Pensavate che la tendenza a fotografare il cibo fosse una conseguenza della diffusione dei cellulari con fotocamera e dell’onnipresenza dei social? Niente di più sbagliato. Senza scomodare le nature morte barocche e il loro tripudio di frutti maturi, pani, selvaggina e delizie varie — primi testimoni della passione artistica verso tutto ciò che è commestibile — basta fare una visita alla mostra Photo&Food, inaugurata il 22 aprile a Verona, per vedere quanto il tema abbia appassionato i più bravi fotografi del Novecento. La collettiva è allestita in uno spazio particolare all’interno dello store di Eataly, in collaborazione con l’agenzia internazionale Magnum, e proseguirà fino al 17 settembre. Intanto vi raccontiamo di cosa si tratta.
Eataly Art House a Verona
L’acronimo E.ART.H — ovvero Eataly Art House — dà il nome allo spazio espositivo di oltre mille metri quadri ricavato negli ambienti riconvertiti di quello che negli anni Trenta è stato il più grande magazzino frigorifero d’Europa. Da ottobre 2022 accoglie il mercato di Eataly, insieme a un vero e proprio polo museale voluto dall’omonima fondazione. Le esposizioni sono dedicate all’arte contemporanea e alla fotografia e variano sei volte all’anno, allargandosi in un’area aperta a tutti i visitatori. Che così possono entrare “in contatto” diretto con le opere proprio mentre fanno la spesa. In alcuni casi i lavori, grazie al sostegno di gallerie italiane e internazionali, sono addirittura in vendita. Tutto questo per rendere l’arte accessibile a un pubblico più ampio del solito e dimostrare come il cibo sia un tema che non riguarda solo la tavola, ma anche la creatività, l’estetica e la cultura in senso ampio.
La mostra e gli artisti di Photo&Food
Il curatore Walter Guadagnini, docente di storia della fotografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha selezionato insieme a Costanza Vilizzi in tutto 125 immagini da 29 diversi autori, pescando dagli sconfinati archivi dell’agenzia Magnum. Il percorso è suddiviso in cinque sezioni che seguono una scansione cronologica e tematica. Il cibo come ancora di salvezza e promessa di benessere è il tema di “Dalla guerra al boom”, con opere in bianco e nero di, tra gli altri, Werner Bischof, George Rodger ed Elliott Erwitt. Si prosegue con le immagini emozionanti de “Il cibo delle star”, dove volti popolari come Ronald Reagan e Alfred Hitchcock sono immortalati durante i loro piccoli peccati di gola. C’è anche una sensuale Marilyn Monroe che addenta un hamburger, rivolta all’obiettivo di Philippe Halsman. Poi “Dal produttore al consumatore”, con le foto di Martin Parr, Paolo Pellegrin e Ferdinando Scianna a documentare la trasformazione della natura in merce e “Cibo estremo”, con gli scatti di Alex Webb che ritraggono forme di produzione e consumo a cavallo tra tecnologia e recupero dei ritmi passati. Chiude la collettiva la sezione “La tavola sacra”, particolarmente interessante: una carrellata di momenti che testimoniano i molti modi in cui il cibo entra nella sfera sacra di tutte le civiltà. Raghu Rui, ad esempio, mostra l’offerta rituale a un’enorme statua indiana: all’apparenza una performance artistica dai colori sgargianti, in realtà un bagno di spezie profumate e miele.
Le fotografie in mostra a Photo&Food
Photo&Food. Il cibo nelle fotografie Magnum dagli anni Quaranta ad oggi
A cura di Walter Guadagnini
Fino al 17 settembre 2023
Eataly Art House, Verona
Ingresso gratuito
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