Il Porto Antico di Genova — luogo simbolo della cultura marinara della città — accoglierà dal 1 al 4 giugno la manifestazione biennale dedicata agli ecosistemi acquatici. Il tema di quest’anno è Coast to Coast, a indicare come il focus sia posto non solo sugli ambienti marini ma anche sulle loro relazioni con la terraferma. Che passano, naturalmente, pure dalla tavola. Ecco di cosa si parlerà durante la rassegna.
Cos’è la manifestazione Slow Fish
La campagna internazionale Slow Fish — una serie di iniziative dedicate alla scoperta della catena del valore dietro al pesce che mangiamo — rientra nel programma più ampio di Slow Food, il movimento internazionale fondato nel 1986 da Carlo Petrini per “promuovere il diritto al piacere e a un cibo buono, pulito e giusto per tutti”. Slow Fish poggia su una rete internazionale di pescatori, addetti alla trasformazione del pesce, biologi e cuochi, al lavoro per tutelare una filiera di produzione sana (per il mare e i consumatori) nonché sostenibile.
Con questo approccio si modellano iniziative a sostegno delle pratiche di pesca artigianali e delle specie ittiche che il mercato globale tende a ignorare o addirittura a distruggere, e che invece sarebbero utili per gestire al meglio le risorse acquatiche. Slow Fish, l’evento che si svolge ogni due anni a Genova, è una grande occasione di incontro che riunisce quest’ampia comunità e la mette in contatto con il pubblico, per informarlo su un consumo più consapevole e spiegare come, ciascuno, possa contribuire a fare la differenza anche con le proprie scelte gastronomiche.
I Laboratori del Gusto a Slow Fish
Per veicolare messaggi tanto complessi è utile — in pieno spirito Slow Food — partire dalla tavola. E così sarà anche all’undicesima edizione della rassegna genovese, che ha messo insieme un calendario movimentato di Laboratori del Gusto. Ospitati nella Sala Reale Mutua dello stand Slow Food, durante i laboratori si assaggeranno prodotti ittici che raccontano la biodiversità dell’agricoltura costiera, oltre ad approfondire in verticale specifici territori: dall'isola del Giglio al Trasimeno, dal Carso al Brindisino e al Conero.
A guidare le degustazioni e confrontarsi col pubblico ci saranno i cuochi dell’Alleanza Slow Food e della guida alle Osterie d’Italia. Come Alessandro Massone del Rosmarino di Genova (con il suo brandacujun, piatto antispreco della gastronomia locale a base di baccalà), Simone Circella de la Brinca di Ne, Lorenzo Dasso (pescatore e chef nell'osteria di famiglia a Lavagna) e Lorenzo Zappi del Ristorante Marcello di Portonovo nel Conero.
Aperitivi e street food: il cibo a Slow Fish
Tutti i giorni, dalle 19, alla Slow Fish Arena si terranno Aperitivi quotidiani dedicati a zone agricole dalla solida tradizione vinicola e olivicola: dalla Liguria alla Costa dei Trabocchi abruzzese, dalla Versilia alla Laguna Veneta, passando per la Campania e i suoi Campi Flegrei.
In Piazza delle Feste, affacciata sul mare del Porto Antico, sarà sempre arriva l’enoteca, con le sue oltre 300 etichette selezionate dal team della Banca del Vino, il progetto di Slow Food che promuove le espressioni enologiche nazionali. Ci sarà poi un’area dedicata al cibo da strada, con food truck e birre artigianali. Che cosa ci sarà da scegliere? Cibo da strada, ma rigorosamente “all’italiana”: le pizze e focacce liguri di Zena Zuena, la panissa e il fritto di Camugin Italian Street Food, la pasta fresca del Pastificio Novella di Sori, sulla Riviera Ligure. E infine le specialità marchigiane (con anche frittura di pesce) di Scottadito, servite direttamente a bordo dell’Ape Piaggio.
Slow Fish
1 - 4 giugno
Porto Antico e Piazza Caricamento, Genova
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