Don Alfonso 1890
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