Napoli, città non solo di pizzerie, fritte, al forno a portafoglio, non solo città di sfogliatelle, trattorie sul mare, ma anche di enoteche con cucina, wine bar e vinerie dove incontrarsi per un bicchiere di vino o per dividere una bottiglia tra amici. Che sia un vino campano, tra i tanti vitigni autoctoni che nascono dai ricchi terreni della regione, o un vino nazionale e internazionale, che racconta interessanti patrimoni enologici, che sia infine naturale oppure no. Sotto il profilo delle enoteche e dei wine bar Napoli è una città tutta da scoprire, tra nuove insegne e vecchie conoscenze. Ecco la nostra lista dei posti in cui bere vino a Napoli.
Vineria Bandita
Aperto a fine 2019 al Vomero da un’idea e dal lavoro di Giuliano Granata e Federica Palumbo, Vineria Bandita dichiara la sua natura già nel nome: al resto ci pensa la scritta presente sui menu che recita la dicitura “solo vini naturali”, scelti dai proprietari del locale per rappresentare al meglio il mondo del vino naturale a Napoli. Ai vini, ampiamente visibili sugli scaffali, si possono affiancare piatti dalla dispensa in formati più o meno grandi, con prodotti golosi e stagionali, come formaggi, verdure e carpacci. Tavolini interni ed esterni per chi si ferma qui.
Enoteca Belledonne
Riferimento storico per il vino a Napoli, l’Enoteca Belledonne nasce come enoteca pura, precisamente vini e oli, negli anni ’60 per poi evolversi come wine bar dal 1989 con i fratelli Antonio e Ciro Scognamillo. La proposta delle bottiglie è ben visibile sulle pareti del locale, dove campeggiano etichette italiane e internazionali, da consumare sul posto o da comprare per casa anche nelle ore diurne. Sono attive le consegne a domicilio a Napoli e in Italia. Il cibo, che si è aggiunto all’offerta enologica, comprende taglieri di salumi e formaggi, pane, burro e alici, insalate, pata negra, bruschette miste e i pantagruelici crostoni, fette di pane con prosciutto cotto, friarielli e scamorza oppure mortadella di Bologna, caprino, granelli di pistacchi e rucola, solo per citare qualche esempio.
Jus Enoteca Naturale
Aperto verso la fine del 2021, in un momento non semplice per la ristorazione, Jus è un’enoteca naturale – come il nome suggerisce – con un’ampia scelta di bottiglie italiane ed estere. Si accompagna alla selezione di piccoli e piccolissimi produttori anche una proposta di piatti e piattini contemporanea, che spazia tra formaggi, verdure, carne e pesce. Il menu cambia spesso con ricette sempre nuove incentrate sulle materie prime. Pochi tavolini all’interno sono compensati dallo spazio esterno su Via Bausan, a Chiaia. Si organizzano anche degustazioni alla cieca, brunch e serate con vinili.
Puteca Wine Bar
Il piccolo spazio interno, con bancone e sgabelli, viene completato e arricchito dai tavolini che poggiano sui gradoni di Chiaia, dove ha sede Puteca Wine Bar. Il proprietario Claudio Tramontano ha aperto questo locale nel 2019 chiamandolo con una parola che in dialetto significa “bottega”. Qui si trovano bottiglie italiane ed estere, principalmente naturali, da accompagnare a qualche assaggio di taralli e taglieri. Si organizzano anche degustazioni.
L'Ebbrezza di Noè
Strano dare il nome di un affresco della Cappella Sistina di Michelangelo a una vineria, ma a Napoli succede anche questo. Merito del proprietario, Luca Di Leva, sommelier e appassionato di vini che nel tempo ha trasformato l’enoteca di Chiaia in una vineria con cucina, fenomeno molto comune alle enoteche con qualche anno in più sulle spalle. I piatti cambiano spesso e accompagnano le etichette italiane e internazionali che si trovano direttamente sugli scaffali.
DiAletti
Si mangia e si sbicchiera in questo ristorante con cantina che punta tutto su vini e cibi “naturali” intesi come da piccoli produttori, in buona sostanza ingredienti che raccontano territori e a filiera corta. In carta troviamo la pizza di scarole, i rigatoni al ragù bianco e i friarielli alla napoletana, in omaggio al contesto che ospita il ristorante. Ma non mancano divagazioni, piatti di pesce, di carne e vegetali che puntano tutto sulla materia prima (antipasti 10€, primi tra 15-15€, secondi 19-20€, dolci 7€). Nello spazio interno, tra tavoli e volte ad arco, si vede la cucina completamente a vista. Nella carta dei vini, ritroviamo principalmente vini italiani organizzati tra bianchi, rossi, orange, bolle e rosati da produttori artigiani. Periodicamente vengono organizzati anche incontri con i produttori per conoscere meglio i loro vini.
Indovino Natural Wine
Aperto da Andrea D’Alessandro e la sua compagna Liliana nel centro storico di Napoli, Indovino è un locale interamente dedicato ai vini naturali, biodinamici e artigianali. Il locale sorge al posto di una vecchia erboristeria, com’è intuibile dal bancone con i cassetti ancora visibile e in uso nell’attuale gestione. Da mangiare tapas, formaggi, salumi. C’è anche qualche tavolino esterno.
Oak Wine and Beer
Questo vivacissimo localino di Napoli si trova vicinissimo a Via Toledo, in una stradina dove spuntano tavoli ed ombrelloni per gli avventori. Famoso per la sua proposta di birra artigianale, alla spina, in bottiglia e in lattina, sempre varia e segnalata sulle lavagne del locale, ha anche una buona offerta di vini, non solo naturali, da bere anche alla mescita. Da mangiare si accompagnano snack e taglieri di affettati e formaggi.
Into The Wine
Aperta da due soci e amici, Angelo Russo e Alessandro Paudice, questa piccola enoteca attiva dal 2020 apre la mattina e il pomeriggio, fino al dopo cena, per fare sia servizio di enoteca che di mescita. Si possono infatti acquistare vini dagli scaffali e portarli a casa ma anche fermarsi per assaggiare un bicchiere a uno dei tavolini esterni o degli sgabelli interni. La proposta del cibo è semplice e minimale, con taglieri di salumi e formaggi ma anche sott’oli. Si organizzano anche corsi e degustazioni.
Altogrado Vineria
Presente a Napoli con tre locali diversi in tre punti differenti della città, questa vineria e ristorante offre l’opportunità di assaggiare un’offerta molto ampia di vini al calice. Le bottiglie a disposizione sono ben visibili negli scaffali che circondano i tavoli, in un ambiente semplice e moderno. Ad affiancare le etichette c’è una cucina ben sostanziosa, quasi da ristorante, che spazia tra carni, crudi di pesce, piatti cucinati e formule ideali per l’aperitivo. Oltre all’enoteca di Via Giovanni Paisiello, c’è anche quella di Via Gabriele Jannelli, 226 e quella a Riviera di Chiaia, 90/A.
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