Intelligenza artificiale: che fine faranno i grandi siti di ricette?
Digitali sui grandi portali o cartacee sui libri o sui quaderni di nonna, le ricette si sono sempre consultate più o meno alla stessa maniera. Ora però le cose cambiano
Come terranno botta i mega siti di ricette rispetto all’arrivo dell’Intelligenza Artificiale? Iniziamo col dire che tutto è intelligenza artificiale, anche l’apparecchio che dal muro emette banconote quando ci infiliamo la tessera bancomat e digitiamo il codice o il sistema elettronico che regola le sospensioni evitando che l’auto si imbarchi anche se prendiamo una curva in velocità.
L’intelligenza artificiale di cui parliamo oggi però ci sembra diversa (spaventandoci o entusiasmandoci) perché la vediamo dotata di complesse capacità di ragionamento, di reazione e soprattutto di creatività. E cos’altro serve se non creatività, capacità di reazione e ragionamento quando ci apprestiamo a realizzare una ricetta? Ecco perché i sistemi di AI sembrano ogni giorno di più dei perfetti alleati domestici in soccorso a chi è solito cucinare a casa sperimentando preparazioni più o meno complicate.
L’intelligenza artificiale cambierà il modo con cui consultiamo ricette online?
I sistemi di intelligenza artificiale possono essere particolarmente trasformativi in questo settore perché incoraggiano ad invertire il percorso che l’utente fa, che poi è quello che ha sempre fatto, anche quando al posto dei grandi siti di ricette c’erano i libri o i quaderni di nonna. Si cercava la ricetta, si guardavano gli ingredienti necessari, ci si procurava l’occorrente e si partiva col procedimento. Artusi o GialloZafferano siamo lì, cambiavano i dettagli. Oggi, grazie all’AI il giro può cambiare, anche in funzione anti-spreco vista la grande sensibilità su questo tema.
E allora vediamola questa nuova customer journey: apro il frigo e la dispensa, realizzo cosa ho a disposizione, comunico all’Intelligenza Artificiale le mie disponibilità e lei, sulla base di quegli specifici prodotti e di quella determinata quantità mi costruisce una ricetta su misura, ogni volta diversa, perfetta per utilizzare al millimetro le cose di cui dispongo. Lasciandomi solo l’onere di realizzarla (per ora, perché in un futuro vicino l’AI potrà parlarsi con la IOT - ovvero la Internet of Things - e azionare direttamente i robot e gli elettrodomestici) e magari producendomi ad hoc anche una serie di foto passaggio per passaggio se non addirittura dei video tutorial prodotti all’impronta.
Che fine faranno i grandi siti di ricette?
In uno scenario come questo - tutt’altro che inverosimile nei prossimi anni o forse mesi - viene da domandarsi quale sarà la fine che faranno i grandi siti di ricette che per anni hanno investito ingenti risorse per restare aggiornati, per realizzare produzioni audiovisive a supporto del testo, per raggiungere posizioni inscalfibili sui motori di ricerca. Soccomberanno rapidamente anche se ci sembravano indistruttibili? Si trasformeranno loro stessi in sistemi di intelligenza artificiale? Chiuderanno a doppia mandata i database in modo da non consentire alle intelligenze artificiali di ‘imparare’ dai loro contenuti accumulati nei decenni? Si ridimensioneranno rassegnandosi a dare un servizio solo a quella parte minoritaria di utenza che ancora vorrà realizzare ricette nella maniera tradizionale? Rivoluzioni da tenere d’occhio.