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Domenica, 10 Dicembre 2023
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Come sono cambiate le sembianze della Moka Bialetti nei suoi 90 anni di storia?

Nel 1919 Alfonso Bialetti fonda l’omonima azienda, producendo oggetti vari di alluminio per la casa. Nel 1933 nasce la Moka, la caffetteria a pressione che ha portato un nuovo modo di preparare il caffè nelle case. Oggi, dopo 90 anni, ecco tutte le foto della sua evoluzione e dei modelli più particolari

La Moka, oltre ad aver rivoluzionato il modo di preparare il caffè, è senza dubbio uno dei più innovati oggetti del design italiano. Ed è sicuramente tra i più popolari, difficile non trovarne almeno un esemplare nelle case degli italiani (e non solo), dove ancora oggi è molto apprezzata per la sua ritualità nonché per la sostenibilità a livello economico e ambientale.

BIALETTI - Moka Express 1933 - brevettoDa quando è stata inventata ad oggi ne sono state vendute oltre 300 milioni e all’estero è considerata uno dei simboli per eccellenza dell’Italia, così iconica da essere entrata perfino a far parte della collezione del MoMa di New York e del Triennale Design Museum di Milano. Nasce nel 1933 da un’intuizione del fondatore Alfonso Bialetti, che si ispira a un oggetto di uso quotidiano la “lisciveuse”, l’antenato della moderna lavatrice, consentendo a chiunque di prepararsi un buon caffè tra le mura domestiche. Nei suoi 90 anni di esistenza, la classica Moka Express ha visto inevitabilmente un’evoluzione, pur rimanendo sempre molto fedele all’originale.

BIALETTI - Moka Express 1933 - La produzione

L’evoluzione della Moka Bialetti dal 1933 a oggi

E se oggi il termine Moka è diventato quasi un sinonimo di caffettiera, il signor Bialetti scelse questo nome per rievocare la città di Mokha nello Yemen, celebre per la qualità delle sue produzioni di caffè. Se da una parte è rimasta sempre uguale all’originale, la Moka Bialetti ha avuto diverse varianti che coniugano la semplicità del design con la funzionalità. È la silhouette della moglie del fondatore ad averne ispirato la forma geometrica ottagonale: “il capo, le spalle larghe, la vita stretta, il braccio sul fianco e una gonna plissetta”, raccontano. Vincente anche la scelta dell’alluminio: molto resistente, leggero e all’epoca simbolo di modernità.

La prima è stata brevettata dal signor Bialetti e dall’inventore Luigi De Ponti nel 1933, a cui seguì un’altra versione del 1950 dalle linee più morbide con la maniglia che assume una forma anatomica. Ma è nel 1960 che appare per la prima volta impressa con il celebre “Omino con i baffi”, disegnato nel 1953 dal fumettista Paul Campani rifacendosi a Renato Bialetti - figlio di Alfonso – l’artefice del vero boom dell’azienda. Dapprima rappresentato su vignette, poi diventato famoso con il programma Carosello e infine impresso su tutti i prodotti della casa. Negli anni 2000 il simbolo, ormai iconico, viene spostato dalla caldaia alla parte superiore e nella zona di avvitamento compare anche la scritta “Moka Express, MADE IN ITALY”.

BIALETTI - Omino coi Baffi

I modelli della Moka Bialetti

Negli anni poi sono stati inventati diversi modelli per rispondere a tutte le esigenze dei consumatori: varie dimensioni, modelli in acciaio inossidabile ancora più resistenti come la Moon Exclusive e la possibilità di usarle su diverse fonti di calore. Così nasce la moka per le stufe a gas, quella elettrica e per l’induzione con la caldaia a forma cilindrica. Inoltre, oggi, la moka è disponibile in diversi colori, nonché edizioni d’autore e limited edition, da quella tricolore (Moka Italia Exclusive) alle nuove colorazioni della Moka Exclusive come rosa, celeste e verde pastello, ma anche crema, nera, rossa e argento.

Poi c’è il modello Brikka, che riporta un’apertura sul coperchio che permette di creare la crema dell’espresso grazie a un nuovo sistema di erogazione e la Mini Express, dove il caffè esce direttamente nelle tazzine. Fino ai pezzi da collezione come la Moka Express – Oro delle Api con dettagli oro, la Alpina che celebra gli alpini con la parte superiore che richiama il cappello con la penna, e quella in collaborazione con Dolce&Gabbana con le decorazioni dei caratteristici carretti siciliani. Nel 2004 Bialetti ha fatto il suo ingresso nel mondo delle macchine espresso con la Mokona e oggi Bialetti produce anche caffè. Dalla tostatura dei chicchi verdi al caffè macinato, grazie al progetto di torrefazione partito nel 2010 da cui nascono le capsule e i macinati per la moka. Quale sarà la prossima novità?

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