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Lunedì, 29 Aprile 2024
Milano

La mappa dei 22 migliori cocktail bar di Milano

Rooftop bar, all’avanguardia, negli hotel, ispirati al mondo del proibizionismo oppure eleganti e raffinati: quando si parla di cocktail bar Milano ha una lunga schiera di indirizzi da segnare. Per l’aperitivo o un drink dopo cena, in questa mappa vi consigliamo 22 indirizzi da provare

Milano è tra le città con il peso specifico più importante quando si parla di miscelazione e quindi di cocktail bar. Da qui molto spesso vengono fuori trend e nuovi indirizzi che hanno fatto poi scuola in tutta Italia. Una delle città mai ferma sullo stesso punto, che vede sbocciare di anno in anno tantissime nuove aperture molto spesso di qualità. Non c’è quartiere a Milano senza il suo locale di riferimento tra bar di design, cocktail innovativi e sperimentali, locali storici e indirizzi modaioli. E nonostante il bartender non sia mai riuscito ad arrivare alla fama e gloria del collega chef, non si può dire che l’industria del beverage non sia in ottima forma. Lo testimonia questa mappa: una ricca geografia con i migliori 22 cocktail bar di Milano.

Tripstillery
Mag Cafe
LOM Dopolavoro
Norah Was Drunk
Cà-Ri-Co
Stilla
Rita
Rita's Tiki Room
Camparino in Galleria
Surfer’s Garden
Ristorante Torre
Pinch – Spirits & Cocktail
The Spirit
Arca
Bulk
Drinc.
Iter
Unseen
Dry Milano
Ceresio 7
Mandarin Garden
MAG Pusterla
Cocktail bar

Tripstillery

Nella Milano che si sviluppa in alto, vicino piazza Gae Aulenti, Tripstillery è la recente e ultima apertura del Gruppo MAG e Farmily, avvenuta a settembre 2022. Un cocktail bar con micro distilleria al suo interno, con tanto di alambicco per potersi far distillare il proprio gin personalizzato (solo da un certo litraggio in poi). Un locale che si aggiunge al parterre di bar che vedono la direzione del bartender e imprenditore Flavio Angiolillo che insieme a Marco Russo e altri soci hanno rivoluzionato la mixology in città. Tripstillery ricorda i locali di New York, con grandi vetrate che guardano i grattacieli di Piazza Alvar Alto e aperto dalla colazione fino a notte tarda. Cocktail dai 10 ai 12€ con possibilità di mangiare un boccone: toast (5€), battuta di Fassona (16€) o vitello tonnato (14€).

Tripstillery a Milano

Cocktail bar

Mag Cafe

A Milano non si può non essere passati almeno una volta al MAG, uno dei cocktail bar sui Navigli che ha fatto sicuramente scuola in Italia in fatto di miscelazione ma soprattutto imprenditoria. Dall’idea di Flavio Angiolillo e Marco Russo, i due soci proprietari, il MAG è diventato un gruppo che si è allargato a macchia d’olio comprendendo diversi locali a Milano nonché una società che produce e distribuisce alcolici: la Farmily Group. Divertente, stravagante, irriverente tanto nella miscelazione quanto nella comunicazione, il MAG è un cocktail bar ispirato agli anni del proibizionismo (uno dei primi ad aprire questo trend) dove fermarsi per un aperitivo o dopo cena. Provate il famoso Negroni del Marinaio con liquore al caffè o lasciatevi ispirare dalle sempre curiose e creative drink list, che cambiano ciclicamente e ognuna dedicata a un tema.

Un cocktail della nuova drink list del MAG
 
 

Cocktail bar

LOM Dopolavoro

In zona Cimitero Monumentale, una vecchia cascina del 1870 che è tornata a nuova vita lo scorso giugno 2022. Lom Dopolavoro nasce dal progetto di alcuni giovani imprenditori che in anni hanno riqualificato questo luogo rendendolo uno spazio rigenerato. Co-owner lo studio Andrea Borri Architetti e Stefano Aiesi che è stato supportato dal team di LOM e da Davide Martelli nello sviluppo dell’offerta food&beverage. Il cortile esterno nei mesi più caldi regala tranquillità dal caos cittadino, dove fermarsi per provare i cocktail realizzati dal bartender Massi Barile o gli snack dello chef Daniel. Si prediligono bottiglie di piccoli produttori italiani, solo poche referenze e ben studiate in modo da rispettare una filiera corta e sostenibile. Prezzo cocktail dagli 8 ai 10€.

LOM Dopolavoro a Milano

Cocktail bar

Norah Was Drunk

Dalle parti di Lambrate a inizio 2022 ha aperto una nuova insegna che punta molto su un ingrediente particolare e non molto utilizzato in Italia: l’assenzio, sia in versione liscia che in miscelazione. Infatti i due ideatori di Norah Was Drunk (il cui nome ricorda una cagnolina di nome Norah che aveva bevuto per sbaglio un po’ di whiskey) Niccolò Caramiello e Stefano Rollo hanno immaginato e poi creato un locale che si ispira alla New Orleans degli anni colonialisti. Tanti cocktail del passato che rientrano con vigore in lista: come il Julep, di cui vantano una buona selezione, cocktail originario del Sud degli Stati Uniti a base di menta e Bourbon, servito con abbondante ghiaccio tritato. Prezzo sugli 11/12€ a cocktail (molti anche in mezza porzione). È possibile ordinare anche piccoli piatti: salumi di cascine, pane di piccoli panifici, formaggi da caseifici locali. E una selezione sbalorditiva di pesce in conserva.

Un mini drink di Norah was drunk

Cocktail bar

Cà-Ri-Co

Domenico Carella è la mente e il braccio di questo cocktail bar che in poco tempo è diventato uno dei punti di riferimento per la mixology nazionale. Un locale in zona Sant’Agostino con una una stanza segreta dedicata al Negroni: la Negroni Room solo per pochissimi ospiti dove poter degustare il dei cocktail e le sue varianti in un percorso di degustazione su misura (percorso degustazione con 7 cocktail e 7 piatti 98€). Cà-ri-co è inoltre uno dei pochi locali dove provare i cocktail in versione mini, mezze porzioni che permettono di degustarne più di uno (4 cocktail a 24€), accompagnando la bevuta con i piatti dalla forte spinta vegetale del pugliese Leonardo Dingeo (dai 6 ai 22€).

I prodotti Incuso nei coktail di Carico a Milano

Cocktail bar

Stilla

Il cocktail bar del Four Season a Milano, gestito dal talentuoso Head Bartender Nikos Tachmazis. Infatti Stilla nella hall principale è un bar elegante e internazionale, dove provare una mixology senza fronzoli e molto raffinata. Il bar Stilla è aperto tutto il giorno per un espresso mattutino, passando all'aperitivo e dopo cena, da segnalare anche le Bartending Night: serate con ospiti internazionali e non dal mondo del bartending. Da Stilla si può anche mangiare con una proposta all day long: ostriche, tartare, risotti, crudité per un servizio 5 stelle.

Stilla Four Season Milano

Cocktail bar

Rita

Non è da tutti festeggiare 20 anni di attività, soprattutto in una città come Milano. Il Rita invece ce l’ha fatta nato nel lontano 2002 in un angolo del Naviglio Grande grazie al lavoro e alla professionalità di Edoardo Nono, bartender e proprietario oggi insieme a Chiara Buzzi. Il Rita è la storia del bere moderno a Milano, un bancone cavalcato da tutti coloro che negli anni si sono affezionati a questo luogo dall’ospitalità e professionalità sicuramente da manuale. Il restyling del 2016 gli ha dato la forma di oggi: più contemporaneo, con un bellissimo bancone a ferro di cavallo dove ogni sera va in scena uno spettacolo di mixology. Cocktail storico il gin zen: gin, lime rose cordial, lime spremuto, soda e zucchero di canna, ancora da ordinare insieme al mitico club sandwich (16€). Cocktail dai 10 ai 13€.

Rita Cocktail Milano

Cocktail bar

Rita's Tiki Room

Secondogenito del Rita, nonché dirimpettaio, il Rita’s Tiki Room è il cocktail bar d’ispirazione caraibica come suggerisce il nome stesso. Non tutti sanno che i cocktail tiki sono quei miscelati nati proprio nella fascia tropicale a cui si ispirano per profumi, sapori e ingredienti. La carta drink comprende i classici della miscelazione tiki con ricette che vanno dal 1928 fino alla fine degli anni 70, i tiki della storia del Rita e i classici dell’aperitivo in versione tiki. Oltre a un’ottima selezione di daiquiris e punch. Tanti gli snack come gli spring roll di gamberi serviti con maionese spicy, i Chang Mai Rolls spiedini di carne di maiale speziati con salsa di yogurt e menta, dim sum con vari ripieni, noodles e sandwich tra oriente e occidente.

Tiki Coffee Festival, il Chan Chan cocktail di quest'anno

Cocktail bar

Camparino in Galleria

Il bar più antico di Milano, simbolo di una città e di una dinastia che va sotto il nome di Campari. Infatti il Camparino è un locale in piazza Duomo, all’interno della Galleria Vittorio Emanuele, con una lunga storia da raccontare. Nasce infatti nel 1867 quando Gaspare Campari, inventore dell’omonimo bitter, apre un locale in pieno centro storico dal nome Bar Campari. Nel 1915 il locale passa al figlio Davide Campari, che apre il Camparino proprio di fronte, dando il via al rito dell’aperitivo a Milano. Qui passarono scrittori, artisti, politici fino ai giorni nostri: il Camparino infatti è tra i migliori bar d’Italia capitanato da Tommaso Cecca e il suo team. Fermatevi al bar di passo, al piano terra, per un Campari shakerato al bancone (8€) e per una bevuta più rilassata salite al pieno superiore, nella Sala Spiritello, per provare i signature firmati Campari (18€).

Camparino  in Galleria, Milano

Cocktail bar

Surfer’s Garden

Un giardino urbano quello di Yuri Gelmini, socio e bartender di questo cocktail bar, che si farebbe fatica a immaginare così come è nato, all’interno dello storico centro sportivo Savorelli in una zona di prima periferia. Tutta la passione di Yuri per la botanica e i distillati confluisce proprio qui: un bellissimo giardino di rose che fa da file comune anche nella miscelazione. Infatti la drink list del Surfer’s Garden è sempre ispirata al mondo vegetale: fiori, piante, una capillare conoscenza che si ritrova anche nei drink.

Surfer's Garden a Milano

Ristorante

Ristorante Torre

Il cocktail bar che guarda tutta Milano, grazie a una delle terrazze con la vista più bella di tutta la città, la terrazza del Ristorante Torre all’interno della Fondazione Prada. Si trova al 6° piano dell’omonima struttura e guarda l’orizzonte abbracciando Milano da CityLife fino a Gae Aulenti. I cocktail (15€, con ottimi snack) sono impeccabili, frutto di un ottimo lavoro dietro al bancone del trio d’oro Pietro De Feudis, Francesco Amoruso, Niccolò Avanzi e alla minuziosa scelta dei prodotti che trovate nella più bella bottigliera della città, l‘unica con Milano dispiegata alle spalle. In questo spazio progettato da Rem Koolhaas nel 2018 si può anche cenare con i piatti del super chef Lorenzo Lunghi, circondati da opere di Fontana e Jeff Koons.

Ristorante Torre Prada a Milano

Cocktail bar

Pinch – Spirits & Cocktail

Sui Navigli se si cerca un bar di qualità c’è sicuramente il Pinch, una garanzia per svincolarsi tra insegne meno brillanti e bar con shottini a 2€. Una drink list che cambia ciclicamente, ogni volta studiata con piglio creativo e costruita su un tema da raccontare. Nel weekend aperto anche per il pranzo mentre tutti i giorni dall’aperitivo al dopo cena. Fino alle 2 di notte vi potete permettere anche uno spuntino notturno.
 
Pinch Spirits & Kitchen Milano

Cocktail bar

The Spirit

Se sbirciate dall’oblò che si affaccia su strada non riuscirete a vedere nulla. The Spirit è infatti un cocktail bar che vuole essere un club, mantenendo riserbo e mistero. Una volta entrati scoprirete un mondo quasi budoir, che ricorda un po’ i locali anni ’20 con salottini in velluto, grandi specchi, luci soffuse. La bottigliera vi fa fare il giro del mondo grazie a referenze preziose e rare: whiskey, gin, scoth, rum invecchiati, prodotti non scontati da trovare in un cocktail bar. The Spirit mette a disposizione degli ospiti più fedeli una membership card che permette di accedere a servizi esclusivi e su misura. Cocktail dai 12 ai 18€, a cui si può associare anche club sandwich (13€) o piccoli snack come olive, mandorle e arachidi (5€).

The Spirit, Milano

Cocktail bar

Arca

Nato come galleria d’arte, spazio espositivo e anche club, Arca ora si compone di una nuova anima ovvero quella del bar e bistrot, novità di questo gennaio 2023. Uno spazio polifunzionale creato con l’obiettivo di riqualificare la zona di Romolo e restituirgli un luogo multiforme da vivere anche al bancone del bar. Dal pranzo o brunch fino alle 2 di notte Arca si trasforma a seconda del momento della giornata, così come la sua proposta gastronomica. La cocktail list è eclettica e molto divertente: i drink sono colorati, pop, divisi equamente tra classici e rivisitazioni. Come il Cold con Leblon Cachaca, Noilly Prat Dry, cardamomo, bitter bianco, ananas, salvia, dal coloro blu elettrico. Prezzo cocktail 10/11€).

Arca Milano - bar e bistrot-2

Cocktail bar

Bulk

All’interno del VIU Hotel in zona Monumentale, il Bulk è la declinazione informale e più veloce della proposta gastronomica dello chef Giancarlo Morelli, che ha anche un ristorante. Un cocktail bar dove si può anche fare un pranzo veloce, brunch nel fine settimana, un aperitivo, o una cena tra amici. Tutti i cocktail possono essere accompagnati dalla proposta di stuzzichini del locale: patatine fritte (8€), ostriche (dai 6 ai 50€ per 9 pezzi), hummus di ceci (8€), bacon affumicato (6€). Cocktail da provare il Gian Tonic, ovvero un classico gin tonic con il gin creato dallo chef.

Bulk, Milano

Cocktail bar

Drinc.

Il locale del maestro Luca Marcellin, un bartender di lungo corso con un passato nel mondo dell’hotellerie. Si trova tra Porta Venezia e Loreto e ha aperto nel 2016 posizionandosi come cocktail bar dove la qualità e il servizio 5 stelle (dal passato di Marcellin) si unisce a un mood informale e rilassato. Un’ottima carta di drink signature come l’Erbazzone con Chipango Dennis Zoppi, Amaro Scuppoz, Amarotto Casoni, maraschino, Erba Luisa, camomilla (15€) o il coreanino con Tequila Espolon, Mezcal, torba, Ancho Reyes, hachi e lime (13€). Il team del Drinc. È anche attivo nei corsi di formazione e masterclass grazie alla divisione Drinc.Lab e Drinc.Learn.

Drinc. Milano

Cocktail bar

Iter

Iter è un altro locale che fa capo al mondo MAG di Flavio Angiolillo e soci poco distante dal primogenito MAG Cafè, sui Navigli. Si trova in una viuzza nascosta e lontana dal caos della zona, cosa che lo rende un indirizzo più rilassato e silenzioso. Iter è un cocktail bar curioso perché ciclicamente tutta la drink list e il menu si ispira a un paese del mondo: Francia, Scozia, Stati Uniti, Messico e ora una drink list speciale. Infatti troverete cocktail creati dall’intelligenza artificiale, provare per credere fino ai prossimi sei mesi.
 
Iter a Milano, il locale

Cocktail bar

Unseen

Uno stargate temporale vi porterà in una Tokyo del futuro (o del passato?), tra luci al neon, bagni misteriosi, musica rigorosamente Anni ’90 e richiami stilistici manga e anime. Parliamo di Unseen uno dei bar meno scontati aperti negli ultimi anni, tutto ispirato alla cultura digital del Giappone. Un unico tavolo comune, che guarda la postazione bar che si trova allo stesso livello dei commensali, senza nessuna bottigliera. Anche qui Milo Occhipinti, bartender e proprietario, è stato un pioniere del tema, uno dei primi ad eliminare le bottiglie dal bar e ad abbattere barriere e distanze tra la station di lavoro e i clienti. La drink list comprende cocktail che puntano molto su fermentazioni, home made, cocktail low alcol, mocktail.
 
Unseen Bar a Milano

Pizzeria

Dry Milano

Il Dry è il primo locale a Milano ad avere portato l’idea di abbinare la pizza al mondo della mixology, ed è stato un successo. Infatti nato nel 2013 da quattro soci provenienti da mondi diversi, ancora oggi è uno degli indirizzi più noti se si vuole mangiare una delle pizze più buone di Milano grazie al pizzaiolo Lorenzo Sirabella e al lavoro sui cocktail di Edris Al Malat. Un abbinamento che ancora oggi convince a pieno. Affianco alla classica lista “Dry Milano Signature” dove si trovano i must come il Mediterraneo (Bulldog Gin, Italicus, cetriolo, casilico) e Hibiscus Margarita (vida Mezcal, tequila, lemongrass e hibiscus). Prezzo cocktail 14€.

Dry Milano, i cocktail Hibiscus Margarita+Pepperjto PH Silvia Sirpresi-2

Ristorante

Ceresio 7

All’ultimo piano dell’ex palazzo storico dell’Enel, ora headquarter del brand di moda Dsquared2, c’è il Ristorante Ceresio 7. Due bellissime piscine che fanno da contorno a un’ambiente molto modaiolo, dove fermarsi per pranzare (in cucina lo chef Elio Sironi) o per un cocktail al momento del tramonto nell’American Bar, gestito dal bar manager Abi El Attaoui. Atmosfera Miami che guarda Milano dall’alto.

Ceresio 7 a Milano

Cocktail bar

Mandarin Garden

All’interno dell’hotel 5 stelle Mandarin, il Mandarin Garden è un cocktail bar e bistrot che nasce dalla direzione dello chef Antonio Guida. Qui infatti oltre ad essere presente il suo ristorante bistellato, Seta, ci si può concedere un aperitivo di lusso al Garden. Dalle 18 alle 21:30 infatti il bar del Mandarin è aperto a tutti coloro che si vogliono concedere uno sfizio fuori dal consueto. Al bar troverete il bravissimo Guglielmo Miriello, Direttore del Mandarin Garden nonché bartender di lungo corso. La drink list è composta da 11 cocktail e cambia ciclicamente: prezzo di ogni cocktail 28€. A cena invece troverete i piatti dello che Guida ma in versione bistrot.
 
Mandarin Garden, Milano

Cocktail bar

MAG Pusterla

In zona Colonne troverete l'altro locale del Gruppo MAG, ovvero MAG La Pusterla. Nasce dalle ceneri di un locale storico, l’ex Caffè La Pusterla e torna a nuova vita grazie a un’opera di restrutturazione e salvaguardia di quello che c’era, rinnovando ma allo stesso tempo preservando la struttura e parte dell’arredo. Un locale che ricorda i caffè di un tempo, con un belissimo giardino in stile liberty dove poter fare l'aperitivo e durante il weekend il brunch. Tacos (7€), calamari fritti (7€), tartare di manzo (mezza porzione 7€, intera 15€) da accompagnare ai cocktail stile MAG.

Mag La Pusterla

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