Enoteche, bacari, fiumi di vino e spritz: i confini veneziani tra i vari posti in cui si beve vino (e si mangia) sono molto labili. Nei locali è difficile trovare chi neghi un’ombra di vino agli avventori: è una vera cifra della città lagunare. Eppure qualcuno scommette su una proposta che va oltre il semplice bicchierino e vende anche le bottiglie per l’asporto. Posti che consigliamo a chi vuole approfondire la cultura enologica della città, dove di vino ce n’è tanto, ma non sempre di qualità (anche se a molti sembra che la cosa interessi poco). A queste proposte si affiancano poi i tanti ristoranti con ottime proposte: per esempio Pietrarossa (di cui abbiamo parlato recentemente) con il fratello Covino, ma anche Anice Stellato. Ecco quindi i nostri locali preferiti per bere, comprare e mangiare.
Vino Vero
È un bacaro evoluto, recentemente al centro di una diatriba sugli orari (ne abbiamo parlato qui) che si è risolta in modo positivo. Aperto nel 2014, Vino Vero è la tappa per gli amanti dei vini naturali, come suggerisce il nome. La città veneta offre prezzi più bassi sia per il vino che per il cibo, ma qui la qualità media è tale da giustificare un diverso orientamento. Dunque non stupitevi di trovare un pubblico molto internazionale. Le bottiglie si bevono sui tavolinetti esterni, oppure appollaiati tra interno e vetrina. Disponibile sia mescita che bottiglie. Curiosità: c’è anche un locale gemello in Portogallo.
La Sete
Nomen omen per questo wine bar aperto nel 2021, dagli stessi proprietari di Rioba (di poco vicino, un buon indirizzo anche per i suoi tavoli all’aperto) e Trattoria al Bomba. L’atmosfera defilata della calle che parte dalle Fondamenta della Misericordia, fa da sfondo ideale alle bevute. Bellissimo l’interno, tra nuovo e antico, design e accoglienza più informale. Le bottiglie di vino sono disseminate un po’ ovunque, ma è la lavagna che bisogna tenere d’occhio per non perdersi la mescita del momento. Si può mangiare anche qualcosa, scegliendola direttamente dal banco.
Stappo Venezia
È il 2020, anno orribile della ristorazione (e per tutto in generale) e anno molto difficile per aprire un locale, che segna l’arrivo di questo nuovo indirizzo. Stappo infatti apre a San Polo: belle bottiglie di vino naturale, più di 400 a giro, affollano gli scaffali, lasciando spazio per una cucina tutt’altro che banale. Aperto dalle 12 alle 23, è il luogo voluto dai proprietari Mathilde e Diego, anche solo per fermarsi a bere un bicchiere di vino o comprare una bottiglia dallo scaffale, che loro chiamano “libreria”.
Vineria all'amarone
Rimaniamo in zona e andiamo più sul classico per questa bella ed elegante vineria con tante etichette italiane, e una dedica speciale sulla Valpolicella. Per acquistare i vini c’è l’adiacente enoteca, per chi si accomoda ai tavoli della vineria una proposta di oltre 25 referenze alla mescita, da accompagnare a una bella cucina, da mattina a sera. Apre infatti alle 10:30. I vini si possono anche acquistare sullo shop online dell’attività. Ci sono poi tutta una serie di percorsi degustazione sul vino che possono interessare sia gli appassionati che i bevitori occasionali. Qui l’Amarone che dà il nome al luogo non può mancare. Ad esempio si può scegliere la formula con 5 bicchieri a 52€.
Millevini
Praticamente una delle poche, se non l’unica, vera enoteca in circolazione, con le sue pareti ricoperte letteralmente di vini da tutto il mondo. Qui infatti oltre al Veneto, molto rappresentato sulle carte dei vini della città, si fa spazio anche la Francia. Semmai vi dovesse capitare di dover portare una bottiglia di vino a una cena, questo è il posto per voi. Vicinissima al Ponte di Rialto, l’enoteca fa proprio orari da negozio, ed è chiusa per pranzo e per cena. È stata aperta nel 2001 e offre anche una bella selezione di distillati.
Cantina Arnaldi
Aperta nel 2015 a Santa Croce, questa enoteca ha tutto quello che serve per piacere ai suoi avventori. Un clima accogliente, una lavagna con una poderosa mescita, un banco di ciccheti, uno scaffale con le bottiglie. Così hanno voluto il posto i due proprietari, Katia e Andrea, che hanno trovato il loro quartier generale dentro un antico palazzo nobiliare. Qualche tavolinetto esterno completa la piacevole esperienza.
Mezzopieno
A Cannaregio, un bancone offre il palcoscenico ideale per una bella selezione di vini. Sta tutta sulla lavagna, da accompagnarsi a qualche cicchetto, e gustare senza impegno su uno dei tavolini informali esterni, che danno direttamente sulle fondamenta. Aperto dalle 10 del mattino alle 10 di sera, si presta bene per una sosta enologica fuori dal caos. Ha anche birre, cocktail e taglieri.
Adriatico Mar
In San Polo, questo locale sospeso sull’acqua, con il nome che è tutta una dichiarazione d’intenti, non delude affatto le aspettative. Piatti, taglieri e bicchieri di vino, vengono via con grande facilità, basta spulciare la grande lavagna, densa e fitta di referenze, informale come il clima che si respira qui. Bianchi, rossi, bollicine nazionali, tantissimi naturali, capitolano nel menu. E le bottiglie si assestano su un buon prezzo per chi se le divide con i commensali.
Estro Vino e Cucina
Abbandoniamo le vesti informali per entrare in un locale più posato, che mette al centro la buona cucina e il buon vino. Siamo qui soprattutto per la mescita, più di 20 scelte diverse al giorno, disponibili dalle 18:30 (ma anche a pranzo), oppure per gli oltre 700 vini in bottiglia, con tantissime referenze naturali. Da mangiare si va oltre il solito cicchetto d’ordinanza, ci sono tre menu a degustazione più la proposta alla carta, per un’esperienza più ragionata a tavola.