A Venezia non è una novità: gli hotel hanno sempre nascosto cocktail bar e ristoranti eclatanti, non a buon mercato ma di particolare interesse. In città la ristorazione si muove su binari paralleli, il lusso e la realtà, gli hotel e i bacari. Ma negli ultimi anni sono sempre di più le compagnie internazionali e i marchi che hanno messo a fuoco la proposta ristorativa delle strutture, facendo una vera e propria operazione di accaparramento di grandi nomi. I risultati non sono sempre stati incoraggianti: in alcuni hotel si respira ancora l’aria del recinto dorato e la cucina sembra cristallizzata a tempi che furono. In ogni caso in una delle città più turistiche della nazione, le proposte non potevano che essere tante. Ecco dove e come si mangia, nonché quanto si spende, nei più famosi alberghi di Venezia.
Dama Restaurant
Situato all’interno di Ca’ Bonfadini, hotel 5 stelle a Cannaregio, Dama accoglie da qualche tempo Lorenzo Cogo, talentuoso chef che, dopo aver chiuso il suo ristorante, ha fissato l’approdo in una nuova dimora. Aperto sia a pranzo che a cena, il locale offre a Cogo l’occasione per mostrare la sua cucina più creativa. In tavola un menu alla carta, incentrato soprattutto sul pesce, un elemento che richiama sia la natura marinara della città, che la sua forma (ma c’è anche una sezione con tre piatti vegetali). Da scegliere c’è un menu degustazione in 5 portate a 110€, oppure 8 portate a 150€.
Glam
Il piede in laguna dello chef pluripremiato Enrico Bartolini è poggiato su Palazzo Venart. Glam, il ristorante che porta la sua firma, è guidato dallo chef resident Donato Ascani, classe 1987. 30 coperti, un giardino interno, un piccolo affaccio diretto sul Canal Grande ne fanno un luogo in cui voler entrare almeno una volta per scoprire le bellezze che si nascondono nei lussuosi palazzi veneziani. In tavola due menu, con due focus diversi. C’è quello con I Classici del Glam, in 10 portate a 250€, poi quello Arte, orti e laguna che offre uno spettro più attuale sulla creatività della cucina.
Ristorante Adriatica
Situato all’interno di Palazzo Experimental, il ristorante Adriatica è ben lontano dall’immaginario classico veneziano. Qui, accanto alle enormi finestre, sfilano arredi ed elementi di design, vocati alla contemporaneità. Aperto per colazione, pranzo, cena ma anche per i più leggeri snack, Adriatica offre una buona sosta a chi cerca un ristorante fuori dalle tipicità. A cena troviamo una breve carta a prezzi abbastanza accessibili (soprattutto se consideriamo la media dei ristoranti d’albergo) con proposte che stanno tra i 9 e 30€ massimo. La cucina non è sfacciatamente veneziana, ma più italiana in generale, con piatti votati al gusto ma anche alla leggerezza.
Arva presso Aman Venice
È il ristorante dell’Aman Venice, sontuoso hotel in un palazzo storico con affaccio sul Canal Grande. La sala del ristorante infatti, tra specchi, mobili e pareti d’epoca, offre una vista proprio sul passaggio nel canale principale di Venezia, con una cucina di alto livello, sulla quale ha impresso la sua firma lo chef Norbert Niederkofler. Il resident chef della struttura è Matteo Panfilio, che porta in tavola un menu alla carta di ispirazione veneziana con piatti ricchi che si accompagnano a preparazioni più territoriali. Per esempio, il risotto Aman con caviale e champagne di fianco alle verdure del mercato spadellate. Per tornare a Niederkofler, i suoi due menu “cook the lagoon” che prendono ispirazione da “cook the mountain” il suo approccio gastronomico alla montagna, si possono provare nella “sala Blu” dell’hotel. Sono un menu vegetariano e l’altro no.
Canova Restaurant by Sadler
Porta la firma dello chef Claudio Sadler il ristorante Canova che si trova all’interno dell’Hotel Luna Baglioni. Aperta solo a cena dal martedì alla domenica, la cucina è guidata dallo chef resident Gennaro Balice. Le opzioni per i commensali sono diverse: menu alla carta da una parte, due proposte di menu degustazione dall’altra. Nel secondo caso un percorso è incentrato sulla cucina veneziana “creativa” mentre l’altro sulla cucina vegetariana. Ecco qualche esempio di piatto: sarde in saor con polenta veneta, pasta e fasoi con canocie ma anche tonnarello lungo tagliato a mano ai frutti di mare alla chioggiotta oppure piccione in casseruola alla Rossini e salsa albufera.
Nolinski Venezia
Novità degli ultimi mesi è l’apertura dell’hotel Nolinski a Venezia, che si è fatto subito notare per il suo cocktail bar all’interno di una biblioteca con 4.000 volumi. L’offerta gastronomica della struttura, con i suoi cinque piani di ospitalità, spa e camere, è guidata dallo chef Philip Chronopoulos. Il ristorante Palais Royal Restaurant, con la sua particolare struttura e cerchio, tanto da sembrare un anfiteatro, aprirà a gennaio 2024. Per ora gli ospiti possono accomodarsi per cena o per colazione nel Caffè della struttura, guidato sempre da chef Chronopoulos. Interessante la proposta, con cicchetti (c’è anche una pizza!) antipasti, primi, secondi e dolci, in un mix vivace di cucina francese, italiana, mediterranea e internazionale.
L'Alcova
Ca’ Sagredo era la dimora nobile della Famiglia Sagredo, oggi è un hotel con più di 40 camere per gli ospiti che cerchino un soggiorno in un luogo di lusso e dai connotati storici, oltre che un indirizzo in posizione privilegiata, con affaccio sul Canal Grande. Il ristorante si chiama L’Alcova e benefica di questa posizione fortunata, sia nella sala interna che nel suggestivo spazio esterno. Aperto sia a pranzo che a cena, è affidato allo chef Remo Marchiori che propone una cucina italiana con qualche guizzo internazionale.
Club del Doge
Dentro il Gritti Palace ci sono diversi spazi per mangiare e bere. Gritti Terrace è sicuramente uno dei ristoranti con spazio all’aperto più belli di Venezia, un posto in cui sembra di stare sospesi sull’acqua. Ma anche il Club del Doge, guidato dallo chef Alberto Fol, offre delle interessanti viste sul Canal Grande dalla sua sala arredata in modo elegante, in stile veneziano. Qui a cena, si può scegliere tra due opzioni: il menu alla carta e il menu a degustazione, The Essence of our chef, che condensa i piatti più creativi della cucina in un percorso in circa 6 portate a 190€.
Giardino Segreto at NH Collection
Situato all’interno del NH Collection Venezia Grand Hotel Palazzo dei Dogi, questo ristorante si trova a Cannaregio. La struttura merita una sosta, perché è nata all’interno del Palazzo Rizzo-Patarol, immobile nobiliare del XVII secolo. Qui è anche ospitato il primo giardino botanico di Venezia, nonché un bar aperto anche agli esterni. Al ristorante si arriva per mangiare cucina veneziana e italiana insieme, preparata a cena e gustata nel giardino interno.
Antinoo’s Lounge & Restaurant
La stanza bianca, quella rossa, il giardino interno oppure l’affaccio sull’acqua: sono alcuni degli spazi offerti per cenare all’interno del Sina Centurion Palace. Aperto sia a pranzo che a cena, il menu è affidato alle mani dello chef Giancarlo Bellino. Piatti alla carta si accompagnano a un unico percorso gastronomico dedicato a Venezia. Sono quattro portate al costo di 110€ che ameranno gli appassionati di cucina regionale.
Ristorante Wildner
Il ristorante dell’Hotel Wildner è stato affidato alla consulenza del Local di Venezia. Affacciato su riva degli Schiavoni, il locale gode di una bella posizione a pochi passi da Piazza San Marco, con la sua veranda esterna che offre riparo senza negare la vista sulla laguna. L’hotel è fra i più storici a Venezia, spesso chiamato “pensione” invece che hotel, un luogo da 3 stelle dove si può trovare ancora una camera a prezzo accessibile. Aperto sia a pranzo che a cena, il ristorante offre una carta di piatti veneziani senza strane esasperazioni. Spaghetti alle vongole, seppie in nero con la polenta, tiramisù e risotto di Gò, sapranno accogliere sia ospiti stranieri che italiani. Piatti tra i 10 e 35€.
The Venice Venice Hotel
Aperto nel 2022, questo hotel ha saputo portare una ventata d’aria fresca nell’ospitalità tipica della laguna combinando arte contemporanea, camere, servizi ed eventi. La posizione è spettacolare: sul Canal Grande nelle immediate vicinanze del Ponte di Rialto. Si può mangiare e bere praticamente tutto il giorno. Ma è all’ora di cena che i tavoli sospesi sull’acqua si animano con il menu alla carta. Antipasti, primi e secondi parlano prettamente del Veneto, con qualche digressione sulla cucina regionale italiana. Che siano le sarde in saor, gli spaghetti alla carbonara, oppure il fegato alla veneziana, si spende tra i 22 e i 52€ per gli antipasti, tra i 26 e i 57€ per i primi, tra i 37 e i 58€ per i secondi.