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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le Storie

Il pilota di F1 Leclerc si è inventato un gelato goloso ma salutare. L’abbiamo assaggiato

Charles Leclerc, Federico Grom, Guido Martinetti e Nicolas Todt sono i fondatori del nuovissimo marchio di gelato confezionato golosissimo ma adatto agli sportivi. Sono 5 i gusti a ridotto contenuto calorico che da oggi si trovano al supermercato

Nelle ultime settimane a Milano c’è stata molta attesa sul nuovo progetto che vede coinvolto il pilota Charles Leclerc, che per la prima volta firma una collaborazione fuori dal campo sportivo. Vi avevamo detto che avrebbe aperto una gelateria a Milano. Ci siamo sbagliati, ma non di troppo; infatti, LEC è il nuovo marchio di gelato in barattolo del pilota di Formula 1, che a breve troverete nei principali supermercati d’Italia. Insieme a lui ci sono due volti noti del mondo del gelato: Federico Grom e Guido Martinetti, fondatori della catena di gelaterie Grom poi ceduta a Unilever. A chiudere il quadro societario Nicolas Todt, figlio di Jean Todt e agente di Leclerc. “Oggi parleremo solo di gelato, e non di Formula 1”, ci tiene a specificare Grom, ma in realtà il nome viene proprio da lì, come spiega Charles: “quando ho iniziato a vedere la Formula 1 i piloti avevano solo le prime tre lettere del cognome sulla classifica. Io ovviamente non ero ancora un pilota, ma erano i tempi in cui guardavo le gare mangiando gelato sul divano, sognando un giorno di esserci anch’io. Questa storia, unita al gioco di parole, ha dato il nome al nostro brand: LEC!”

I fondatori di LEC

Com’è nato il primo progetto imprenditoriale di Leclerc fuori dal mondo sportivo

“Ho dedicato tutta la mia vita a provare a diventare il miglior pilota di formula 1 e continuerò a farlo, ma oggi parliamo di una nuova avventura. Tutto nasce dal fatto che io ho sempre amato il gelato ma la forma fisica è molto importante per le mie prestazioni. LEC è il prodotto di cui avevo bisogno”, racconta Charles. Così, quando si ritrova a cena con Federico Grom e iniziano a condividere le loro esperienze di vita non potevano che finire a parlare anche di gelato. “Era il mio primo anno in Ferrari e gli dissi che mi sarebbe piaciuto aprire una gelateria a Montecarlo dove sono nato. Ma lui mi disse che bisognava pensare le cose più in grande”. Di qui l’idea iniziale di creare un gelato confezionato adatto agli sportivi, un progetto su cui stava lavorando qualche anno prima Martinetti.

Charles Leclerc mentre mangia il gelato alla vaniglia di LEC

“Un’idea che si è poi evoluta: il gelato è piacere, e quindi il nostro doveva essere innanzitutto buonissimo e goloso, ma con un ridotto apporto calorico”, spiega Federico Grom. Questa era la sfida, e per questo si sono rivolti a Guido Martinetti, che è il responsabile del prodotto e si occupa delle materie prime e della ricettazione. La produzione invece, è affidata a un’industria esterna specializzata. Due anni di lavoro, tra analisi di prodotti competitor sul mercato e degustazioni alla cieca per arrivare alla “formula perfetta”. Con l’obiettivo di creare un prodotto nuovo sul mercato, “rivolto a tutti coloro che amano richiedere a sé stessi delle buone performance fisiche, ma non solo agli atleti”, spiega Martinetti.

I segreti della ricetta dei gelati LEC con meno calorie e adatta agli sportivi

Il risultato è quindi un gelato in barattolo proposto in 5 varianti di gusto che “ha valori nutrizionali molto bilanciati. Chiunque lo abbia provato finora è rimasto stupito di come un gusto del genere potesse avere un ridotto apporto calorico”, prosegue Guido. I gelati di LEC infatti, hanno al massimo 399 kcal per barattolo (264g/460 ml), informazione che si legge sull’etichetta frontale del prodotto. Secondo i dati UIF (Unione Italiana Food) del 2023, il valore energetico medio dei gelati in vaschetta più popolari sul mercato italiano è di 221 Kcal/100 gr. Invece, il massimo contenuto calorico di LEC è di 150 Kcal/100 gr, risultando così inferiore alla media di almeno il 32%, con alcuni gusti che registrano una riduzione fino al -41%.

Affinché un gelato possa riportare sulla confezione “a ridotto contenuto calorico” - come fa LEC - è necessario che le calorie siano inferiori di almeno il 30% rispetto ai parametri di riferimento. Ma come è possibile questa riduzione di calorie mantenendo il gusto al primo posto? “Il gioco sta nel ridurre gli elementi che disturbano una dieta equilibrata, quindi zuccheri semplici e grassi, a favore di proteine e fibre”, spiega Martinetti. Nei gelati di LEC quindi, gli zuccheri sono inferiori di almeno il 30%, fino al 50% rispetto alla media UIF, e vengono in parte sostituiti con edulcoranti sempre più diffusi, come eritritolo e stevia. E poi ci sono le fibre che rivestono un ruolo fondamentale nella struttura.

Come è il gelato di LEC: ecco svelati i gusti, dove comprarlo e quanto costa

Tutte e cinque le referenze sono golosissime; infatti, LEC è un invito a non resistere a ciò che ci rende felici. Quindi... Why resist? Che è un po’ il pay off del brand. C’è Vanillove alla vaniglia, Salty Carammmel al caramello salato con fiocchi di caramello al cioccolato, Swirly Pistachi-oh! variegato al pistacchio con crumble al pistacchio, Peanut Caramel Tango, all’arachide con variegato al caramello e fiocchi di caramello, e il Chocolate Crunch, al cacao con pezzetti di cioccolato. Stanno già lavorando sui gusti che lanceranno nel 2025, in cui si inserirà anche la frutta, ma il preferito di Charles è da sempre la vaniglia. Ma se dovesse paragonare la Ferrari a un gusto quello sarebbe il cioccolato “perché è croccante… e visto la fase positiva che stiamo vivendo, è il gusto perfetto”.

La vaniglia di LEC

E noi siamo d’accordo con lui, vaniglia e cioccolato sono i gusti che ci hanno convinto di più. In generale, i gusti confermiamo che sono tutti molto golosi e piacevoli al palato, senza lasciare quell’effetto patinato dovuto alla troppa presenza di grassi che spesso capita con i gelati confezionati. Il tocco in più è sicuramente il crunchy (che ci piace da sempre) dato dalla presenza di noccioline, pistacchi e pezzetti di cioccolato. Dall’11 aprile viene distribuito nei supermercati della grande distribuzione in Italia al prezzo consigliato di 4,99€, per adesso nei punti vendita di Bennet, Borello, Despar Nord-Est, Esselunga e Iper La grande i. Ma il marchio è evidente che punti all’internazionalizzazione, anche visti i gusti scelti che sono tra i più consumati in tutto il mondo. Uno degli obiettivi entro l’anno è appunto quello di approdare nel mercato francese. Tuttavia, conclude Federico Grom, “al momento l'idea aprire gelateria a Montecarlo l’abbiamo accantonata, ma il futuro può stupirci. Tanto per dirne una, non avrei mai pensato di essere qui a parlare nuovamente di gelato”.

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