Nel mondo del pane, il milanese Davide Longoni ha già lasciato un solco netto. Lo ha fatto dall’apertura del primo laboratorio vent’anni fa nel 2003 e continua in questi giorni, con la partenza un progetto didattico e culturale sviluppato con a Terzo Paesaggio e Avanzi S.p.A. Si chiama MadreProject, la Scuola del Pane e dei Luoghi per formare una nuova generazione di artigiani e imprenditori che siano insieme rigeneratori di territori e attivatori di comunità. È tutto pronto, e la prima classe si metterà al lavoro il 28 settembre 2023.
Gli ideatori di MadreProject
Da 20 anni Longoni ha mostrato come tornare a panificare “alla vecchia maniera”, con solo lievito madre, materie prime eccellenti e grandi formati, oltre a testimoniare come il prodotto stia al centro di relazioni virtuose tra colleghi, clienti e produttori. Ricerca maniacale della qualità — funzionale alla salute dei consumatori e degli ecosistemi — e, via via, lavoro su tutti i passaggi della filiera, con grani da terreni gestiti direttamente tra l’Abruzzo e i 12 ettari in zona Chiaravalle.
Oltre a progetti che incontrano anche il design, come il Circolino del Pane, inaugurato a maggio per insistere su un approccio multidisciplinare. Proprio nella prima area agricola alle porte di Milano si terranno alcune attività di MadreProject, in quel Padiglione Chiaravalle che è già sede di Terzo Paesaggio, associazione non profit che realizza progetti di rigenerazione urbana a base culturale. Terzo attore è Avanzi S.pA., una società benefit che si occupa di sostenibilità e innovazione urbana qui in gioco con a|cube, incubatore certificato e acceleratore di idee e business ad alto valore sociale, culturale e ambientale.
Fare cultura e impresa con il pane: gli obiettivi della scuola
Le attività della scuola, unica nel suo genere, sono state comunicate in diversi step nei mesi precedenti, di cui abbiamo dato conto. Un progetto sfaccettato fondato su tre pilastri: c’è il pane, cuore della scuola e strumento per costruire relazioni col territorio e chi lo abita, sostenere un’impresa e produrre un impatto sociale tramite prodotti artigianali. Poi lo “spazio del progetto”, ovvero il territorio che lo accoglie, senza il dialogo con il quale nessuna iniziativa può dirsi sostenibile. Infine l’aspetto imprenditoriale, con gli studenti chiamati a elaborare un progetto che stimoli ricadute positive anche fuori dai suoi confini. A ciascuno dei comparti faranno capo Longoni, Terzo Paesaggio e Avanzi, con un metodo di insegnamento corale che intreccia saperi, competenze e approcci differenti.
I corsi di MadreProject in partenza il 28 settembre
Una classe di 12 studenti selezionati sia tra esperti che amatori, in ogni caso interessati a “mettere in discussione i principi della produzione e dell’imprenditoria mainstream aprendosi ai concetti di contaminazione, transdisciplinarità, ibridazione e sostenibilità”. Sei mesi di percorso formativo sperimentale che comprendono sette incontri online, sei weekend pratico-teorici e tre settimane intensive presso nel borgo milanese di Chiaravalle e a bordo di un laboratorio mobile di panificazione collocato in un container. Con una fase finale, pur opzionale, di test sul campo delle idee imprenditoriali maturate. A corroborare il corpo docenti, nel calendario dedicato a tecnica e “filosofia” del pane sono coinvolti alcuni dei migliori professionisti italiani, alcuni già a fianco di Longoni in varie esperienze, come il collettivo PAU - Panificatori Agricoli Urbani. Da Francesca Casci Ceccacci di Pandefrà a Senigallia a Aurora Zancanaro de Le Polveri di Milano, da Giulia Busato di Tocio Bread a Venezia ad Andrea Perino e Chiara Vesco di Perino Vesco, Torino.
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