La storia dell’hamburger USA spiegata dal giornalista Francesco Costa (e dove si trovano i migliori)
Il famoso giornalista esperto di cultura americana racconta come mai il panino di carne è diventato un simbolo internazionale. I suoi consigli su come si prepara, quali sono i fast food più buoni e dove si trova il diner perfetto
Il giornalista Francesco Costa ha le idee molto chiare anche in fatto di cibo. Sono puntuali — e condivisibili — le sue considerazioni in merito al livello mediocre del caffè italiano ed è risaputa la sua passione per i classici americani, che ha conosciuto davvero bene in anni di viaggi. Dal suo osservatorio privilegiato (il 39enne catanese è un grande esperto di politica e cultura americana), ha fatto il punto sulla storia di un caposaldo, diventato sinonimo di “americanità” in tutto il mondo: l’hamburger. Sul suo canale YouTube ha condiviso infatti il racconto di come mai è diventato così popolare, oltre ai consigli sui diner che li preparano più buoni. Qual è il migliore in assoluto? Qualche indizio alla fine del video.
I migliori hamburger secondo Francesco Costa
L’usanza di consumare una porzione di carne tritata e schiacciata è piuttosto antica, nonché comune a varie zone del mondo, spiega Costa. Negli Stati Uniti, però, la polpetta così ottenuta ha preso il nome di “hamburger”, con riferimento a un piatto che si suppone arrivato dalla città tedesca di Amburgo. Evoluta poi nella Cheesesteak di Philadelphia, con la carne della bistecca tagliata a pezzetti, è stato un venditore della grande fiera di Saint Louis nel 1904 a intuire il potenziale di vendere l’hamburger tra fette di pane, decretandone il successo planetario.
Un cibo prensile e consumabile ovunque, perfettamente in linea con il lifestyle a stelle e strisce, che però va composto in modo preciso: pane consistente e tostato da un lato, bacon croccantissimo, pomodori e lattuga fresca e carne grassa il giusto, che conservi tutti i suoi succhi. Quali sono gli hamburger preferiti di Costa negli Stati Uniti? La classifica delle catene di diner è precisa: in primis Shake Shack, poi In-N-Out, Whataburger, Wendy’s e infine Five Guys. Ma a dire il vero il suo locale preferito è un altro, e si trova a New York City. Il giornalista prova a mantenere il segreto, mostrando giusto qualche immagine senza rivelare il nome. Soltanto un indizio: è tanto di casa qui che sui muri del locale è appesa anche una sua foto. Riuscirete a indovinare?