rotate-mobile
Giovedì, 30 Novembre 2023
Le Storie

Riapre a Monaco il leggendario Café de Paris, dove nacque la Crepe Suzette

Una storia iniziata nel 1868 per l'indirizzo di culto davanti al Casinò di Monte-Carlo. Oggi rivive, dopo due anni di lavori, tra mito e contemporaneità con spazi tutti rinnovati

La Place du Casino è il cuore pulsante del glamour monegasco: su un lato il palazzo della casa da gioco che dà il nome alla piazza, sull'altro l'Hôtel de Paris che ospita il prestigioso ristorante Louis XV regno di Alain Ducasse, al centro il Café de Paris che riapre il 14 novembre 2023 dopo quasi due anni di lavori durante i quali è stato completamente ristrutturato.

Nuova vita, nuovo décor, nuovo direttore, nuovo chef per quella che è una vera e propria istituzione monegasca fin dal 1868 quando Marie Blanc fece costruire, al posto delle scuderie dell'hotel, il Café Divan, il predecessore dell'attuale brasserie. Nel corso di quasi 150 anni di storia, sono state molte le trasformazioni di questo luogo iconico che ha visto sedersi ai propri tavoli principi, aristocratici, attori, celebrities di ogni genere.

La nascita di un mito nel mito: le crepes suzette

Qui, tanto per citare solo un episodio, è nata (per sbaglio) la Crepe Suzette. Siamo nel 1896 e lo chef Carpentier sta preparando delle crepes al liquore per il Principe di Galles, il futuro re Edoardo VII. Malauguratamente il contenuto della padella prende improvvisamente fuoco. Affascinato da quello spettacolo, il principe chiede il nome della ricetta. Con prontezza lo chef risponde che si tratta di una novità, magari da battezzare come "crepe del principe". Con galanteria, Edoardo ribatté che è meglio dedicarla a Suzette, la bella donna che gli stava accanto. E da allora la preparazione delle crepes fiammeggianti ai tavoli è uno degli spettacoli più gettonati - e continuerà ad esserlo - sotto le eleganti vetrate impreziosite con i simboli dello zodiaco.

Un render del nuovo Café de Paris

Il nuovo ambiente, per oltre 300 fortunati clienti

Le varie mode architettoniche, dall'Art Nouveau al Déco - c'è anche la firma di Gustave Eiffel in alcuni elementi dell'ingresso - hanno tutte lasciato un segno di eleganza. Ora arriva a compimento l'ultima grande trasformazione, non solo una ristrutturazione, affidata alla coppia di architetti Alexandre Giraldi, monegasco, Alain-Charles Perrot, francese, e allo studio di David Collins per l'interior design. L'obiettivo era quello di poter accogliere più clienti e il nuovo interno, suddiviso su più piani, ospita 300 coperti, mentre nella mitica terrazza, la cosiddetta terrasse limonade, c'è spazio per altre 200 persone, dalla colazione fino a tarda notte.

Gratinée àl’oignon

Il nuovo menu, tra foie gras e piatti vegetariani

Se l'idea portante che ha guidato la riapertura è quella di "tutelare il passato, proiettandosi nel futuro", lo "spirito della brasserie parigina in terra mediterranea" - sono le parole con cui il nuovo chef Victor Marion che arriva dall'Hôtel Hermitage Monte-Carlo dove è cresciuto accanto allo stellato Joël Garault - sintetizza le tendenze della sua cucina. Nel menu continuano ad esserci i grandi classici come la tartare, il fegato di vitello, le salsicce di trippa, ma con un'attenzione più marcata ai piatti vegetariani e per la stagionalità. Le ostriche nei mesi giusti, i funghi in autunno, le fragole in primavera. E poi uova mimosa, vinaigrette ai porri, pâté en croute, testina di vitello, babà al rhum, con la volontà di "creare un connubio tra la cultura italiana e monegasca e i codici della brasserie parigina" ha spiegato Victor Marion.

Poireaux gribiche

Il cocktail bar e i bini del Café de Paris a Monaco

Il nuovo, imponente bar con il bancone di zinco che troneggia sotto il grande lampadario è il punto focale dei nuovi interni del Café de Paris. Ci si può accomodare anche per un semplice bicchiere di vino, sapendo di essere in buone mani: il reparto sommellerie è stato affidato a Noël Bajor che arriva dal Louis XV-Alain Ducasse e guiderà un team di sei specialisti del vino. Il reparto di mixology potrà contare su una ventina di bartender distribuiti ai vari livelli nei tre bar dei nuovi spazi.

Œufs mayo au caviar

Il posto giusto per guardarsi intorno: mosaici, vetrate, boiserie, sedute in pelle che fanno del Café de Paris il luogo da vivere in simbiosi con la piazza che è uno dei centri della vita monegasca. Un cocktail in compagnia di amici, una coppa di champagne prima o dopo una serata all'Opéra Monte-Carlo (la grande sala è stata progettata da Charles Garnier, l'architetto dell’Opéra di Parigi), una sosta veloce per un toast al foie gras, una serata intima da coronare con lo spettacolo della crepe flambée prepara al tavolo: il nuovo Café de Paris, guidato da Eric Gorjux, si propone come un indirizzo imperdibile per chi visita la Costa Azzurra. E per la primavera del 2024, a completare il rinnovamento della place du Casino, è prevista l'apertura dell'Amazonico Monte-Carlo, che si proporrà come un nuovo indirizzo di eccellenza della ristorazione e delle feste nel Principato.

Pâté en croûtes

Café de Paris
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

CiboToday è in caricamento