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Domenica, 10 Dicembre 2023
Territorio

Coppia di architetti cambia vita e si mette a coltivare mirtilli in una cascina a Torino

Cascina Blu è una piccola azienda alle porte di Torino che produce mirtilli bio. Ma è anche il cambio di rotta di Alberto e Laura che, stanchi di fare gli architetti, hanno deciso di dedicarsi all’agricoltura in modo sostenibile e stare a contatto con la natura

Cascina Blu è il progetto di Alberto Valentino e Laura Musso, una coppia torinese di architetti esausta della vita frenetica della città, che decide di cambiare rotta con l’arrivo del primo figlio: “avevamo il desiderio di uno stile di vita più lento che seguisse il ritmo della natura per poter dedicare più tempo ai nostri bambini”, raccontano. Come ci sono riusciti? Dedicandosi all’agricoltura che già faceva parte della storia di famiglia; infatti, il nonno di Alberto aveva un meleto in Val di Non e lui fin da piccolo eredita una certa passione per la terra, aiutando nella raccolta.

Alberto Valentino, Laura Musso e la loro famiglia nei campi di mirtilli

Com’è nata Cascina Blu

Tutto ha inizio nel 2017, quando Alberto e Laura hanno acquistato due terreni e dopo averli studiati e analizzati a fondo hanno messo a dimora 10.000 piante di mirtillo americano in una superficie di 48.000 m². Ma perché proprio i mirtilli? “Volevamo una produzione agricola di nicchia e un piccolo frutto era la cosa che poteva rendere di più con un appezzamento minore”, spiega Laura. “Abbiamo iniziato vendendo mirtilli in un campo: li raccoglievamo, li mettevamo in una busta e li vendevamo. Poi siamo passati a un chioschetto di legno in un parcheggio e infine abbiamo comprato una cascina”, ed è la stessa dove il nonno immagazzinava le sue mele!

I campi di mirtilli di Cascina Blu

Ci vogliono tre anni perché le piante diano i loro primi frutti e così nel 2020 fanno la prima raccolta. Da subito però, hanno le idee molto chiare riguardo al tipo di agricoltura da mettere in pratica. Utilizzano solo acqua di falda negli impianti di micro-irrigazione evitando sprechi con un sistema di sensori, non usano pesticidi e sostanze chimiche per evitare la presenza di residui nel suolo e nei frutti e utilizzano soltanto mezzi agricoli di ultima generazione per ridurre le emissioni. Grazie a tutti questi accorgimenti nel 2022 Cascina Blu ha ottenuto la certificazione biologica per i suoi prodotti.

I mirtilli prima della raccolta

La produzione: mirtilli freschi, succhi, composte e altri trasformati

Le piante di mirtillo iniziano a fare le prime gemme in primavera, poi si trasformano in fiori e a maggio in frutti verdi, che poi iniziano la fase di maturazione. Per conoscere il momento esatto in cui si può iniziare la raccolta “facciamo analisi con il rifrattometro per vedere la quantità di zuccheri contenuta nei frutti e poter partire con la vendita, che solitamente va da metà giugno a metà agosto”, spiega Laura. I frutti freschi vengono selezionati in base ad estetica e grandezza e vengono venduti nelle vaschette di cartone presso la loro bottega e online solo due mesi all’anno, mentre quelli più irregolari vengono destinati alla trasformazione.

I prodotti di Cascina Blu

“Facciamo composte e succhi 100% mirtillo senza conservanti, addensanti e zuccheri aggiunti. Ci siamo accorti che c’è un’altissima richiesta perché non è facile trovare questo tipo di prodotti in commercio”. Così durante l’estate raccolgono e trasformano i loro preziosi frutti che poi vanno a ruba soprattutto nel periodo natalizio. “Per questo negli anni abbiamo aumentato la produzione mettendo nuove piante, ma soprattutto grazie a quelle già esistenti che aumentano di anno in anno la produzione. Infatti, i mirtilli sono specie che vivono circa 30 anni e fino ai 10 continuano ad aumentare la loro produttività, poi si assestano”.

Adesso la produzione annua è di 170 quintali di mirtilli, di cui circa 50 sono destinati alla trasformazione. E si è ampliata anche la gamma di prodotti, così oggi a fianco dei Mirtilli da Spalmare e i Mirtilli da Bere, ci sono i Mirtilli Spiritosi, ovvero sotto spirito con la grappa, i Mirtilli Sciroppati, il Sidro ai Mirtilli e i Mirtilli da Sgranocchiare, ovvero disidratati. “Vista la richiesta, a dicembre aumentiamo la linea dei trasformati e con i mirtilli disidratati realizziamo sbrisolone, cioccolatini, tisane e caramelle per fare i cesti natalizi”. Oltre ai mirtilli hanno 600 piante di lavanda, che essiccano e utilizzano per tisane, liquori e sacchetti profumati, e 2000 di lamponi che saranno produttive dal 2024.

Un piatto con i mirtilli di Cascina Blu

Cascina Blu organizza anche eventi

Da quest’anno a Cascina Blu hanno iniziato a organizzare anche eventi che stanno andando molto bene, “la gente cerca il più possibile di fare attività all’aia aperta. C’è proprio un richiamo verso la campagna e la vita rurale, e consumare un pasto tra le balle di fieno, i filari di mirtilli e i campi di lavanda è molto apprezzato”. Così hanno dato vita a serate di yoga con degustazione, mostre d’arte con aperitivo e serate a sfondo benefico, come quella realizzata con Casa UGI (una ONLUS del territorio): “una cena in cui tutti si sono portati da casa il cibo e una sedia, che abbiamo consumato tutti insieme nella nostra cascina. Tutto il ricavato è stato devoluto in beneficenza”. Questo è il risultato dei 3 anni di attività ma il progetto è quello di espandersi ancora: “Per prima cosa vorremmo consolidare l’attività legata agli eventi, dedicandogli uno spazio apposito per poterli fare tutto l’anno. Poi vogliamo ristrutturare l’altra parte della cascina per dedicarci anche all’ospitalità, magari con un agriturismo o un B&B…”.

Cascina Blu
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