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Domenica, 10 Dicembre 2023
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I migliori 15 ristoranti dove mangiare e bere bene sul Lago di Bolsena

Tutti i consigli per sfruttare al meglio una gita gastronomica tra le rive e i dintorni del lago più a nord del Lazio, con le migliori insegne per assaggiare cucina tipica e interpretazioni creative

Dove andare per mangiare e bere bene sul Lago di Bolsena? La stagione è quella ideale per un piccolo viaggio sul lago vulcanico più settentrionale del Lazio, circondato dai borghi, i boschi e le campagne al confine con Umbria e Toscana. Un potenziale che non si esaurisce nel paesaggio e nei piccoli centri storici, ma ha molto da dire in fatto di gastronomia. Il lago è naturalmente un grande stimolo, con il suo repertorio di ricette d’acqua dolce, così come i prodotti ortofrutticoli e la selvaggina. Gli chef e gli artigiani li rielaborano nel rispetto della tradizione ma anche con proposte creative, componendo un panorama piuttosto variegato. Di seguito abbiamo raccolto le insegne più interessanti tra le rive del lago e i suoi dintorni (troverete anche qualche “fuori rotta” tra la provincia di Viterbo e quella di Terni, che vale la deviazione), utili per soddisfare tutte le preferenze: trattorie genuine e ristoranti raffinati, ma anche caffetterie di qualità, pizzerie, enoteche e gelaterie artigianali.

Caffè Centrale
Casa Patrizia
Da Giggetto
Giò Ristocantina
Hosteria di Villalba
Il Capriccio
Il Pinzale
Il Languorino
Lolla Gelato
Osmosi Osteria Moderna
Osteria del Lago
Radici
Tanaquilla
Tenuta Il Radichino
Vino Crudo
Bar

Caffè Centrale

Proprio al centro di San Lorenzo Nuovo, un bar e caffetteria che propone anche possibilità non banali per la pausa pranzo. C’è la linea classica di lievitati per la prima colazione, la pasticceria con torte moderne e monoporzioni e, d’estate, un ottimo gelato fatto in casa. Poi scaffali con pasta, conserve e altri prodotti gastronomici. Molto interessante anche la ricerca sui vini, con una piccola cantina di referenze da produttori che lavorano in maniera consapevole in tutta Italia.


Caffè Centrale

Ristorante

Casa Patrizia

A Bolsena, con un bel dehors con tanto di tavolini a due passi dal lago, il ristorante Casa Patrizia accoglie in un ambiente piacevole e allestito con cura. Si prepara anche la pizza — con cornicione soffice, di stampo napoletano (8-14€) — ma si punta soprattutto sul pescato di lago e di mare, lavorato con alcuni accenti fantasiosi. Ci sono l’anguilla alla brace con salsa teriyaki e yogurt al limone (16€) e gli gnocchi con salsa di canocchie e stracciatella di burrata (15€); il coregone con crema di patate e finocchietto selvatico (16€) e il polpo in doppia cottura con crema di finocchio (25€). Chi preferisce la carne può prendere in considerazione i ricchi hamburger di manzo con lardo e pecorino (16€), prima di procedere al dessert, tra frangipane alla nocciola (8€) e torta basca con caramello alle olive taggiasche (7€). Accoglienza gentile e rilassata. 


Casa Patrizia

Osteria-Bistrot

Da Giggetto

Una storica trattoria in riva al lago che è un punto di riferimento a Gradoli per i locali come per chi si trova qui di passaggio. Nella bella stagione si mangia all’esterno, con il pontile a portata di mano, oppure sotto l’ampia veranda. I sapori sono quelli lacustri, tra coregone marinato e anguilla arrosto (12€), ma c’è anche un’ampia scelta di pesce dalla costa. Non mancano nemmeno pasta alla carbonara e lasagne al forno (10€). La conduzione familiare garantisce da generazioni un’atmosfera calorosa: alla fine, lasciatevi tentare dall’assaggio dei tozzetti al vino Aleatico di Gradoli (5€).


Da Giggetto

Ristorante

Giò Ristocantina

A pochi passi dal centro storico di Bolsena, un locale affascinante con pareti in sasso e volte a botte, dove, scese le scale, trova spazio una cantina d’altri tempi. Il locale dello chef classe ’89 Giorgio Bufalari — formatosi con Gianfranco Vissani e poi a Londra, in Australia e infine a La Parolina di Iside De Cesare — parte dai sapori tipici della zona per riconsegnarli in chiave più tecnica, senza però stravolgerli. Due le possibilità di degustazione: il menu di lago, con coregone in olio cottura e hummus di fagioli del purgatorio, chicarelli con ragù di luccio e bottarga di cefalo, e quello di collina, con animelle alla brace, ventagli ripieni di cinghiale e cappello del prete su crema rubra (entrambi di 4 portate, 45€). La cantina è ampia, con un approfondimento notevole sulle etichette laziali.


Giò Ristocantina

Agriturismo

Hosteria di Villalba

A una trentina di minuti dalle sponde del lago, un piccolo “fuori strada” che vale davvero la deviazione. L’Hosteria di Villalba si trova sulle colline tra Allerona e Trevinano e nasce qualche anno fa come progetto di recupero sociale e ambientale di due casolari abbandonati. Uno è dedicato esclusivamente all’accoglienza e l’altro anche alla cucina, con la gestione della Cooperativa Sociale Oasi impegnata nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e lo sviluppo delle aree marginali. La tavola punta su gusto e genuinità, lavorando le verdure, le erbe spontanee e l’olio dell’azienda agricola della cooperativa e facendo compere da produttori locali. In carta selezioni di salumi e formaggi, zuppe e pasta fresca fatta in casa; poi il pollo da allevamento bio, il cinghiale in agrodolce e diversi piatti di carne alla brace. Tra i contorni spazio agli ortaggi di stagione e infine zuppa inglese, crema cotta e tozzetti. In cantina ci sono anche vini naturali; scontrino medio di circa 35€.


Hosteria di Villalba
 

Ristorante

Il Capriccio

Un ristorante all’interno di un casale ristrutturato con gusto, che gode di spazi moderni e di un grande giardino affacciato sul lago. Il menu è suddiviso tra portate d’acqua dolce e di terra, con selezioni di insaccati e formaggi pregiati per cominciare. Le materie prime sono perlopiù territoriali, mentre la tradizione accoglie anche qualche rivisitazione. Ci sono la “sbroscia” — una tipica zuppa di pesce di lago — proposta in chiave più moderna (15€) e la tagliatella al ragù rosso di tinca (16€); poi il persico in porchetta con piselli e porcini (20€) e l’anguilla laccata al finocchio (21€). Dalla campagna arrivano petto d’anatra marinato all’arancio (20€) e tortino di fichi con salame di pecora e crema di Parmigiano (16€). Consultate il sito per conoscere il programma di serate in cui chef ospiti presentano la loro cucina.


Il Capriccio

Ristorante

Il Pinzale

A Bolsena, non lontano dal lago ma già immerso nella campagna, Il Pinzale è un ristorante elegante che può contare su un dehors nel verde. In carta si trovano le specialità del territorio, senza disdegnare materie prime di qualità provenienti da altri paesi, come la carne di manzo argentino. Molto amate le polpettine “ai 3 classici”, ovvero di ricotta e patate servite con salsa cacio e pepe, amatriciana e carbonara (9€). Si procede con primi di terra e mare — ravioli ricotta e pistacchio (13,50€) e spaghettoni all’aragostina (19€) — le tagliate di manzo (19-25€) e la frittura di lago (14,50€). Buona cantina e possibilità anche di ordinare la pizza.


Il Pinzale

Osteria-Bistrot

Il Languorino

Come abbiamo raccontato, la chef romana classe ’89 Marta Cerbino ha aperto Il Languorino nel 2020 dopo esperienze di tutto rispetto: a La Pergola di Heinz Beck, sul Garda con Camanini, a Parigi con Inaki Aizpitarte e infine a Trevinano con Iside De Cesare. Oggi è al lavoro col compagno Stefano Serafini a Montefiascone, lavorando sulla selezione dei prodotti locali e su una bella cantina all’insegna del naturale. Una carta sintetica e incisiva, con quattro antipasti e altrettanti primi, secondi e dessert, che riservano spesso sorprese. Si va dalle frittelle di mais con funghi e crocchette di finocchi alle mezzelune ripiene di patate con salsa di prezzemolo e vongole; poi trota salmonata con composta di bieta e uvetta e anche pietanze centrate sui vegetali, come il cavolfiore arrosto con salsa di arachidi al tandoori e caprino nobile. Golosissimi i dolci, tra mousse di zabaione alla salvia con caramello di zucca e crumble di segale e sesamo nero con diplomatica alla liquirizia e melassa di melograno. Scontrino medio di 40-45€.


Languorino-3

Gelateria

Lolla Gelato

Il miglior gelato intorno al lago si mangia da Lolla, una bottega artigianale che ha un punto vendita a Bolsena e anche a Viterbo, completa da poco anche di caffetteria. I gusti cambiano nel corso dell’anno con grande frequenza, per valorizzare i prodotti che si alternano. In questi giorni, ad esempio, è tempo di cachi, pere, mele e cannella; ma anche del sempreverde sorbetto al fondente, del caffè e del mascarpone con biscottini. Si lavora anche tanta nocciola della Tuscia, che ha un gusto dedicato (la Nocciololla, un gelato di latte variegato con spalmabile di massa di cacao e nocciole) e una crema fatta in casa con la quale si può foderare l’interno dei coni. Oppure farcire una crêpe, da ordinare anche al pistacchio salato. Da Lolla si trovano altresì granite e torte gelato, queste ultime su ordinazione.


Lolla Gelato-2

Ristorante

Osmosi Osteria Moderna

Una tavola più “pop”, che si chiamava “Stuzzico”, è stata trasformata per mano della proprietaria Debora Costantini in un locale di maggior ricerca. Resta comunque invariato il valore dell’accoglienza, con un servizio informale e l’obiettivo di mettere a proprio agio tutta la clientela. Si parte dalla materia prima del territorio e poi la si elabora con una buona dose di tecnica e qualche accostamento inconsueto. Dal coregone con crema inglese al basilico, gelatina al limone e petali di cipolla ripieni di pecorino (17€) al tagliolino cotto in estratto di peperone arrosto, con tartare di salame cotto viterbese e tartufo nero (17€). Anche tra i secondi piatti sia carne che pesce, con guancia di manzo alla salsa tonnata (18€) e cuore di baccalà con spaghetti di cetrioli marinati, katsuobushi e spuma di miso (22€). Aperitivo con cocktail della casa e buona cantina.


Osmosi Osteria Moderna

Ristorante

Osteria del Lago

Un’osteria solo nel nome, attiva dal 2018 nella campagna di Bolsena. Ha un grazioso spazio all’aperto per l’estate, una sala rustica ma curata e una cucina che parte da preparazioni semplici e consegnate con precisione. Si propone anche pesce, ma non si dimenticano le opzioni vegane, che sono sempre presenti e variano di stagione in stagione. Tra gli antipasti ci sono selezioni di pecorini toscani dalla Val d’Orcia, poi primi di pasta — spaghettoni alle vongole e tagliatelle all’astice — poi filetto ai funghi e dolci tradizionali, anche di altre regioni: cassatina siciliana, mont Blanc, Sacher e gelato artigianale. Alcuni dessert arrivano anche in versione gluten-free. La cantina è piuttosto ampia e lo scontrino medio si aggira intorno ai 50€.


Osteria del Lago

Ristorante

Radici

Il ristorante del resort e spa Borgo La Chiaracia si trova poco oltre il confine con l’Umbria, ma è comunque raggiungibile con un breve tragitto dal lago. Una tenuta immersa nella campagna giusta per un weekend di relax, che non prescinde da una buona proposta gastronomica. Lo chef Daniele Auricchio si ispira alla tradizione laziale, umbra e toscana per rivisitare ricette antiche in ottica contemporanea, e la sua linea si può assaggiare in menu degustazione a partire da 75€. In tutto quattro portate interessanti, preparate con materie prime provenienti da un raggio di 20 km: dall’antipasto a base di pane, zucca e formaggio al dessert con castagne, mandarino e cacao, passando per gli gnocchi di fagioli e formaggio di capra e la faraona in crosta con yogurt e senape.


Radici

Pizzeria

Tanaquilla

Tanaquilla nasce come pizzeria e birreria a Bolsena nel 1984, acquistando sempre più competenza in fatto di tonde. Lunga carta di birre artigianali e pizze che comprendono molte declinazioni di margherita (9-12€), ma che danno il meglio di sé nelle proposte speciali, ispirate al territorio. C’è ad esempio la “Autunno a Bolsena”, con fiordilatte, crema di carote mantecate al burro, broccoli ripassati, granella di nocciole tostate e chips di Parmigiano (una proposta tra l’altro vegetariana). Oppure quella dedicata alla festa di Halloween, con impasto semi-integrale al nero di seppia e polpettine di salmone (15-16€). Bella selezione di dolci, con foresta nera, mousse al cocco e cioccolato e crostatine con namelaka e frutta fresca. Nota di merito: una parte del laboratorio è dedicata alla preparazione di impasti per la pizza e per la pinsa, fritti e pasticceria per i clienti intolleranti al glutine.


Tanaquilla

Agriturismo

Tenuta Il Radichino

A mezz’ora di auto dal lago spostandosi verso ovest, l’agriturismo dei fratelli Pira si trova a Ischia di Castro. Una famiglia di origini sarde che conduce un’azienda con 1500 pecore e 80 capre, con il latte che viene impiegato per la produzione di 20 tipi di formaggio (tra freschi, stagionati e yogurt; alcuni pluripremiati). Poi c’è l’agriristoro, aperto nel fine settimana con buffet per l’assaggio di latticini, salumi e verdure locali, nonché piatti a metà tra la Tuscia e l’isola di origine: gnocchetti sardi al ragù, pappardelle al cinghiale, ravioli di ricotta e maialino arrosto. Poi ancora seadas, bujone (uno stufato d’agnello di tradizione toscana), acquacotta e pane carasau. Prezzi popolari 


Tenuta Il Radichino-2

Enoteca-Winebar

Vino Crudo

Vino Crudo è un punto di riferimento in zona per la selezione — davvero notevole — di vini naturali e a basso intervento. Si trova ad Acquapendente, qualche chilometro a nord del lago, e propone anche un bel programma di eventi e degustazioni, nella sua sede oppure in collaborazione con altre realtà sul territorio. Si beve bene, ma non solo. Per accompagnare l’aperitivo, oppure comporre una piccola cena, si può optare per selezioni di salumi e formaggi, mini burger farciti, tartare, bruschettone e fritti.


Vino Crudo

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