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Mercoledì, 29 Novembre 2023
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Ristoranti e trattorie per mangiare bene in Lunigiana. La mappa

Viaggio gastronomico tra mare e terra, tra fiumi e orti: ristoranti, trattorie, pasticcerie e bistrot da conoscere in questa porzione di Liguria che è quasi Toscana ed è quasi mare

In questa zona dai confini opachi, non si sa se sia ancora Toscana o già Liguria. Storicamente si è sviluppata intorno al porto di Luni sul fiume Magra, a cui era affidato il trasporto dei preziosi marmi che venivano da Carrara. Oggi uno dei punti focali del territorio è Sarzana, con il suo centro storico e le sue numerose attività commerciali. Mare, vino (vi abbiamo raccontato la Cantina Lvnae, tra le più importanti del territorio), olio, erbe selvatiche e carni convivono in una porzione stretta d’Italia, chiusa tra il mare, le colline e le montagne. Sarà per questo che in una superficie tanto piccola hanno fiorito moltissime tipicità gastronomiche e il microclima ha favorito un’identità mista, tra mari e monti. Ecco i migliori indirizzi dove mangiare in zona.

Pasticceria Gemmi
Giubea Pasticceria
Fuin Sarzana
I Capitelli
Ottone I
Club One-Eight
Officine del Cibo
Terrazza Belvedere
Ristorante La Lucerna di Ferro
Locanda Tamerici
Da Fiorella
Trattoria Armanda
Locanda De Banchieri
Pasticceria-Panificio

Pasticceria Gemmi

Riferimento storico per i dolci della zona, la Pasticceria Gemmi in centro a Sarzana è stata fondata addirittura in epoca napoleonica. L’attuale proprietà, che fa capo a Silvano Gemmi scomparso nel 1996, la gestisce dal 1934. Oggi alle redini c’è sua figlia Fiammetta. Bellissimi gli interni retrò del locale, con i soffitti dipinti nonché i banchi in legno e vetro. La proposta è classica, qui si possono assaggiare tutti i dolci tipici della lunigiana, coma la spongata e la focaccia sarzanese.

Pasticceria Gemmi

Pasticceria-Panificio

Giubea Pasticceria

Nel centro storico di Sarzana, questo indirizzo aperto nel 2008 (qui c’era già una pasticceria storica) è la casa dei dolci di Corrado Carosi. Dai banchi arriva di tutto: dai dolci locali, come la spongata, ai lievitati internazionali, dalle monoporzioni alle torte per i matrimoni, fino ai corsi di pasticceria. Molto apprezzati sono i mignon della casa, così come i macarons. C’è anche spazio per la pausa salata. Aperto dalle 6:30, quindi ideale già per la prima colazione.

Giubea Pasticceria-2

Altro

Fuin Sarzana

Aperto ad aprile del 2023, il locale è l’ultimo arrivato nella triade dell’imprenditore e chef Giacomo Devoto. Gode della vista e dell’atmosfera di Piazza Giacomo Matteotti, vero cuore pulsante di Sarzana, dove si trovano anche alcuni tavoli esterni. Dentro l’attività ha una doppia anima: quella di bottega di prodotti di eccellenza (tra cui pasta fresca, affettati, formaggi, paste secche, sughi pronti e anche dolcetti in barattolo), e osteria. Nel menu, si dà ampio spazio al territorio, col tris di testaroli, le acciughe alla ligure, o i piatti del giorno. Ma non manca l’offerta per chi vuole spaziare fuori dai binari della tradizionalità, con un menu che omaggia Antonio Bertoloni, grande botanico originario di Sarzana e vissuto a cavallo tra il ‘700 e l’800. A lui è dedicato un percorso, tutto vegetale, in 4 portate a 35€.

Fuin Sarzana

Ristorante

I Capitelli

Riferimento storico della zona, questo ristorante, guidato da Antonio Albignani, si trova nel centro di Sarzana, in una zona che era ribattezzata anche la Via degli Antiquari. Con i suoi tavoli interni e quelli esterni, accoglie gli ospiti con menu di terra e di mare. La geografia di questa gastronomia è mista, per via delle origini dell’oste e anche dello chef Simone Sbrana. Elementi toscani, emiliani e ovviamente liguri si fondono nei piatti. La degustazione di Parmigiano sta vicino ai tortelli, alle acciughe liguri e al cacciucco alla livornese. Ma a guardare bene, c’è molta cucina regionale italiana.

I capitelli-2

Ristorante

Ottone I

Altro indirizzo tra i baluardi della ristorazione di zona, Ottone I è molto conosciuto per la sua cucina di mare. In particolare tra gli antipasti, si apprezza il lavoro di selezione e proposta dei crudi, per poi spaziare anche tra pesci cotti e paste. Tra i piatti da non perdere, pure se siamo in Liguria, la carbonara della casa fatta con il polpo affumicato. Per mangiare, può contare anche su un bel giardino.

Ottone I-2

Cocktail bar

Club One-Eight

Non semplicissimo trovare un cocktail bar in questa zona. Dunque ecco comparire il Club One Eight a Sarzana per accontentare i desideri degli amanti della mixology. Quelli serviti qui sono drink fatti a regola d’arte, dalle 18:00 alle 2 di notte, insomma dall’aperitivo al dopo cena. In carta troviamo sia i classici della miscelazione, sia i cocktail signature. C’è anche una cucina per chi vuole accompagnare le bevute.

Club One Eight-2

Pizzeria

Officine del Cibo

La storia di Giacomo Devoto e dei suoi locali (anche Fuin e Locande De Banchieri) comincia qui: con la pizza. Pur non definendosi un pizzaiolo, la strada tracciata in questo locale è stata chiara: sia la pizza napoletana classica, che sperimentazioni di tutti i tipi di impasti e condimenti hanno trovato casa tra le mura del locale, che ha anche un grazioso patio esterno. La pizza poi è stata affidata alla mano di Gianmarco Ferrandi, mentre i cocktail sono curati da Simone Bellè, che segue anche gli ospiti in sala. Nel menu, è consigliabile affidare la scelta ai percorsi a degustazione, per assaggiare più cose, anche se ci sono tantissime proposte alla carta. I percorsi sono 3: Ti raccontiamo la nostra pizza, dalla pizza all’antica a quella gastronomica (25€), Pizza Lab Contemporanea, con le pizze dell’innovazione (30€), Degustazione Verace, con l’abbinamento di un cocktail (30€). Tra i cavalli di battaglia segnaliamo: la marinara spezzina, con pomodoro San Marzano, aglio di Vessalico, olio evo, muscolo spezzino, origano; la montanara alla francesina con uovo all’uovo all’acciuga, acciugata, bottarga e caviale di aringa o la carta delle margherite.

Officine del Cibo

Ristorante

Terrazza Belvedere

Questo locale mantiene le premesse che esprime nel nome: da qui si gode una bella vista sul mare, sui dintorni e sul fiume Magra. Gli interni sono moderni ed eleganti, il set che permette a una cucina vivace di andare in scena praticamente solo a cena, tranne il sabato e la domenica anche a pranzo. In menu, piatti prevalentemente di pesce, tra cui il crudo, fanno da padrone, senza eccessive territorialità si spazia da una parte all’altra del globo. Oltre alla carta c’è anche un menu a degustazione, Jam Session, a 65€, con 6 portate al buio. Curiosità: all’esterno c’è anche un cocktail bar dentro una vecchia Funivia che era in servizio al Monte Bianco.

Terrazza Belvedere

Ristorante

Ristorante La Lucerna di Ferro

La vista a picco sul fiume Magra, che da lì a poco si getta nel mare, è una delle motivazioni portanti per raggiungere questo indirizzo, ma di certo non l’unica. Aperto sia a pranzo che a cena, l’indirizzo ospita la cucina dello chef Paolo Sanvitale, ex ciclista professionista che ha deciso di dedicarsi integralmente al cibo. Lo fa con un menu che prende ispirazione dal territorio circostante, influenzato soprattutto dal mare. Si spazia dunque dal pesce crudo, a quello cotto, fritto e ripieno. Senza dimenticare la carne e le verdure, in combinazioni attuali, come nel filetto di tonno alla Wellington, con olive taggiasche, prosciutto crudo e indivia agli agrumi. C’è anche un menu a degustazione, a 80€, che parte dagli antipasti e arriva al dolce.

La Lucerna di Ferro

Ristorante

Locanda Tamerici

Nei pressi del mare (da cui il nome “locanda di mare”) Tamerici è il bistrot, ristorante e stabilimento balneare dello chef Mauro Ricciardi. La ristrutturazione della struttura è stata curata all’insegna della modernità, ma senza eccessi, con uno spazio in bianco circondato dal verde. Qui si può assaggiare il menu più creativo dello chef, il menu del mare in 4 portate a 75€, oppure il menu del territorio in 7 portate a 120€. Sulla spiaggia di Fiumaretta l’esperienza prosegue con il beach club e il bistrot, dove si mangia nei pressi del mare, con qualche tavolo direttamente sulla sabbia. A pranzo, il menu prevede piatti semplici e freschi, una cucina prettamente da spiaggia adatta a tutti.

Locanda Tamerici-2

Osteria-Bistrot

Da Fiorella

Apprezzato indirizzo per la cucina del conforto, la Fiorella a Nicola di Luni è un posto che piace sia ai locals che ai turisti. Aperto sia a pranzo che a cena, si presenta al pubblico con un menu che parla tantissimo di territorio, ma con impiattamenti e prodotti studiati. C’è la carne alla griglia, una selezione di contorni da non trascurare, i risotti, gli gnocchi e le paste fresche, compresi i panigacci della zona, dei pani piatti e rotondi conditi in modi vari. Bella anche la vista.

Da Fiorella a Nicola-2

Osteria-Bistrot

Trattoria Armanda

Tra le osterie del cuore della zona, la Trattoria Armanda si merita certamente un posto d’onore. Per visitarla bisogna arrampicarsi fino a Castelnuovo Magra e, nei giorni in cui si mangia nei tavolini esterni, godersi la vista. La cucina è semplice, con i piatti che arrivano direttamente da questo territorio. Per fare qualche esempio, ci sono le foglie di lattuga ripiene alla ligure in brodo di carne, il raviolone di magro all’uovo con il tartufo nero della Lunigiana, ma anche il piatto con i formaggi e i salumi della zona.

Trattoria Armanda

Ristorante

Locanda De Banchieri

A una decina di minuti da Sarzana, sulle colline che abbracciano il mare (che si vede), un vecchio rudere si è trasformato nella casa accogliente dello chef Giacomo Devoto (già proprietario di altre due attività menzionate sopra). Camere e ristorante sono a disposizione degli ospiti, così come la vista sul mare e sulle colline. Tutto il terreno è circondato dall’azienda agricola di casa, che fornisce la maggior parte delle materie prime che finiscono nei piatti di questo e degli altri ristoranti. Per chi si siede a tavola arrivano sia menu alla carta che percorsi degustazione, dove si riserva massima visibilità ai prodotti e alle ricchezze del territorio, combinandoli in piatti che spingono sulla creatività e sull’identità personale. Portus Lunae è un menu da 7 portate a 75€, a cui segue Alpi Apuane e Dita di Nettuno in 9 portate a 90€, poi Vapor della Val di Magra in 11 portate a 120€. Le pietanze sono ricche di rimandi culturali, storici e territoriali, mentre per la cantina si attinge direttamente allo spazio contiguo al ristorante, che spazia tra Liguria, Italia ed Europa senza timore.

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