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Domenica, 10 Dicembre 2023
Le Storie

Le bottiglie di vino naturale e le loro etichette creative. Le foto

Grafiche irriverenti, illustrazioni oniriche, nomi accattivanti e uno storytelling di nuova generazione: le etichette dei vini, soprattutto naturali, oggi parlano una lingua che è affine ai territori creativi e artistici

Se un libro non si giudica dalla copertina figuriamoci un vino, anche se nell’ultimo periodo si assiste a una vera e propria proliferazione di etichette illustrate e creative. Sicuramente una trovata geniale a livello di marketing, in grado negli anni di aver portato una fetta notevole di nuovi consumatori dentro il mondo del vino. Giovani e giovanissimi, rapiti dal versante vitivinicolo anche per la grande narrazione di cui si è fatto carico il mondo del naturale. Nomi accattivanti, storytelling contemporaneo, ed etichette che strizzano l’occhio al mondo dell’arte, dell’illustrazione, del graphic novel grazie a collaborazioni con creativi e artisti. Soprattutto nel mondo delle nuove cantine, piccoli e giovani produttori che si approcciano al vino in maniera del tutto nuova: in questa gallery le più curiose, interessanti e divertenti etichette illustrate.

Vino naturale

Le etichette dei vini naturali: nuovo trend globale

Basta entrare in una qualsiasi enoteca specializzata soprattutto in vino naturale per rendersi conto di cosa si sta parlando. Scaffalature colorate mostrano bottiglie che si allontano dall’immaginario classico comune: alle vecchie etichette dai font rigorosi, nella maggior parte dei casi su palette cromatiche dal nero, rosso e oro, si sostituiscono grafiche curiose, nomi irriverenti, frasi evocative, giochi di parole e ovviamente illustrazioni. Ricordiamo tra le molte cantine che si approcciano a questo stile Cantina Massimago, in Valpolicella, illustrata da Franco Chiani con le persone e i volti della zona; oppure il Pingro giovane realtà vitivinicola formata da Chiara, Francesca, Giulia e Margherita, quattro cugine nei territori di Grosseto. In provincia di Frosinone, nel cuore del Lazio, la cantina artigianale Fra i Monti fa divertire con un’etichetta che sembra una ricetta medica: “una al giorno” recita la prescrizione. In Abruzzo ricordiamo i ragazzi di Podere San Biagio, nelle colline teramane, e Vini Controvento una giovane cantina di Rocca San Giovanni (CH) con proposte dai nomi che escono dal seminato: Moby Dick, Limite Acque Sicure, Altomare. In Campania vicino Benevento da menzionare le bottiglie grintose di Can Libero come grintose solo le etichette che rappresentano il cane di uno dei proprietari.

Sicuramente intriganti i vini dell’azienda agricola Il Torchio, in Liguria. Disegni tribali, grafiche bold che richiamano il genere del tatuaggio Old School, uno stile Anni ’30 che ricorda il mondo dei marinai. Interessante anche il progetto di Michele Vitale e Nicola Finotto, nella comunità arbëreshë (ovvero di origine albanese) in Calabria: si chiama Menat la cantina che affaccia sul mare tra le più apprezzate anche per la grafica. In Veneto, vicino Vicenza, Indomito Vini è il progetto vitivinicolo di Simone Ambrosini: le bottiglie presentano illustrazioni minimali, quasi tratteggiate. Un modo nuovo di comunicare il vino, che esce dai soliti schemi e si ibrida con i linguaggi artistici più attuali.

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