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Venerdì, 26 Aprile 2024
Street food

El Galactico a Milano: i tacos diventano street food di qualità

Nella zona nord est di Milano, tra la fermata metro di Gorla e Crescenzago, El Galactico ha aperto il suo primo locale dopo 6 anni di vita come foodtruck

Anche se ora ha una sede fissa, El Galactico non ha perso il suo spirito nomade e porta avanti sia il foodtruck di tacos, che da sei anni circola per le strade di Milano, sia il suo neonato ristorantino aperto a gennaio 2023. Si tratta di un locale vicino la metro Gorla che con le luci al neon e i tacos strabordanti di ripieni come diaframma o bollito misto, propone qualcosa di nuovo dal solito Tex Mex. Il negozio fa angolo su via Federico Jarach e ha vetrate lungo le pareti che affacciano sulla strada. All’interno si nota subito la cucina, posizionata al centro della sala e circondata da un bancone su cui potersi accomodare per bere un bicchiere di vino o farsi servire qualche papas mentre si chiacchiera con i ragazzi ai fornelli. Noi abbiamo incontrato Claudio Zappa, imprenditore milanese poco più che quarantenne, per farci raccontare il progetto e per capire cosa c’entrano gli alieni.

Claudio Zappa di El Galactico

Tacos di lingua e frattaglie. Niente a che vedere con il Tex-Mex a cui siamo abituati

In tanti vengono qui per mangiare i nostri tacos con la lingua, ci dicono che a Milano siamo gli unici a farli. In Messico è molto comune mangiare tacos di frattaglie e nella nostra tradizione culinaria c’è sempre stata la trippa, la testina o il diaframma, quindi perché non unire le cose?

Come nasce El Galactico?

Per un periodo della mia vita sono stato project manager in una azienda che si occupava di energia. A quei tempi ero già appassionato di cucina quindi ogni giorno, dopo le 9 ore di ufficio, mi cambiavo e andavo a lavorare nei ristoranti. Volevo imparare tutto quello che potevo per aprire qualcosa di mio. La vera svolta è arrivata dopo un viaggio in California dove la comunità messicana è presente in maniera massiccia e i foodtruck sono a ogni angolo della strada, lì ho avuto l’idea. 

Taco con lingua di El Galactico

Cosa si mangia da El Galactico?

Principalmente offriamo tacos (dagli 8 ai 10 € l’uno) che si possono accompagnare con dei sides, come le smashed papas (delle patate arrostite tre volte e accompagnate da maionese al chipotle e sommacco) oppure i classici totopos artigianali (dei triangoli di tortillas fritte accompagnate da diverse salse). Spesso proponiamo anche le tortas, ovvero dei panini farciti di carne e salse, mentre con l'arrivo della bella stagione sicuramente aggiungeremo al menu le tostadas con pesce fresco.

Quesadilla con fiori di zucca, provola e chipotle mayo di El Galactico

Ora abbiamo fame, dicci di più

Abbiamo un menu che cambia in continuazione, questo dipende un po’ dalla disponibilità dei prodotti ma anche dal fatto che è più stimolante per noi preparare ogni volta cose nuove. Quando poi troviamo un buon prodotto come la pecora brianzola o l’aglio orsino, facciamo uscire gli “special” settimanali, in questo modo il nostro menu è sempre aggiornato e propone dei fuori carta che incuriosiscono e che spingono le persone a tornare.

E da bere?

Abbiamo deciso di riempire i frigo con prodotti di microbirrifici e vini naturali, questi vengono cambiati periodicamente per far conoscere sempre nuovi produttori. Tra le novità di El Galactico vi anticipo che fra poco apriremo anche per la colazione, quindi metteremo in carta anche le miscele per il caffe a filtro.

Come avviene la scelta delle materie prime?

Cerchiamo sempre di prediligere prodotti della zona e quando possibile optiamo per i Presidi Slow Food, come la pecora Brianzola o le carote di Polignano per i nostri tacos vegetariani. Gli ingredienti vengono sempre scelti cercando di seguire la stagionalità, soprattutto per quanto riguarda i vegetali. Per i formaggi ci appoggiamo invece a dei caseifici della zona o delle valli adiacenti.

In cucina da El Galactico

E perché proprio Galactico? Da cosa viene questo nome?

Sono appassionato dei film di fantascienza anni ’80 e ’90 ed E.T. è forse il mio preferito, da qui ho preso ispirazione per il nome e per tutti i riferimenti grafici di El Galactico. Come se non bastasse, ci ho anche costruito una storia: degli alieni sono scappati dal loro pianeta e sono arrivati sulla terra, qui hanno iniziato a vivere nei sobborghi di Los Angeles e sono stati inglobati dalla comunità latina.

Insegna neon El Galactico

Il foodtruck era un format che è andato subito o ci è voluto del tempo?

Le persone avevano voglia di qualcosa di nuovo e veloce, nel 2017 Milano era piena di foodtruck che sfornavano i soliti hamburger e le solite cose surgelate. Con El Galactico ho subito avvertito un forte entusiasmo, sia perché le cose venivano preparate poco prima da noi ma anche per la proposta che era sempre diversa.

Il foodtruck di El Galactico

6 anni di foodtruck, come erano organizzati i vostri giri e come vi trovavano i clienti?

Inizialmente cercavamo angoli nascosti per evitare problemi con le forze dell’ordine, è molto facile beccarsi una multa con questo tipo di attività. Aggiornavamo il profilo Instagram con le coordinate, la mattina portavamo lì il furgone e lo lasciavamo parcheggiato tutto il giorno, lo aprivamo solo la sera quando iniziava il servizio.

Come mai la scelta di aprire il vostro primo store nella zona di Gorla?

È stato lui a scegliere noi! Un giorno passando da quelle parti ho visto il cartello affittasi, ho chiamato e mi sono fatto aprire le tre serrande per vedere il posto. Appena entrato ho capito che era lui. Nella mia testa già vedevo un piccolo locale ad angolo che ricordava le taquerie, le stesse che avevo visto a Mission a San Francisco. Questa zona a nord di Loreto è in crescita e tra l’altro siamo vicini alla Martesana, uno spazio importante di Milano che in estate si riempie di persone.

Locale El Galactico

Ci sono state, e se si quali, difficoltà burocratiche per aprire?

Sì, come sempre nel nostro paese.

Ora portate avanti sia la sede fissa che il foodtruck? Come siete organizzati?

Si l'idea è quella, stiamo cercando di organizzarci per dividerci e per avere sempre qualcuno che possa stare anche nella sede fisica.

Fate collaborazioni, eventi o serate con altre realtà?

Collaboriamo molto con brand di moda (principalmente street) e abbiamo da subito creato partnership con nomi tipo Slam Jam, Charrart, Stussy, Gucci e Moncler. Veniamo spesso ospitati nella cucine di altri locali per eventi saltuari (come da Shallo, Enoteca Naturale o Maslow) e capita anche di lavorare con brand che si occupano di design.

El Galactico la cucina

Progetti futuri?

Tante cose ma ancora tutto da vedere. Per il momento il nostro unico obiettivo è quello di preparare cose buone da mangiare e far stare bene chiunque venga a trovarci.

Finora quali sono stati gli aspetti positivi di questa nuova apertura?

Ci sono tante cose belle. Credo che la soddisfazione più grande derivi dal vedere gli stessi clienti che tornano più volte alla settimana e sempre con amici diversi. Poi siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio senza dover lavorare 18 ore tutti i giorni. Riusciamo quindi a lavorare bene senza togliere del tempo alle nostre vite private.

L’offerta gastronomica di El Galactico prende ispirazione dalla cucina messicana ma si spinge oltre. I ripieni sono inaspettati e strabordanti mentre le ricette ricordano un po’ la cucina nostrana, un po’ il Sud America. Questa è chiaramente un’invasione aliena, però buona, che salverà il mondo dalla banalità e dai soliti Tex- Mex.

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