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Vino sostenibile: una realtà sempre più in espansione

Quando si può parlare di sostenibilità nel settore del vino? Quali sono i passaggi che determinano questa cultura?

Quando un vino è considerato “sostenibile”? E quali passaggi al suo interno ne conferiscono la sostenibilità? Quando parliamo di sostenibilità non facciamo riferimento solo alla produzione del vino, ma anche alla sua trasformazione, l’imbottigliamento e la distribuzione: è un’ambizione che interessa tutta la filiera e ha dei criteri molto particolari.

Indubbiamente, la viticoltura sostenibile è un approccio sociale: essa è indispensabile per dare una risposta, da un punto di vista enogastronomico, ad alcuni problemi che minano la salute di ciò che portiamo a tavola: cambiamento climatico, inquinamento, siccità. Questa visione porta a organizzare pratiche sempre più rispettose dell’ambiente circostante.

La sostenibilità è quindi ambientale, ma anche sociale ed economica. Biodiversità sì, ma anche rispetto della dignità delle persone che lavorano in azienda e ovviamente per guadagnare economicamente in modo etico e responsabile. E quindi ottimizzandone le risorse e riducendo gli sprechi.

Sostenibilità ambientale: alcuni punti fermi

I punti fermi che definiscono la sostenibilità ambientale sono numerosi. Abbiamo cercato di raggrupparne qualcuno in questo elenco:

  • È detto “sostenibile” un prodotto che predilige l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili (solare, eolica, geotermica, idroelettrica ecc.)

  • Il materiale utilizzato per il packaging delle bottiglie è riciclato, così come è presente un sistema di riciclo dei rifiuti in cantina
  • I consumi d’acqua vengono ridotti attraverso il sistema di microirrigazione
  • I processi di produzione e vendita del vino sono resi favorevoli dalla digitalizzazione, andando così a innescare nella tecnologia un vero e proprio punto di riferimento per la sostenibilità.

Sostenibilità sociale: cos’è e come rafforzarla

Produrre un vino non è solo business. Ma anche una vera e propria opportunità culturale di divulgazione e formazione. Le cantine, oggi, sono vere e proprie protagoniste dello sviluppo turistico di una comunità e offrono, attraverso la loro sapiente attività, un modo unico di fare cultura, attraverso il racconto di una realtà enogastronomica.

Questo racconto non sarebbe tale senza alcuni capisaldi che determinano la sostenibilità sociale: 

  • La creazione di un ambiente lavorativo sano e senza stress
  • La sicurezza dei dipendenti, declinata in tutti i suoi aspetti
  • La collaborazione con le comunità e le istituzioni locali: dalle numerose Pro Loco o Enti per il turismo, passando per le Università.

Sostenibilità economica

La sostenibilità applicata al ciclo di vita del prodotto implica una economia di risorse. Ecco alcune risorse cui fare attenzione:

  • Il consumo di carburante per ogni operazione agricola inerente alla produzione del vini

  • Il consumo di acqua, in generale

  • La quantità di vino ottenuta dai grappoli d’uva a disposizione (in senso stretto ma anche globale: il peso di prodotto su ettaro per ogni anno).
  • Gli sprechi di energia per kWh per la produzione del vino

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