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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Milano: 13 indirizzi dove mangiare e bere a Città Studi

Cocktail bar, trattorie storiche, street food orientale e forni: ecco dove muoversi e prenotare nel quartiere universitario per eccellenza

Quartiere universitario per eccellenza, grazie alla storica presenza del Politecnico, e incastonato a nord est di Milano, Città Studi è una vivace zona della città che regala sempre più soprese gastronomiche. Non solo tavole calde per pasti frugali o caffè di passaggio, appena scesi alla stazione metro di Piola si apre un piccolo ma sempre più fornito corollario di indirizzi dove fermarsi per bere e mangiare bene. Infatti questa porzione di città, circondata dai vicini quartieri di Porta Venezia, Loreto e Lambrate, vive un fermento culinario che affianca ai nomi più storici della ristorazione meneghina alcune recenti aperture nel segno della qualità. Forni, ristoranti asiatici (i più vecchi della città), birrerie e cocktail bar dove trovare studenti e residenti di questa zona sempre più interessante.

Vietnamonamour
Maoji Street Food
Al Less
Mandarin 2
Superficiale
Bar Basso
Palinuro Bar
Vineria Stradella
Poporoya
Upcycle Bike Cafè
Tone – Bread Lab
Harp Pub Guinness
Il Delfino
Ristorante

Vietnamonamour

Un indirizzo ormai noto in città per tante ragioni. Innanzitutto per i due proprietari, una coppia con la passione per l’oriente, che passando di qui si innamorò di questo palazzo del 1890 che tanto ricordava le vecchie case di Hanoi. Poi ovviamente per la cucina, a cavallo tra Vietnam e Thailandia: come il Pho una zuppa di manzo, noodles e riso (10€), oppure il Vit nuong con petto di anatra marinato nello zenzero e ananas e riso (19€). Un’atmosfera romantica e molto intima (si può cenare nel giardinetto coperto all’esterno) a concludere questa esperienza che porta con la testa fuori da Milano. È anche un bed & breakfast.

Ristorante

Maoji Street Food

Sembra un set cinematografico che ricostruisce una stradina di Hong Kong, con tanto di insegne luminose alle pareti e piccoli balconcini che si affacciano sulla sala. Maoji Street Food è il fratello minori di Mao Hunan, non molto distante, e serve vero cibo da strada della Cina: ottimi i baozi ripieni di succulento maiale (6€), la pancetta stufata (8€) o la zampa di fenice con salsa xo (6€). Tutto da condividere con il tavolo.

Ristorante

Al Less

Il mondo dei bolliti e dintorni trova casa qui, in questo ristorante specializzato nella ricetta di matrice piemontese. Come dice il nome stesso, siamo nella casa del lesso da provare anche in versione mezza porzione. Inoltre tanti i primi della tradizione italiana come il risotto alla milanese con ossobuco, pappardelle al ragù di lepre, risotto con porcini, tartare e lepre in salmì. Fate un giro nella serra che si sviluppa al suo interno: ci sono molte piante officinali e aromi poi utilizzati nelle ricette.

Ristorante

Mandarin 2

Uno dei primi ristoranti cinesi a Milano, Mandarin 2 è stato pioniere per la vera cucina mandarina. Gestito da una famiglia italo-cinese già dagli anni 70 (la stessa famiglia dietro Lonfon in Porta Venezia), qui si viene per assaggiare vere e proprie ricette gourmet. Mandarin 2 rappresenta l’unione tra i sapori orientali della cucina cinese e l’accurata selezione delle materie prime tipica delle migliori realtà gastronomiche italiane. Sono fatti a mano i ravioli (6-7€), e da provare i piatti con pollo, maiale e il pesce sempre fresco e in diverse cotture. Basta farsi guidare dal gentilissimo servizio.

Ristorante

Superficiale

Il primo locale di Cesare Marretti a Milano, l’estroso chef bolognese che apre proprio in Città Studi all’interno di quello che era un ex cinema a luci rosse degli anni ’60. La formula è sempre quella ormai collaudata dei locali dello chef: non c’è un menu dove poter scegliere i piatti, ma solo tre percorsi (pesce, carne, vegetariano) alla cieca e scelti dalla cucina. Interni eclettici e ricchi di dettagli curiosi, con mobili di modernariato e suppellettili che provengono da mercati vintage.
 

Cocktail bar

Bar Basso

Un luogo che è leggenda, soprattutto per gli amanti del mitico Negroni Sbagliato, il cocktail nato qui negli anni ’60 a opera del suo proprietario Mirko Stocchetto. Ora alla guida del Bar Basso c’è il figlio, Maurizio, che continua questa tradizione di miscelazione tutta italiana. Chiedete il celebre drink nel suo bicchierone: un bicchiere formato maxi creato solo per il bar Basso ed entrato nel 2023 a far parte della nuova edizione del Museo del Design Italiano alla Triennale.

Enoteca-Winebar

Palinuro Bar

Vini naturali, piatti da condividere e un vecchio bar anni ’70 tirato a lucido per l’occasione: Palinuro Bar è un recente wine bar che cerca di ibridare insieme i territori dell’arte, design, moda  e musica. Complici i suoi proprietari: Antonio Crescente, l’oste, Nicola Nunziata, Fabrizio Vatieri, e Davide Coppo. Oltre 500 etichette da provare che fanno il giro del mondo: tra Francia, Italia, Spagna e altre nazioni vitivinicole. Il nome? È ispirato all’omonimo brano cult del cantautore napoletano Nino Buonocore del 1980.

Enoteca-Winebar

Vineria Stradella

Enoteca, locale con piccola cucina, bottega alimentare dove fare la spesa nel quartiere: Vineria Stradella unisce più cose in un unico indirizzo. Tante le etichette in mescita e quelle da portare via, oltre a una buona selezione di vini sfusi, ovviamente da accompagnare con i piatti dell’aperitivo o ricette più sostanziose. Dalla bottega tanti i prodotti di piccole realtà agricole e non solo, per una spesa sostenibile e attenta alla qualità. Inoltre qui si viene anche per i numerosi corsi d’avvicinamento al vino.

Negozio-Bottega

Poporoya

Minoru Hirazawa, conosciuto da tutti come Shiro, è stato uno dei primi ad aver portato la cultura gastronomica giapponese in Italia, quando aprì proprio qui il suo alimentari dedicato ai prodotti del Sol Levante. Era il 1977 e da allora la sua corsa non si è mai arrestata, fino ad oggi. Oltre alla spesa fermatevi per provare il suo irraggiungibile chirashi: una ciotola di riso stracolma di pesce crudo e verdure (18€) o i suoi hosomaki ed huramaki. Poporoya è un sushi bar che rimane fedele alle origini.
 

Ristorante

Upcycle Bike Cafè

Per arrivare da Upcyle si entra all’interno di un cortile in via Ampère e vi darà l’impressione di essere in uno di quei locali d’ispirazione nord europea. Infatti Upcycle è un luogo che prende molto in prestito dai questi caffè, un po’ luoghi di lavoro e un po’ luoghi di convivialità, dove fare il brunch, l’aperitivo o un pranzo veloce. Due lunghissimi tavoloni comuni dove provare piatti che ammiccano ai sapori del nord: quiche (7€), zuppe e creme (7€), baccalà, aringa e salmone e ovviamente gli smørrebrød (5€). Non mancano però arrosti e spezzatini e l’hamburger Upcycle (15€).

Pasticceria-Panificio

Tone – Bread Lab

Forno d’ispirazione georgiana nel cuore di Città Studi: Tone è una bakery di alta ricerca che vuole unire diverse influenze da tutto il mondo, soprattutto dal Medio Oriente, per creare lievitati di qualità. Il nome è un omaggio al forno georgiano, il tone presente anche al suo interno, dove per tradizione si cucina il pane. Oltre a prodotti più classici come pagnotte, filoncini e pizzette, troverete lo shoti (pagnotte oblunghe cucinate nel tone), il khachapuri (pane ripieno di formaggio e uova) o il rúgbrauð, una pagnotta dolce di segale tipica dell’Islanda solitamente cotta sotto terra.
 

Cocktail bar

Harp Pub Guinness

Un’istituzione per il folto pubblico del Politecnico, che qui viene a fare l’aperitivo appena suona la campanella e per ogni appassionato di buona miscelazione. L’Harp Pub Guinness non è solo un semplice pub con ottime birre alla spina, ma uno dei cocktail bar dove provare i migliori distillati d’orzo e di malto a Milano. Complice la passione dei suoi proprietari, padre e figlio: Angelo e Riccardo Corbetta che trovate qui ogni sera. Comodissimo il kit per l’aperitivo d’asporto, da consumare nei vicini parchi. Un’attività familiare dal 1976.

Ristorante

Il Delfino

Un’intera famiglia ai fornelli e in sala per questo indirizzo di cucina marinara sarda nel cuore di Città Studi. Il Defino è gestito con passione e cura dalla famiglia Marras e propone piatti di pesce tipici della loro regione in un’ambiente classico e appena rinnovato. Spaghetti alla bottarga, all’astice, risotto ai frutti di mare e tante preparazioni che non vanno a snaturare la materia prima, sempre fresca. Ottimo rapporto qualità prezzo.

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