Il lassi è una bevanda che vi verrà offerta praticamente ovunque se vi trovate per caso nel subcontinente indiano. Una ricetta a base di dhali ovvero yogurt, acqua, sale, frutta, spezie e aromi di diverso genere, il lassi è la bevanda che forse più rappresenta questa incredibile terra. Può essere considerato lo street food indiano per eccellenza, una delle preparazioni che meno spaventa i numerosi turisti (che anzi ne copiano la ricetta a casa) proprio per la sua dolcezza e assenza di peperoncino, uno dei tratti peculiari della cucina d’India. La sua popolarità travalica i confini nazionali, diventando una bevanda che si può trovare anche altrove, nonostante le sue origini siano nel nord del paese. Ecco storia, curiosità e ricetta, del dolce simbolo della straordinaria varietà della cucina indiana.
Le origini del lassi indiano: dal Punjab verso il mondo
Una storia lunga e strettamente connessa con la cultura e la conformazione anche climatica dell’India, luogo caldo e umido caratterizzato da nord a sud da estati con temperature altissime e grandi piogge, dovute ai monsoni. Il lassi si pensa che sia nato nella regione del Punjab, a nord ovest, ora divisa tra India e Pakistan, e deriva dalla parola sanscrita lassiya, che significa mescolare. Infatti nasce come un miscuglio di yogurt, acqua e sale per aiutare a rinfrescare la popolazione del luogo durante le stagioni più impegnative, e come accompagnamento ai piatti più piccanti per lenire l’effetto delle spezie. Servito ancora oggi in piccole ciotole di terracotta, come da tradizione, usate per mantenere al fresco la bevanda. Il lassi ha dunque un ruolo chiave nella cucina settentrionale, trasformandosi nel tempo e diventando un prodotto consumato in tutta l’India e in diverse occasioni: dai matrimoni alle cene celebrative, ma anche per strada da consumare in piedi e per pochissimi centesimi.
I diversi tipi di lassi che si possono consumare oggi in India
Il lassi si è evoluto per assumere varie forme e sapori a seconda delle diverse regioni dell'India settentrionale. Ad esempio, nel Punjab, il lassi viene tradizionalmente servito con uno strato di crema sopra, mentre nel Rajasthan è comunemente aromatizzato con zafferano e cardamomo. L'importanza del lassi nella cucina dell'India settentrionale può essere vista anche nel modo in cui viene preparato e servito. Nelle zone rurali, il lassi viene spesso sbattuto a mano utilizzando una frusta di legno nota come madhani. La bevanda è densa e cremosa e ha un sapore leggermente aspro. Nelle aree urbane, invece, viene generalmente preparato utilizzando un frullatore o un mixer e viene servito freddo in bicchieri. Fragola, banana, mango, lime, menta, miele, rosa, le aromatizzazioni sono numerose: curioso è il bhang lassi preparato con il liquido di cannabis che è legale in India e consumato soprattutto nello stato dell’Uttar Pradesh, a Varanasi, durante le manifestazioni religiose. Ricordiamo a proposito una puntata di No Reservation di Anthony Bourdain, il noto chef americano, e il suo tour tra i bahng lassi di Jeisalmer in Rajastan.
La ricetta del lassi: come farlo a casa
Una ricetta semplicissima che parte da tre ingredienti principali base del nostro lassi: yogurt bianco intero, acqua fredda, un pizzico di sale, zucchero e ghiaccio. Da questa ricetta principale, che si ottiene mescolando insieme i diversi ingredienti, si possono costruire diversi sapori: frullando della frutta al suo interno come banane, fragole, mango, oppure aromatizzando con spezie come curcuma, cardamomo, cannella. Si può anche utilizzare lo yogurt greco per una consistenza più densa e più simile all’originale.