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Come fare a casa il tradizionale ramen giapponese? La videoricetta di chef Hiro

La ricetta passaggio per passaggio del classico shoyu ramen con pancia di maiale arrostita del celebre chef nipponico Hiroshiko Shoda. Adesso farlo a casa non sarà più così difficile

Diversamente da come si potrebbe pensare, vista l’invasione di ristoranti di sushi in Italia, la cucina giapponese ha tantissimo da offrire oltre al pesce crudo con palline di riso. Come il ramen, un piatto cinese di nascita ma giapponese di adozione; infatti, secondo alcuni studi pare che sia stato introdotto a metà Ottocento. Con l’apertura delle città portuali nipponiche al commercio estero, quando scoprirono un brodo di spaghetti cinese simile al ramen ma privo di condimenti. Anche chef Hirohiko Shoda ne parla nel suo libro Washoku, l’arte della cucina giapponese, dove afferma che inizialmente era conosciuto proprio come nankin soba, in quanto Nankin era il nome con cui in antichità veniva chiamata la Cina.

Il ramen

La diffusione del ramen in Giappone

Secondo Hiroshi Osaki, presidente della Nippon Ramen Association, il primo ristorante specializzato è stato aperto a Yokohama nel 1910. Un piatto che fu subito molto apprezzato, soprattutto dalla classe operaia, per il prezzo basso e l’effetto super saziante, ma la sua grande diffusione si deve alla nascita delle tagliatelle istantanee di Momofuku Ando alla fine degli Anni ‘50. Dal 1980 in poi diventa un popolarissimo simbolo dello street food giapponese, tanto che oggi è abbastanza diffuso anche da noi.

Le varianti del ramen

Oggi esistono centinaia di varianti, a seconda della città dove ci si trova: "in realtà il ramen non è soltanto un piatto o soltanto un tipo di ricetta come molti credono, è molto di più, non esiste una versione unica, una ricetta depositata. Esistono degli ingredienti e delle preparazioni di base, ma poi in ogni luogo del Giappone, in ogni ristorante, ogni singolo chef prepara la sua variante”, ha affermato in un’intervista chef Hiro. Ecco questa preparazione di base prevede l’utilizzo di un brodo di carne, pesce (o entrambi), arricchito con la salsa di soia, miso (condimento di soia gialla fermentata) e alghe, a cui viene aggiunta una varietà di topping che variano per zona e per stagione. Il classico prevede il chashu, ovvero pancia di maiale arrostita, kamaboko, un prodotto della lavorazione del pesce, cipollotto tagliato finemente, uovo marinato e ovviamente le tagliatelle di farina di frumento, che - tanto per confondere le idee - si chiamano ramen come la preparazione.

Chef Hiro

La ricetta dello shoyu ramen di chef Hiro

Lo chef Hiro lo definisce “cibo che riempie la pancia e il cuore”, ed è proprio così: un piatto caldo, completo e confortante da mangiare tanto in inverno quanto in estate, e tra i più amati della cucina del Sol Levante sia in Giappone che nel resto del mondo. Quella proposta nel video è la ricetta originale dello shoyu ramen a base di salsa di soia, servito con pancia di maiale arrostita, menma (germogli di bambù marinati), uovo marinato, tagliatelle di frumento e cipollotto. “È una preparazione che richiede tanti passaggi per un solo piatto”, che lo chef illustra uno per uno in questa videoricetta da rifare a casa.

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