Che Sting sia un amante della nostra terra non è una sorpresa. Più volte l’ex cantante dei Police ha dichiarato quanto fosse innamorato dell’Italia, tanto da acquistare nel lontano 1999 una tenuta sulle colline toscane. Il Palagio, residenza del ‘500 a sud di Firenze, dove Sting insieme alla moglie Trudie Styler fanno anche vino, oltre all’olio, miele e prodotti agricoli. Ora il passo successivo. Un aperitivo nato un po’ per gioco, in una serata tra amici, un po’ per ricordare quello stile di vita italiano che si manifesta anche e soprattutto a tavola. Amante 1530 è il nuovo prodotto, lanciato a ottobre 2023, che Sting insieme alla moglie e un gruppo di vecchie conoscenze ha deciso di creare per omaggiare il rito dell’aperitivo all’italiana. E per mettere a punto la ricetta è stato coinvolto Riccardo Cotarella, enologo di fama internazionale che già collabora sui vini della tenuta Il Palagio.
L’aperitivo toscano nato dopo una serata di tarocchi nella tenuta Il Palagio
Il nome, racconta la CEO Ana Rosenstein amica personale della coppia nonché fin dalle prime battute all’interno del progetto, è legato al luogo in cui questa storia è stata concepita. Ovvero la Tenuta de Il Palagio, sulle colline che guardano la Valle dell’Arno, in una serata tra amici: “Durante la conversazione, uno degli ospiti ha estratto dal mazzo dei Tarocchi la carta dell’amante; da qui è nato il nome di questo prodotto”. Amante 1530 dunque è un omaggio all’amore e all’anno di nascita della tenuta toscana cinquecentesca immersa tra i vigneti dell’area del Chianti, sopra la cittadina di Figline e Incisa Valdarno. Oltre a Sting e la moglie, anche gli amici di vecchia data: Richard Kirshenbaum e Barry Rosenstein, Len Tessler, Stuart Ellman, Sarah Foley, Mark Hauser e Michael Kassan, che nella vita fanno altro dal marketing alla finanza.
Amante 1530: l’aperitivo che vuole imporsi all’estero
Fin da subito l’obiettivo è stato chiaro: portare all’estero un prodotto che comunichi italianità, grazie a una formula che bilanci dolce e amaro. Infatti Amante 1530 è quello che si definisce un bitter aperitivo, ovvero un liquore pensato soprattutto per le esigenze della miscelazione. All’interno di spritz, cocktail ma anche da bere liscio o con ghiaccio, Riccardo Cotarella sigla una ricetta utilizzando arancia candita, tè oolong, zenzero, caprifoglio e mele cotte. Il compito della distillazione è affidato a Distilleria Pallini, da cinque generazioni dietro l’attività iniziata nel 1875 in zona Tiburtina, ancora oggi unica distilleria all’interno della Capitale.
Il Palagio, la tenuta toscana nell’area del Chianti: eventi ed azienda agricola
Un tempo appartenuto al duca Simone Vincenzo Velluti Zati di San Clemente, la Tenuta Il Palagio rappresenta il sogno di una vita del cantante Sting e di sua moglie. Da sempre innamorati della Toscana e i suoi prodotti, decidono di acquistare questa antica villa circondata da 350 ettari di uliveti e vigne alla fine degli Anni ’90. Da qui parte la seconda vita di questa splendida tenuta, per due decadi residenza estiva della famiglia della star britanica e ora messa a sistema come location per eventi privati ma anche azienda agricola dedita alla produzione di olio e vino. È anche una farm biologica, dove si producono salami, prosciutti, frutta e verdura in regime biologico e anche uova e miele.
Grande attenzione alla viticoltura, che viene radicalmente cambiata da Trudie Styler fin dall’inizio. Infatti i 30 ettari di vigneto, di cui 11 reimpiantati, rappresentano il sogno della coppia fin dal 2001 anno in cui venne chiamato dalla California un viticoltore biodinamico, Alan York. Oggi grazie alla visione di Riccardo Cotarella, anche dietro alla produzione enologica, al Palagio si producono grandi vini rossi che prendono il nome delle più famose canzoni di Sting. Message in a Bottle, Casino delle Vie, Sister Moon Tre Bicchieri e When We Dance, le bottiglie che si producono qui al Palagio, con il sangiovese protagonista assoluto affiancato da canaiolo, colorino, cabernet e merlot. Oltre agli ulivi secolari, che circondano la tenuta da centinaia di anni, dediti alla produzione di olio d’oliva extravergine di varietà come la leccino, frantoio e moraiolo, al Palagio ci sono anche degli apiari. Il miele è l’altro prodotto di punta dell’azienda agricola, grazie alla biodiversità tutt’intorno: dal castagno all’acacia, tante sono le varietà che qui si producono. Un luogo trasformato in un’oasi di benessere dove soggiornare e fare sport, tra corsi di yoga, tennis e attività outdoor. Un sistema quasi olistico dove il cibo e l’eccellenza convive. Ora anche per l’aperitivo.
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