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Domenica, 10 Dicembre 2023
Territorio

Nel Chianti il festival del cibo pieno di golosità da mangiare con le mani

Si chiama Dit’unto e il nome è tutto un programma. Una rassegna gastronomica dedicata al cibo di strada che unisce la cucina d’autore alle specialità tipiche artigianali. Oltre 30 i cuochi presenti tra i vicoli di un borgo vicino Siena

Nelle colline della campagna toscana, in un piccolissimo borgo circondato dalle vigne del Chianti Classico, torna l’appuntamento gastronomico dell’autunno senese: il dit’unto, festival del mangiar con le mani. Tutto si svolge domenica 8 ottobre 2023 dalle 11 alle 20 a Villa a Sesta, piccola frazione del comune di Castelnuovo Berardenga di circa 50 anime, ma con ben due ristoranti stellati: L’Asinello e La Bottega del 30. Questi, insieme a l’Osteria alla Villa, l’Azienda Agricola Tattoni e il circolo ARCI si fanno promotori dell’appuntamento organizzato dall’Associazione Dit’unto.

Uno degli stand al dit'unto

Dit’unto 2023: il festival dedicato al cibo di strada d’autore

Dit’unto è il festival dedicato al cibo di strada nato nel 2013 con un obiettivo: “vedere un piccolo borgo vestito a festa e pronto a ospitare visitatori provenienti da tutta Italia, e non solo”, raccontano dall’Associazione dit’unto. Un evento che unisce amici e amanti del buon cibo, nonchè “il modo migliore per mantenere viva una comunità ospitale, solare e allegra come quella di Villa a Sesta”, continuano. Ed è stato un successo fin dagli albori, confermato anche dai numeri; infatti durante la scorsa edizione sono giunti 10.000 visitatori con 35.367 porzioni di cibo preparate e 5.640 bicchieri di vino serviti dai 43 stand presenti. Cifre importanti, soprattutto se pensate in confronto al piccolo paese che organizza e ospita l’evento gestito da 90 volontari locali, che testimonia la forza di una comunità vecchio stile: fondata sui rapporti umani, sul mutuo supporto e sulla valorizzazione dei luoghi del cuore.

Il cibo di strada

Il programma e gli chef presenti al dit’unto 2023

L’edizione 2023 non smentisce le promesse della kermesse gastronomica che unisce la cucina d’autore alle specialità tipiche di artigiani. Oltre 30 cuochi porteranno la loro proposta street food che verrà servita tutto il giorno ininterrottamente (fino a esaurimento scorte!) agli avventori. Potrete trovare panini con la trippa, porchetta, polpette al sugo, tacos, fritture, pizza, pasta fresca, zuppa di chiocciole, arrosticini, gelato e numerosi piatti d’autore. Quest’anno sono 10 gli chef stellati che cucineranno a Villa a Sesta e tra gli assaggi imperdibili ci sono quelli dei “padroni di casa”: Senio Venturi de L’Asinello, che per l’occasione propone Spiedino di coniglio fritto e glassato, peperoni verdi e uva e il Tiramisù ai fichi e pepe nero; e Helene Stoquelet e Nadia Mongiat de La Bottega del 30 con Panino B30 Cavolo nero, brasato di manzo e fonduta e il Gelato al rosmarino e cialda al castagnaccio.

Juan Quintero al dit'untoCi sono anche: Matteo Lorenzini (Osteria di Passignano), Riccardo Agostini (Il Piastrino), Giuseppe Gasperoni (Il povero Diavolo), Marco Lagrimino (L’Acciuga di Perugia), Mariano Guardianelli (Abocar Due Cucine di RImini), Niccolò Palumbo (Paca Ristorante), Iside De Cesare (La Parolina in provincia di Vietrbo) e Juan Camilo Quintero (Poggio Rosso - San Felice, non lontano da Villa a Sesta), che proporranno street food di qualità – tutti elencati sul sito del festival - da godersi tra le vigne e i prati intorno al borgo toscano come una specie di pic-nic. Interessanti le rivisitazioni di piatti internazionali con ingredienti del territorio come l’Hot dog di cinghiale e… altro di Quintero e il Tacos di cecina, trota salmonata, zucca e caprino di Palumbo. Completano l’offerta dell’evento: ottimo vino, birra artigianale, appuntamenti musicali, escursioni tra vigne e boschi, artisti di strada e spettacoli per grandi e piccoli. Per assaggiare i piatti è possibile acquistare tre tipi di degustazione a partire da 17€.

Il Pan Co' Santi

L’Oscar del Pan Co’ Santi

Quest’anno ci sarà anche la seconda edizione dell’Oscar del Pan Co’ Santi, un contest per promuovere questo dolce “non dolce” della tradizione senese: una specie di pane denso arricchito con uvetta, noci e pepe tipico di questo periodo dell’anno. Potranno partecipare professionisti del settore, come pasticceri e panettieri, e amatori che verranno giudicati in due categorie separate. I Pan Co’ Santi presentati verranno valutati alla cieca da una giuria composta da chef, giornalisti enogastronomici e autorità locali, secondo 5 criteri: estetica, gusto, lievitazione, attinenza alla tradizione e cottura, con un punteggio da 1 a 5. Possono essere assegnati anche punti extra per la cottura in forno a legna e la preparazione con lievito madre. Al termine della degustazione (inizio previsto per le 16) verrà eletto il Pan co’ Santi più buono di Siena nelle rispettive categorie. Per partecipare basta consegnare il proprio prodotto in confezione anonima al ristorante L’Asinello insieme alla lista degli ingredienti, e specificando la tipologia di farina usata, il tipo di lievito e la modalità di cottura.

Senio Venturi durante il contest l'Oscar del Pan Co' Santi

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