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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Mangiare nelle Langhe: 18 indirizzi per la cucina tradizionale

Un territorio ricco di storia che si consuma soprattutto a tavola: le Langhe, nel basso Piemonte, nascondono una ricca mappa di osterie, trattorie e piole dove mangiare tradizionale

Se parli con un langarolo la risposta è sempre la stessa: “Difficile mangiare male nelle Langhe, ovunque ti giri c’è una grande cucina”. E in effetti qui, in questo territorio che sorge nel basso piemontese tra i comuni di Alba, La Morra, Dogliani, Monforte d’Alba Castiglione Falletto - per citarne alcuni -, tutto è connesso con la tavola. Dici Langhe e vengono in mente i grandi rossi dalle lunghe evoluzioni, i vitigni patrimonio dell’UNESCO, i prodotti dell’eccellenza gastronomica come tajarin, plin, tartufo, acciughe con il bagnet, vitello tonnato e giardiniera. Un territorio che si legge soprattutto alle tavole di queste trattorie della tradizione, dove si spende il giusto e si esce soddisfatti.

Repubblica di Perno
Argaj
Osteria da Gemma
Osteria Ra Ca' 'D Baruc
Trattoria del Peso
Trattoria della Posta
Osteria Veglio
La Piola
Locanda Fontanazza
Ristorante Buon Padre
Osteria del vignaiolo
Uri Sapori Condivisi
Lostu
Trattoria Risorgimento
Locanda dell'arco
Ristorante La Speranza
Giardino Da Felicin
Cantina del Rondò
Ristorante

Repubblica di Perno

In cucina Marco Forneri e in sala la compagna Elena Miori, cuore e testa dietro questa piccola locanda aperta nel 2014 nei pressi di Monforte D’Alba. Qui si mangia la tipica cucina langarola: plin al tovagliolo, tajarin, insalata russa e la mitica finanziera ovvero una giardiniera, con animelle, filone, creste di gallo e polpettine di vitello. D’estate si mangia anche fuori.
 

Ristorante

Argaj

In piemontese vuol dire soddisfazione, quella che si spera lasciare in ricordo ai clienti di questo ristorante che sorge a Castiglione Falletto. La vista sulle Langhe è impareggiabile, con un affaccio diretto sulla collina del Montanello e le sue vigne. Una cucina legata ai prodotti del territorio con un tocco creativo e fuori dal seminato: antipasti 15/16€, primi 16/18€, secondi 22€.

Osteria-Bistrot

Osteria da Gemma

Un nome un’istituzione in quel delle Langhe. Gemma è la cuoca che conduce questa piola storica da tempo immemore, famosa in tutto il territorio e ben oltre. Cucina schietta e senza fronzoli, genuina e casalinga, tutto si muove sul binario della vera cucina piemontese: pezzo forte i suoi tajarin, che impasta giorno dopo giorno e condisce con ragù. Prezzo di altri tempi. Ricordatevi di prenotare che qui non c’è mai posto.

Osteria-Bistrot

Osteria Ra Ca' 'D Baruc

Un buon motivo per fermarsi a Murazzano è l’Osteria Ra Ca’ ‘D Baruc, nome tanto complicato quanto la storia che cela al suo interno. Chiedete al super oste di farvela spiegare. Si mangia menu fisso per un prezzo imbattibile, 25€. Si inizia con una selezione di antipasti dove non manca la battuta di fassona cruda, per poi continuare con un bis di primi (tajarin e plin) e se riuscite anche un secondo come coniglio o quello che la casa ha a disposizione.

Osteria-Bistrot

Trattoria del Peso

Fotografia di un tempo che non c’è più anche alla Trattoria del Peso, dal 1912 a Belvedere Langhe. Gli ambienti sono quelli di una tipica trattoria italiana: tavoli in legno con le sedie impagliate, pavimento in graniglia, un bancone con i prodotti del territorio esposti, e una cucina ortodossa. Nessun giro di parole nei piatti di Trattoria del Peso: tajarin al tartufo, carne cruda, salumi e formaggi di zona. Quasi una stazione di posta sulla strada dopo Dogliani.
 

Osteria-Bistrot

Trattoria della Posta

All’interno di una cascina dell’Ottocento e a pochi chilometri da Barolo si trova Trattoria della posta. Un ambiente elegante suddiviso su due sale, che ricordano gli interni di una casa padronale: le credenze di un tempo, la stufa in ghisa, le ceramiche appese alle pareti. La cucina è diretta da Gianfranco Massolino che insieme alla madre Elvira porta avanti la tradizione gastronomica. Inoltre in carta anche alcuni classici internazionali come foie gras. Prezzi? Antipasti 12/18€, primi 15€, secondi 20/25/30€.
 

 

Osteria-Bistrot

Osteria Veglio

Posizione invidiabile quella di Osteria Veglio, sulla strada per andare a Barolo. Una casa cantonale, semplice ed efficace dove fermarsi per godere di una vista eccezionale su i vigneti di La Morra. Note di merito: una carta vini che vanta tantissime referenze del territorio e dalla cucina vitello tonnato (14€), fassona battuta al coltello (14€), tajarin (14€), agnolotti del plin (14€), coniglio di cascina arrostito e verdure al forno (18€). Anche qualche deviazione sulla cucina di pesce.
 

Osteria-Bistrot

La Piola

La seconda pelle del super Ristorante Piazza Duomo dello chef Enrico Crippa, ad Alba. La Piola è la sua versione popolare e democratica, con prezzi contenuti (antipasti 8/11/13€, primi 15/16€, secondi 15/22€) nel centro della città piemontese. Un menu che cambia spesso e risponde alle regole del mercato: solo quello che si trova a disposizione diventa un piatto da leggere sulla lavagna della Piola. Ambienti elegante e minimale, che riprende lo stile delle vecchie trattorie.

Osteria-Bistrot

Locanda Fontanazza

Un’osteria con camere nata nel 2013 nei pressi di La Morra. Locanda Fontanazza coniuga semplicità e tradizione piemontese sia negli interni del suo locale, pulito ed essenziale, sia nel menu. Tutto parla di territorio e materie prime di casa grazie alla collaborazione costante con piccoli produttori amici. Le paste fresche, il pane, i grissini sono fatti quotidianamente in casa e i piatti cambiano a seconda della reperibilità sul mercato. Prezzi contenuti, da trattoria: antipasti 12€, primi 12/13€, secondi 14/15€.


 

Ristorante

Ristorante Buon Padre

Il ristorante Buon Padre a Barolo è un altro indirizzo storico. Con più di 100 anni di cucina tipica langarola, quando questo locale era già al servizio dei viaggiatori e della comunità nel 1890. Poi nel 1923 viene acquisito dalla famiglia Viberti, che si dedica alla ristorazione e alla produzione di nebbiolo, fino ad arrivare ai giorni nostri. In cucina c’è ancora la signora Maria che impasta i tajarin da oltre 50 anni. Ottimo il carrello dei formaggi in finale.

Osteria-Bistrot

Osteria del vignaiolo

Una piccola casa che si incontra sulla strada per La Morra che nasconde un’osteria dove fermarsi per scoprire una cucina aderente al territorio. Su due piani: al piano terra c’è la locanda con un inaspettato giardino interno, mentre al piano superiore alcune camere. Il menu gioca sul classico: gnocchi al raschera, agnolotti dal plin, insalata di coniglio, stracotto all’arneis.

Ristorante

Uri Sapori Condivisi

Un concentrato di creatività e innovazione, piccola deviazione dal concetto puro e crudo di tradizione piemontese qui intesa, ma che vale sicuramente una visita. Immaginate un ponte tra Corea del Sud e Langhe, costruito dal giovane cuoco Seul Ki Kim con destrezza e precisione. Un viaggio, letteralmente, tra i sapori delle due terre in tre menu degustazione che fanno il giro del mondo (49€, 52€, 63€). Tra i piatti lo ssam coreano, con capocollo tagliato sottile, marinato leggermente piccante e servito con insalata amara, oppure i tajarin con brodo di gallo ristretto, limone fermentato, erba cipollina. L’unione tra Oriente ed Occidente è cementificato anche dalla presenza di Federica Vergne, langarola doc.

Osteria-Bistrot

Lostu

Pasquale Làera, 32 anni, è nato in Puglia ma d’adozione piemontese. Ha aperto nell’ottobre 2022 Lostu a Monforte D’Alba, una tipica piola con un guizzo personale. Ex sous chef di Cannavacciulo, al suo secondo ristorante dopo Borgo Sant’Anna non molto distante, Pasquale Làera porta i tratti tipici della cucina di questa zona a tavola. Tovaglia a quadri, tavoli in legno, pane fresco e cucina di casa. Tre percorsi degustazione: da 25€, 35€ e 45€ con portate divertenti e centrate.

Osteria-Bistrot

Trattoria Risorgimento

La semplicità è di casa alla Trattoria Risorgimento da oltre 25 anni, nel piccolo comune di Treiso terra d’elezione per la produzione del Barbaresco DOCG. I piatti si leggono attraverso una lavagna anche se qui – parola dei locals – si viene per provare i tajarin fatti a mano. Prezzi imbattibili: i piatti sono tra i 7 e i 13€ e ripercorrono lo spartito tradizionale del luogo.

Ristorante

Locanda dell'arco

Affacciata sulla piazzetta di Cissone, un piccolo borgo di pietra vicino Serravalle Langhe, questa locanda merita una sosta per la sua cucina pulita ed essenziale. Tre i menu degustazione (uno da 38€, due da 45€) che fanno fare il giro delle Langhe e dei suoi prodotti più significativi come le nocciole, il tartufo o funghi in stagione. Per il resto si va sui grandi classici: carne cruda battuta al coltello, tajarin al sugo d’anatra, cinghiale alle castagne, semifreddo di torrone con salsa calda al cioccolato. Ambiente rustico e curato nei dettagli.

Ristorante

Ristorante La Speranza

Maurizio Quaranta e sua moglie Sabrina dietro la rinascita di questo posto che sorge nella piazza centrale di Farigliano tra Carrù e Dogliani. Qui la tradizione viene letta e rimaneggiata con cautela, senza tralasciare un tocco di creatività. Non a caso lo chef Quaranta ha un’esperienza invidiabile, con alle spalle una stella Michelin alla Locanda del Pilone, non molto distante. Le materie prime sono quelle del Piemonte: carni, verdure da piccolo produttori locali, formaggi da caseifici vicini, che lo chef tratta con cura artigianale e rispetto. Conto sui 30/40€.

Ristorante

Giardino Da Felicin

Albergo diffuso con ristorante nel centro di Monforte d’Alba, fondato nel 1923 da Felicin Rocca e sua moglie Dina. Una storia di famiglia da 4 generazioni che ha costruito un concetto di ospitalità a tutto tondo. Il ristorante è ospitato in un palazzo d’epoca con 3 sale interne, una terrazza panoramica con vista sulla vallata e un giardino dove si può mangiare sotto al pergolato. La cucina è accogliente e familiare, affonda le radici nella tradizione piemontese che viene elaborata in maniera personale dallo chef Leonardo Rocca. Alla base dei suoi piatti ci sono grandi materie prime: le verdure sono locali e biologiche, il pollame viene da una fattoria, la carne bovina è di razza piemontese e la pasta fresca è fatta in casa. Confortanti i Tajarin di Felicin tagliati al coltello con pomodoro e basilico fresco, ottima la Guancia di vitello brasata al vino rosso con verdure di stagione. Anche i dolci di livello, da provare i loro gianduiotti. Meritevole la cantina con una selezione perlopiù territoriale di piccoli produttori e aziende blasonate, che lascia spazio anche a etichette italiane e straniere.
Da Felicin
 

Osteria-Bistrot

Cantina del Rondò

Trattoria a pochi passi dal centro storico di Neive dove si fa cucina di Langa accompagnata da vini del territorio. Le materie prime sono locali, dalla carne di razza piemontese alla frutta e verdure dell’orto, così come la farina di mulini della zona. In menu non possono mai mancare i grandi classici della tradizione come la carne cruda, il vitello tonnato, l’insalata russa, la pasta fresca fatta in casa come i ravioli del plin e gli ottimi Rabaton, ovvero una pasta simile a degli gnocchi allungati di ricotta ed erbe selvatiche. Con la bella stagione si mangia nel dehor con vista sui vigneti del Barbaresco.

Cantina del Rondò a Neive
 

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