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Lunedì, 11 Dicembre 2023
Le Storie

A Parigi il festival di cucina più innovativo quest’anno è dedicato all’Italia

Dal 10 al 12 settembre 2023 andrà in scena il Sirha Omnivore, una dei più importanti congressi di cucina al mondo. Si celebra la 20° edizione con un programma che mette in primo piano l’Italia

Tra le fiere gastronomiche più brillanti di sempre, innovativa nel contenuto e con la capacità di fare da connettore tra gli operatori del sistema globale, il Sirha Omnivore Festival torna a Parigi dal 10 al 12 settembre 2023, al Parc Floral. Quest’anno sarà l’edizione dei 20 anni: due decadi che hanno visto consolidare questo brand nato dall’agenzia media Sirha, dietro anche il premio Bocuse d’Or e la Coupe du Monde de la Pâtisserie. Dunque tre giorni di festival con al centro sempre i jeune (giovani) della cucina francese e internazionale, insieme a ospiti da ogni parte del mondo soprattutto dall’Italia. Infatti grande spazio quest’anno alla nostra cucina, attraverso una serie di cene, interventi, talk e pop-up. Vediamo come.

Una masterclass della passata edizione

Sirha Omnivore Paris: il festival della cucina contemporanea

Da 20 anni Sirha Omnivore presenta e valorizza le ultime tendenze della cucina contemporanea impegnata sui temi della sostenibilità e della valorizzazione dei territori. Un festival che punta sulla promozione della cucina innovativa, mettendo in mostra chef creativi e audaci. Un congresso di cuochi ma anche un momento dove conoscere le cucine del mondo, degustare, partecipare a masterclass e confrontarsi con i produttori che qui espongono.

I migliori chef al mondo insieme ai giovani della scena gastronomica mondiale

Quest'anno, Sirha Omnivore propone una nuova organizzazione: sul palco principale i grandi della cucina insieme alle nuove leve, da Albert Adrià, Frédéric Anton (Le Pré Catelan, Parigi), Pascal Barbot & Christophe Rohat (Astrance, Parigi), Chrystel Barnier & Guillaume Monjuré (Palégrié), e tanti altri che che terranno masterclass della durata di 40 minuti. A cui si affianca il Sirha Food Forum: qui espongono i propri prodotti gli artigiani e i produttori di tutto il mondo e inoltre sul palco si alternano i dibattiti sui temi più urgenti del nostro tempo. Natura, economia, sostenibilità, tecnologia e quindi futuro. L’innovazione passa anche attraverso i liquidi: infatti nel Liquid Stage ci sarà l’occasione per parlare delle nuove tendenze in fatto di birra, distillati, ma anche fermentati e nuove proposte naturali.

Il 2023 è l’anno dell’Italia: ospiti e produttori

Il 2023 è l’anno dedicato alla nostra cultura gastronomica. Sirha Omnivore, e l'ICE (Agenzia Italiana per il Commercio Estero) mettono l'Italia in primo piano per l'intero anno e celebrano insieme la ricchezza della gastronomia e delle tradizioni culinarie italiane e francesi. Non solo attraverso una presenza massiccia di produttori, agricoltori, artigiani italiani durante la fiera, ma anche con una serie di cene pop-up solo su invito in diverse città francesi. Cinque cene itineranti preparate a quattro mani da chef italiani e francesi, ciascuna ispirata da una diversa regione/città italiana e una diversa regione/città francese. Così Marsiglia incontra Napoli, Nord della Francia la Sicilia, il Friuli incontra il Nord Est, Genova si allea con Nantes, mentre l’ultima cena avrà luogo a Parigi (il 12 settembre) in derby gastronomico con Roma (nomi degli chef non ancora rivelati).

Degustazioni, cene e pop-up restuarants da Sirah Omnivore Parigi

Sul palco principale, invece, affianco ai big della gastronomia mondiale tre cuochi simbolo della nuova cucina nazionale: Valentina Chiaramonte (Ristorante Consorzio, Torino, Italia), Diego Rossi (Trippa, Milano) e Jacopo Ticchi (Trattoria da Lucio, Rimini). Ma anche Antonio Altamura (Marzapane, Roma) che sarà anche ospite per una cena a quattro mandi da Giovanni Passerini a Parigi (Ristorante Passerini), Diego Pani (Marco Polo, Ventimiglia) e Anna Barbina (Ab Osteria Contemporanea, Lavariano). Tutti interpreti di quella che può essere definita la nuova trattoria italiana, ibridando ricette del passato con nuove tecniche e spunti innovativi. A cui si aggiunge , patron del bistellato Kresios a Telese, in Campania. Per la scena mixology, al Liquid Stage Manuel Di Cecco di Freni e Frizioni, Roma, e Claudia Galterio di Vini Mariani. parteciperòVisioni e prospettive fresche da mettere in fila per il futuro della gastronomia. 

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