Non ancora annunciata in modo ufficiale ma pronta per partire (il cantiere a Roma è del resto visibile a occhio nudo), la collaborazione tra lo chef Niko Romito ed Eni, un progetto commerciale che ruoterà ovviamente intorno alla ristorazione e punterà a ripensare le stazioni di servizio nelle grandi città italiane, delle statali del Belpaese e non solo. Romito ha già nel suo portfolio un formato perfetto per questa finalità: si chiama Alt Stazione del Gusto e lo si può trovare a Castel di Sangro e a Montesilvano in Abruzzo. Per ora.
L’arrivo di Alt Stazione del Gusto in tutta Italia
Nei prossimi mesi infatti Alt arriverà nelle Eni Station con un formato trasversale e rivoluzionario per quel tipo di contesto. Non più un semplice minimarket con prodotti confezionati e proposte da banco, ma prodotti pensati e realizzati da Niko Romito e dal suo team del Laboratorio in un formato replicabile dalla qualità solida. Il primo debutto di questo esperimento? All'Eur a Roma, a Viale America 270, all’estremità del Laghetto e a pochi passi dalla fermata della Metro B. Qui per molti anni ha avuto sede un McDonald’s, ma a breve, nel corso di settembre 2023 Alt lo sostituirà, dopo una profonda ristrutturazione, come primo passo di una nuova stagione di aperture del marchio che arriveranno anche in altre città. Prossime aperture dopo l’Eur? Probabilmente un raddoppio immediato a Roma (nord questa volta) e poi magari Milano.
Alt e Eni. La nuova ristorazione di viaggio
Il concetto è quello di rivoluzionare la ristorazione da viaggio, con un formato qualitativo, pensato non solo per i trasporti su strada, ma anche per gli aeroporti o gli hub ferroviari. In questo le Stazioni del gusto già esistenti - la prima, quella di Castel di Sangro vicina al ristorante Reale e alla residenza Casadonna dove Romito ha ricevuto le 3 stelle della Guida Michelin aperta nel 2018, la seconda arrivata nel 2021 a Montesilvano in provincia di Pescara - sono un prototipo ma saranno anche modulari. A seconda degli spazi e dei luoghi assisteremo infatti all’adattamento dell’offerta, che comprenderà i pezzi forti del panorama del cibo veloce di Romito: la bomba con le farciture dolci e salate (una delle ultime, quella al tonno, è da provare), oppure i dolci della colazione all’italiana, il pollo fritto, i piatti della gastronomia, persino i prodotti del laboratorio dell’Accademia Niko Romito, che sforna biscotti (presto anche salati), panettoni e pandolce. Oltre che il celebre pane.
Il futuro del fast food di qualità
L’obiettivo è quello di fare un fast food di eccellenza frutto di un sistema di ingegnerizzazione e standardizzazione dei processi che lo chef ha sempre messo al centro del suo lavoro, presentandosi come uno dei più influenti, coraggiosi e rivoluzionari interpreti di questo mestiere in una modalità che non teme di maneggiare tutti i registri, dalla ristorazione “di lusso” (da poco a Roma è arrivato con il suo ristorante Niko Romito all’interno del Bulgari Hotel in centro), al bistrot con Spazio, fino al caffè dentro la pompa di benzina. Così anche da Alt in collaborazione con Eni dobbiamo aspettarci un ampio ventaglio di prezzi, un menu semplice ma efficace, colori accesi e ambienti contemporanei, come quelli che i viaggiatori hanno imparato a conoscere e ad apprezzare in terra abruzzese. Ora potrebbero trovarseli sotto casa.