Cannoli siciliani vegani? Si può fare e questo video spiega come
Senza timori reverenziali verso la tradizione, le talentuose cuoche Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri del ristorante milanese Altatto hanno pensato a una ricetta tutta loro. Il segreto? La frutta secca
In cucina non c’è niente di sacro. E ormai è chiaro a tutti (vero?) quanto quella vegana sia incredibilmente ampia e variegata. Soprattutto se a maneggiarla ci sono chef esperti, capaci di trasformare le materie prime e trarne piatti gustosi e soddisfacenti quanto quelli “tradizionali”. Mentre il paniere della cucina a base vegetale si è arricchito, negli ultimi tempi, di prodotti nati ad hoc per sostituire i derivati animali — pensiamo ai tanti “latti di”, oppure ai burger vegani — d’altro lato non mancano le ricette che rileggono i grandi classici del nostro paese. Con rispetto, ma anche modalità nuove e senza timori reverenziali. Prendete i cannoli siciliani, ad esempio. Fondamentale lo strutto nella scorza — si penserebbe — per non parlare, ovviamente, della ricotta per il ripieno. Ma ne siamo proprio sicuri?
La ricetta dei cannoli vegani di Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri di Altatto
In questo video di AcadèmiaTV, due giovani professioniste dimostrano che una variante vegana della super star della pasticceria siciliana è possibile. Sono Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri di Altatto, un’ex panetteria dall’atmosfera contemporanea, vitalizzata da una cucina tutta green appresa al Joia di Pietro Leeman (primo ristorante vegetariano stellato d’Italia). A guardare le cuoche milanesi al lavoro, la preparazione sembra semplice. La chiave per sostituire la crema sono gli anacardi, lasciati ammollare a lungo in acqua e poi frullati con zucchero e buccia di limone, fino a raggiungere una consistenza setosa.
Anche se, volendo restare attinenti alla territorialità, si potrebbero sostituire con ottime mandorle siciliane. Per la scorza, invece, gli ingredienti restano i medesimi — ovvero farina, cacao amaro, cannella, sale e zucchero — salvo che per il grasso a legare, in questo caso olio di oliva. Servirà soltanto un po’ più di pazienza nella lavorazione e nella stesura, per domare un impasto appena più duro. Anche gli step tecnici sono gli stessi, con l’arrotolatura intorno al cilindro di metallo, la frittura in olio di semi e la farcitura al momento del servizio. Con tanto di classica granella di pistacchi e amarena candita. Curiosi di sapere che sapore hanno i cannoli vegani? Avete tutte le indicazioni per provare a prepararli a casa.