Ama il limone come ingrediente ed è una fanatica della frittata di spaghetti aglio, olio e peperoncino. La chef partenopea, cresciuta a Porta Capuana, classe 1980 si appassiona alla cucina da piccola, osservando la nonna materna dietro i fornelli e il papà, cuoco di professione. Nonostante questo, Marianna Vitale, decide di fare altri studi, ma ben presto ci sarà una ricongiunzione con quel primo amore.
Gli studi e le prime esperienze in cucina
Intraprende gli studi classici e si laurea con lode nel 2004 in lingua e letteratura spagnola ma la sua strada nella ristorazione era segnata. “In famiglia cucinavano tutti. Guardando la loro passione è stato inevitabile che mi innamorassi anche io della cucina”, ha dichiarato in un’intervista. Inizia a lavorare come guida turistica fino a quando non avviene l’incontro “fatale” con lo chef Lino Scarallo che la porta nella sua cucina di Palazzo Petrucci a Napoli per un anno. È da lui che apprende i segreti di una cucina contemporanea e territoriale che trasformerà in un progetto tutto suo. Nel frattempo sposa Pino Esposito, sommelier con cui nel 2009 decide di aprire il ristorante Sud a Quarto, nel cuore dei Campi Flegrei.
Il ristorante Sud e il menu di Marianna Vitale
Marianna e Pino inaugurano il loro ristorante il 12 maggio del 2009. “Cucinare in un ristorante, il proprio, è fatica, tenacia, scommessa costante, e ciò è più tangibile che mai quando si decide di inventare un’oasi nel deserto”, ma in realtà per la giovane chef arrivano subito grandi soddisfazioni; infatti, nel 2011 è la miglior chef emergente d’Italia per Il Sole 24 Ore, e a soli due anni e mezzo dall’apertura arriva anche l’attesa stella della Michelin. Il ristorante Sud è il primo stellato dei Campi Flegrei.
Da Sud Marianna Vitale propone una cucina che mira a valorizzare il territorio, e lo fa con solo due percorsi degustazione: Sud da 7 portate a 80€ e Marianna Vitale da 12 portate a 120€. I suoi menu partono dalla tradizione ma parlano di contemporaneità, di grandi materie prime e di forte creatività, che vede protagonista il pesce. Tra i suoi piatti signature l’Impepata, nominato piatto dell’anno 2015 per Il Mattino di Napoli, e la Minestra di mare con verdure e frutta di stagione, un concentrato di idee, tecnica e passione che ha messo in difficoltà anche i concorrenti di Masterchef Italia 5.
I riconoscimenti, l’apertura di Angelina Tavola Calda Moderna e Marlimone
Da quando ha aperto Sud, ormai 14 anni fa, la cuoca inizia a collezionare tantissimi riconoscimenti. Oltre ai già citati, nel 2015 è la miglior cuoca d’Italia per l’Espresso e Identità Golose, nel 2017 vince il premio Identità Donna e nel 2020 è la miglior chef donna per la Guida Michelin. Ed è nello stesso anno che Gambero Rosso riconosce Sud come miglior ristorante italiano per la proposta di pasta, che infatti è uno dei fiori all’occhiello della proposta: “chi viene da me e non mangia la pasta non mi ha conosciuta”, ha raccontato in un’intervista.
Nel frattempo si dedica anche ad altri progetti e nel 2019 apre a Bacoli il take-away di Sud Ristorante: Angelina Tavola Calda Moderna, raddoppiando nel 2021 con la seconda insegna di Pozzuoli. Qui si poteva (poteva perché non sono più attive) scegliere tra frittate di maccheroni, panini, fritti e piatti tipici della rosticceria e gastronomia partenopea, ma anche pasta fresca fatta a mano e sughi da asporto. La chiusura di Angelina ha lasciato spazio a un nuovo format Marlimone – Bar Cucina & Acidità, aperto nell’estate 2022 dentro Villa Avellino a Pozzuoli, sempre con Pino Esposito.
Un bar bistrot dai colori accesi – che si ispira al suo ingrediente preferito, il limone appunto - e una proposta pop, informale e divertente che accompagna ogni momento della giornata, dalla colazione alla cena, passando per il pranzo e l’aperitivo. In menu i Piattini (stile tapas), tra cui la storica Cheese-cake di baccalà, i Panini (altra sua grande passione) e ben 8 tipi di spaghetti al pomodoro con abbinamenti differenti e serviti come si facevano una volta: con la salsa sotto e la pasta bianca sopra. Questa primavera ha lanciato anche la sua birra acida, la Marialga, fermentata spontaneamente in botte con lattuga di mare – un’alga - e realizzata in collaborazione con Maestri del Sannio. Nel 2022 Marianna firma la ricetta della limited edition stellata di Cornetto Algida: il Cornetto SUD con caffè, frutto della passione e mandorla.
La cucina di Marianna Vitale
La cucina di Marianna Vitale affonda le sue radici nella tradizione gastronomica partenopea per diventare molto di più: popolare, creativa e gustosa. Ma nessuno meglio di lei ce lo può spiegare: “È una cucina attenta agli sprechi; è rispettosa della tradizione ma nonostante questo è aperta al mondo e alle sue contaminazioni; ed è una cucina aperta a tutti: da me vengono a mangiare i giovani come le famiglie, i napoletani come gli stranieri, gli anziani come i bambini”, ha raccontato in un’intervista.